Il Papa: «Ora pace in Libia Le armi sono state inutili» 0

Appello anche a Damasco: cessate le violenze

Costa d’Avorio: lontana dai media, lontana dalla pace 0

Forze dell’Unoci in Costa d’Avorio – Foto: Infoooggi.it

Unimondo aveva parlato della guerra civile in Costa D’avorio negli scorsi mesi, quando durante il conflitto tra i “due presidenti”, Alassane Ouattara e Laurent Gbagbo, molti ivoriani sono stati vittime di una “catastrofe umanitaria” con centinaia di morti e migliaia di rifugiati cancellati mediaticamente dalle rivolte del Maghreb. Ora la storia si ripete, perché mentre le crisi di Libia, Siria e Somalia concentrano le veline dal Sud del Mondo, nonostante l’inaugurazione della presidenza di Alassane Ouattara e l’arresto di Gbagbo la situazione rimane instabile.

Per gli Usa è il giorno peggiore 0

AFGHANISTAN Missile taleban colpisce un elicottero americano: 38 i soldati uccisi
Si intensificano i combattimenti Tra le vittime c’erano uomini dei Navy Seal

Afghanistan, la strage dei Navy Seals 0

Razzi su un elicottero, 38 morti. A bordo 22 uomini del team Usa che uccise Bin Laden. Taliban all’attacco Per gli americani è la tragedia più grave dall’inizio della guerra

Soccorsi negati e violenze così i ribelli islamici massacrano il popolo 0

Milioni in trappola nei campi profughi.  Nel mirino anche i volontari delle Ong che ora rinunciano ad andare in questa area pericolosa. Le loro milizie controllano il sud e bloccano le persone in fuga dalla carestia 

Shabab in fuga, la Somalia spera 0

Mogadiscio è libera, ora possono riprendere gli aiuti umanitari. I miliziani integralisti via dopo quattro anni di guerriglia e di terrore Ma nella capitale è ancora caos 

«Il figlio di Gheddafi ucciso in un raid Nato» 0

Ma Tripoli smentisce la morte di Khamis

I ribelli: “Ucciso un figlio del raìs” ma Tripoli nega: “Khamis è vivo” 0

Venti razzi contro una nave inglese  

Caro alloggi, la soluzione è la solita: una colata di cemento nei Territori 0

Israele / POPULISTI: NETANYAHU ACCUSA I SUOI «INDIGNATI»

Afghanistan, bomba contro i bersaglieri: 4 feriti 0

La strada del villaggio di Siah Vashian sembra sicura: invece l’insidia è in attesa, ben nascosta. E alle 12.19 locali fa il suo lavoro, micidiale. Attivato probabilmente a distanza da chi aspettava il bersaglio, lo Ied deflagra al passaggio del Lince.

Un’alleanza con gli islamici radicali Seif: “Così sconfiggeremo i ribelli” 0

Il figlio di Gheddafi rivela: “Due incontri con Younes in Italia”. Poi il leader degli insorti è stato ucciso.   Il mio ruolo futuro? Ne parliamo dopo i negoziati di pace. Altrimenti è come quando uno prima spara e poi fa domande 

Il tesoro perduto di Bengasi 0

L’altra guerra Dietro al conflitto armato combattuto fra gli insorti e le forze leali al colonnello Muammar Gheddafi

In maggio sparite dalla città  della Cirenaica tre casse con dentro 8000 monete d’oro e d’argento provenienti dall’antica Cirene Il professor Fadel Ali Mohammed ne ha dato notizia il 2 luglio scorso chiedendo l’intervento dell’Italia

«Una Libia nuovamente unita» 0

Vecchio leone Il figlio dell’eroe libico della resistenza al colonialismo italiano perdona Berlusconi ed esalta i ribelli
INTERVISTA Parla Mohammad Omar al-Mukthar, il figlio novantenne del «Leone del deserto»

Un patrimonio a rischio (non solo qui) 0

MEMORIA STORICA
La situazione del patrimonio culturale in Libia preoccupa molto l’Unesco e tutta la comunità  internazionale. Anche in Libia, come in tutti i casi di conflitto, il patrimonio culturale (e spesso anche quello naturale) si trova esposto a minacce e a veri e propri attacchi deliberati, che possono danneggiarlo in modo irreparabile.

“Pronti a colpire ancora l’Italia” 0

Tripoli minaccia e rivendica l’attacco alla nostra fregata. La Russa: è solo propaganda.  Il portavoce del Colonnello avverte “Abbiamo capacità  militari sorprendenti” 

Missile libico, nave italiana 0

LIBIA Mancata per due km: per il vecchio balilla La Russa «non c’è da preoccuparsi»

Rete Disarmo – Tavola della Pace: “missioni militari sempre più costose e meno chiare” 0

   Militari durante la parata del 2 giugno – Foto: Difesa

“Il Parlamento ha approvato ieri il rifinanziamento alle missioni militari con una spesa di un centinaio di milioni di euro in più rispetto allo scorso anno, confermando che queste spese sono ormai la stampella che sostiene il bilancio della Difesa”. Lo afferma un comunicato congiunto della Rete Italiana per il Disarmo e Tavola della Pace che chiedono al Governo “maggior trasparenza nella rendicontazione delle effettive spese per la Difesa” e un “allineamento dell’Italia agli altri Paesi dell’UE per gli aiuti internazionali allo sviluppo”.

Israele. La Corte Suprema: “Smantellare la colonia più grande dei Territori” 0

GERUSALEMME – Con una sentenza storica, la Corte Suprema israeliana ha ordinato di smantellare entro marzo 2012 la colonia ebraica di Migron, la più grande della Cisgiordania.

Il nemico oscuro è tra di noi 0

L’ARTE DELLA GUERRA
 Da piccoli fatti di cronaca a drammatici eventi, tutto dimostra quanto sia penetrata l’idea che una oscura minaccia incombe su noi cittadini delle grandi democrazie occidentali. Finita la guerra fredda, non potendo più sostenere l’esistenza di una minaccia comunista (esemplificata da Reagan con «l’impero del male»), occorreva trovarne subito un’altra così che gli Stati uniti e la Nato potessero proseguire la corsa agli armamenti e le politiche di guerra.

Kurdistan iracheno: nuovi bombardamenti iraniani sulla pace kurda 0

  Kurdi – Foto: Archivioromanolil.blog

Lo scorso 11 luglio, il ministro degli Esteri turco, Ahmet, Davutoglu, era in Iran e pochi giorni dopo l’aviazione iraniana e quella turca hanno attaccato quasi in contemporanea diversi villaggi kurdi situati nel distretto di Sidkan, nel triangolo tra Iran, Iraq e Turchia. Secondo le informazioni giunte solo in questi giorni all’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) dalla sezione di Arbil, attiva dal 2006 e nel cui direttivo siedono rappresentanti di tutti i gruppi etnici dell’area, gli attacchi dell’artiglieria iraniana ai villaggi lungo la frontiera con il Kurdistan iracheno hanno finora provocato “tre morti tra i civili, undici feriti e centinaia di profughi e rifugiati” che per la Croce Rossa hanno raggiunto le 800 persone.