TALKING PEACE Archives • Pagina 68 di 288 • Diritti Globali

TALKING PEACE

Un’avanguardia con Berlino e Parigi il piano italiano per la Difesa europea

Subito un nucleo aggregatore con Germania e Francia e una task-force operativa per missioni militari e civili. Poi i finanziamenti per sicurezza e armi hi- tech fuori dal Patto di stabilità: la proposta per la svolta

Erdogan cala il sipario

Chiara Cruciati, il manifesto 4 Settembre 2016

Turchia. Censura, autarchia teatrale, pensiero unico: le epurazioni non risparmiano arte e accademia. I settori che definiscono la narrativa nazionale oggi dirottati dalla propaganda di Stato: attori cacciati, registi sospesi, giornalisti in manette e professori licenziati

Attacco in tribunale: 13 morti. Rivendica Jaamat ul-Ahrar

Emanuele Giordana, il manifesto 3 Settembre 2016

Pakistan. Nelle stesse ore, nei sobborghi della capitale provinciale, presa di mira una comunità di cristiani. Il gruppo jihadista si era staccato nel 2014 dal cartello madre dei talebani pachistani per poi farvi ritorno nel 2015

Manovre aeree per un nuovo ordine mediorientale

Michele Giorgio, il manifesto 2 Settembre 2016

Israele/Pakistan/Emirati arabi. Si sono concluse a fine agosto in Nevada le esercitazioni Red Flag che hanno visto volare insieme e addestrarsi i piloti di tre Paesi ancora formalmente “nemici”: Israele, Pakistan ed Emirati arabi

Kashmir, scontri con i militari indiani, almeno 72 morti e oltre 7mila feriti

Camillo Pasquarelli, il manifesto 2 Settembre 2016

Kashmir. Il governo di Delhi usa i paramilitari e le letali «pellet gun»

Mosca rivendica l’uccisione di al Adnani

Michele Giorgio, il manifesto 1 Settembre 2016

Siria. Il portavoce e teorico dello Stato islamico sarebbe stato ucciso martedì sera da un attacco di un Su-34 dell’aviazione russa. Per il Califfato è una nuova dura perdita. Al Adnani era tra i più vicini ad al Baghdadi

Ankara sgretola la strategia Usa

Chiara Cruciati, il manifesto 1 Settembre 2016

Siria. La Turchia nega il cessate il fuoco con i kurdi annunciato da Washington: «Andiamo avanti». Convocato l’ambasciatore statunitense. La politica di Obama nel paese è l’ultimo fallimento: difficoltà a gestire gli amici e a contenere gli avversari

Il lascito dell’occupazione Isis, 72 fosse comuni, 15mila cadaveri

Chiara Cruciati, il manifesto 31 Agosto 2016

Stato islamico. L’agenzia Amaq, legata all’Isis, ha annunciato che il portavoce dello Stato Islamico Abu Muhammad al-Adnani è stato ucciso ad Aleppo

Turchia e Rojava, tregua «approssimativa»

Chiara Cruciati, il manifesto 31 Agosto 2016

Siria. Gli Stati uniti annunciano un cessate il fuoco di due giorni tra Ankara e le Ypg. Erdogan non commenta

Pegasus, spyware per seguire gli attivisti dei diritti umani

Michele Giorgio, il manifesto 30 Agosto 2016

Israele/Emirati arabi. La vicenda di Ahmad Mansour, controllato dai servizi segreti degli Emirati grazie a soft dell’azienda israeliana Nso, ha fatto emergere le produzioni “speciali” che pongono ai primi posti lo Stato ebraico nel campo dello spionaggio informatico

Ankara occupa Rojava: presi 10 villaggi

Chiara Cruciati, il manifesto 30 Agosto 2016

Siria . Decine di civili uccisi. I “ribelli”sotto la Turchia minacciano Manbij di invasione. Gli Usa furiosi: «Fermatevi». Voci da Kobane: «Siamo tutti al confine, i turchi hanno mandato tank e bulldozer per costruire un muro di separazione»

Colombia: Cessate il fuoco e delle ostilità bilaterale e definitivo

TIMOLEÓN JIMENEZ 29 Agosto 2016

Le FARC-EP e il governo colombiano hanno ordinato il cessate il fuoco bilaterale e definitivo, entrato in vigore alle 00:00 di oggi, 29 agosto. Pubblichiamo qui il comunicato delle FARC-EP.

L’Is è in fuga da Sirte ma è pronta la battaglia per il controllo dei pozzi

VINCENZO NIGRO, la Repubblica 29 Agosto 2016

La città non è ancora presa: 29 morti tra i governativi Duro confronto con le milizie filo-Egitto nell’Est

Siria, le alleanze improbabili e la «questione kurda»

Simone Pieranni, il manifesto 27 Agosto 2016

Siria. Oggi i campi sono mischiati e l’obiettivo è uno solo, sul quale sono concordi tutti: bloccare i kurdi siriani del Rojava portatori di un’idea di nazione democratica federalista, socialista e femminista. Unico ambito associabile a qualcosa di sano rispetto alla palude ideologica e politica che si muove intorno al loro destino