Tag "industria bellica"

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Guerre & affari. Ordine di 550 carri armati per 20 miliardi sull’asse Roma-Berlino

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Ordine record da 550 mezzi blindati a Rheinmetall. Saranno «italianizzati» da Leonardo. Modernissimi “Panther” armati con il micidiale cannone da 130 mm per sostituire gli obsoleti “Ariete”. Scholz e Meloni divisi su tutto, salvo il business bellico

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G7. Contromanifestazione a Fasano al grido di «No alla guerra»

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Tra le immagini esposte quelle dei leader del G7 in bianco e nero con i volti insanguinati. Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata ritratta a testa in giù con la scritta: «Sono fascista»

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NO G7. Il Controvertice: «L’economia di guerra è un cattivo affare»

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Incontri pubblici e corto ieri a Fasano, oggi nuova manifestazione. Mentre i sette mettevano a punto la dichiarazione finale, gli attivisti di Extinction Rebellion si si incatenavano ai cancelli del media center

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Torino. Studenti incatenati al Politecnico in solidarietà con Gaza, la polizia carica

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Ferita una giovane. La protesta lanciata per il silenzio dell’ateneo sulla richiesta di fermare i rapporti con Tel Aviv e aziende belliche. Da un mese aula magna occupata per la Palestina

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Ucraina. Mentre la guerra impazza, l’Unione Europea pianifica il business

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Conferenza per la ricostruzione a Berlino. Scholz in prima fila, ma i vincitori delle europee in Germania voltano le spalle a Zelensky. Il ministro Tajani annuncia un’intesa da 140 milioni per Kiev (e per le aziende italiane)

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Il doppio business pre e post-bellico: «Il miglior momento per investire in Ucraina»

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Da martedì a Berlino la conferenza sulla ricostruzione in Ucraina. Quest’anno ci sarà anche Zelensky. La vera posta in gioco, oltre all’immenso business bellico a 360 gradi, è Kiev in Europa

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Unione Europea. Dominique Méda: «Ripensare le economie per una riconversione verde»

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La sociologa e filosofa francese Dominique Méda: «Crescita del Pil non significa progresso, bisogna cambiare il paradigma». «Le guerre militari e commerciali accelerano il cambiamento climatico e dirottano enormi risorse che dovrebbero andare a investimenti ecologici»

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L’anticorpo del movimento degli studenti solidali con la Palestina

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Grazie alla resistenza degli studenti i luoghi della formazione culturale si stanno anche trasformando in nuovi inaspettati spazi critici dove il linguaggio ‘neutro’ delle comunicazioni istituzionali venga esaminato, criticato e messo in discussione

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Industria della guerra. Leonardo e la militarizzazione della ricerca accademica

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L’azienda nostrana ha forti legami con Israele e regimi come quello egiziano e dell’Arabia saudita. Leonardo ha anche creato la Fondazione MedOr, il cui scopo è facilitare gli scambi tra accademia e industria

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Ricerca. «Leonardo sta diventando per Torino e per il Politecnico quello che fu la Fiat»

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Intervista a Michele Lancione, professore di geografia politico-economica: «La ricerca è ormai intrecciata con il mondo militare. L’università ha concesso a Leonardo i nostri saperi e gli ha offerto una legittimazione culturale»

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Maya Wind: «Le università israeliane sono il laboratorio dell’industria militare»

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Intervista all’antropologa israeliana Maya Wind: «Iai, Rafael, Elbit sono nate negli atenei. E sul piano politico le facoltà di legge producono interpretazioni innovative del diritto internazionale per sostenere che Israele non lo viola»

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Gaza, automazione dello sterminio. I lavoratori occupano Google: «Complice del massacro»

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L’iniziativa di protesta in contemporanea nella Silicon Valley e a New York del movimento “NoTechForApartheid”, contro la nuova fase del progetto Nimbus, il mega Cloud per l’esercito israeliano

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Pezzo dopo pezzo l’Europa cade nell’economia di guerra

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La mobilitazione delle finanze pubbliche per il rilancio della spesa militare è già in corso. Un inasprimento dei fronti di guerra potrebbe rendere inevitabili clausole che favoriscono il deficit e l’inflazione. Meloni e Giorgetti ci sperano

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Iran. Israele spende un miliardo per abbattere i droni, ma già fioccano gli ordini

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Le armi impiegate contro Gaza per sei mesi avevano già attirato acquirenti dal tutto il mondo. Ora l’intercettazione di missili e droni iraniani farà lievitare di alcuni miliardi di dollari l’export bellico israeliano

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Atenei in sciopero «Università fuori dalla filiera bellica»

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Roma, Milano, Padova, Bari e tante altre: protesta diffusa contro la collaborazione nella ricerca militare con i campus israeliani. Studenti, docenti e ricercatori lanciano un appello per un’assemblea pubblica del mondo della ricerca il 17 aprile

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Armi e ricerca militare: l’Europa complice del genocidio a Gaza

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L’indagine di Statewatch. I trattati Ue vietano di dare denaro a progetti di armamento. Tutti disattesi da anni. ResponDrone, un milione e 300.000 euro alla Iai di Tel Aviv. 100.000 alla Difesa israeliana

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Università con l’elmetto: la ricerca al servizio della guerra

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L’ex Finmeccanica presente in 60 campus. La mobilitazione degli studenti contro i progetti degli atenei con Leonardo ed esercito: occupata la Sapienza, dopo Napoli e Torino. Il governo sventola lo spauracchio del terrorismo

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Riarmo europeo. Le democrazie precipitano nella spirale di guerra

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Agli autocrati interessa la propria conservazione, l’immagine inflessibile e perciò l’esercizio permanente della forza. Per loro la proposta di pace è atto di debolezza. Per i paesi democratici, invece, la trattativa e la tregua sono prove di forza e di responsabilità

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Riarmo europeo. Il warfare all’attacco del welfare

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Unione Europea. Prima o poi l’economia di guerra necessita di un vero scontro armato per essere creduta e subita. E il passo sarà a quel punto inevitabile

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Consiglio europeo. L’antica ricetta: armiamoci e arricchiamoli

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Autorevoli economisti sono stati incaricati da altrettanto autorevoli governi di preparare piani di spending review, ovvero di revisione della spesa. Ora però pare che per finanziare la guerra i soldi si trovino eccome

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