TALKING PEACE

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I ribelli battono cassa, chiedono 2,5 miliardi cash 0

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FONDI SOVRANI La rete delle partecipazioni libiche in società  e banche di tuto il mondo
In Italia, ma non solo (Finmeccanica, Unicredit, Juventus). Francia, Usa e Londra hanno accolto e poi «congelato» decine di miliardi di Gheddafi & Co

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Oil e gas: il bottino vero. A chi andrà ? 0

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 È ancora troppo presto per fare previsioni serie sul futuro del greggio libico. Ma è un fatto che la Cina sembra essere fra i perdenti e la Russia fra i non vincitori: Usa, Francia, Qatar

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L’America vuole evitare un altro «dopo-Saddam» 0

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NEW YORK — «Il problema è che abbiamo vinto troppo in fretta», disse una volta George W. Bush per spiegare perché, dopo la folgorante conquista di Bagdad nell’aprile 2003, il dopoguerra iracheno si era rivelato lungo e mortale.

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Gli ultimi bastioni degli irriducibili sul mare e nel deserto 0

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Sirte è la città  natale del Colonnello L’oasi di Sebha è in posizione strategica

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Libia. Il regime può colpire ancora? 0

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Le milizie lealiste hanno soldi e armi proibite E possono usarle per compiere attacchi terroristici I lealisti di Gheddafi non sono stati ancora sconfitti.

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Caccia al Raìs, vivo o morto 0

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Ma lui: «Non ci arrendiamo» Taglia da 1,6 milioni. Offensiva mediatica di Gheddafi

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La polizia del mondo 0

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    Quasi sei mesi: sembravano senza fine, e ora passano per brevi e rapidi. In soli sei mesi, dice Obama, si è abbattuto un regime che durava da 41 anni. In questi mesi ciascuno dei protagonisti occidentali ha vacillato, soprattutto per le pressioni interne. Ma a quel punto una ritirata che si rassegnasse alla permanenza di Gheddafi al potere, anche solo della Tripolitania, sarebbe stata catastrofica. Per Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, per le Nazioni Unite, e soprattutto per la gente che si era ribellata

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Tripoli, i ribelli nel bunker di Gheddafi 0

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Si combatte nelle stanze del Potere razziate le armi, a terra decine di morti.  Gli insorti: “I figli del raìs sono riusciti a liberarsi” .  Un gruppo di giovani si avventa sulle foto del Colonnello, qualcuno brandisce la testa di una statua che lo rappresentava. Nella camere del compound non c’è traccia del leader libico. Il presidente della federazione russa degli scacchi dice di avergli parlato. A tarda sera i colori degli insorti sventolano sulla piazza verde di Tripoli ma nella zona del compound si sentono ancora gli spari 

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Giornalisti in trappola all’hotel Rixos “I lealisti ci tengono in ostaggio” 0

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 Spari nei corridoi dell’albergo, dalle finestre sventolano lenzuola bianche

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Nato: prima, durante, dopo 0

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LIBIA Il ruolo decisivo dell’Alleanza e probabilmente non solo dal cielo

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Caccia al Colonnello nei tunnel sottoterra 0

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L’altra Tripoli del raìs.  Forse già  in Algeria. Seif ricompare: “Mio padre è qui”.    Vere e proprie strade sotterranee corrono verso il porto, l’aeroporto, gli hotel. Nella “bunkerizzazione progressiva” la parabola militare e politica di Gheddafi 

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“Una conferenza internazionale per la Libia” 0

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La proposta di Obama e Sarkozy. Cameron non esclude l’invio di “truppe di pace”.   200 soldati britannici sarebbero già  a Cipro pronti a partire 

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L’incognita di tribù e cabile: controllano le campagne 0

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« Non esiste una guerra civile senza uno strascico di vendette e violenze » , dice lo storico Costantino Di Sante, autore di saggi sul colonialismo italiano e curatore di una mostra sul tema che l’anno scorso rimase aperta a Tripoli soltanto per un paio d’ore.

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Scaroni: la mia missione a Bengasi Da aprile ponte con la nuova Libia 0

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« Siamo stati i primi a prendere contatti con il vertice degli “ insorti”, cioè con il Cnt, il Comitato nazionale di transizione: il 3 aprile abbiamo incontrato il gruppo al gran completo a Bengasi manteniamo contatti costanti, direi quotidiani, con loro. Non abbiamo timori per l’Eni in Libia. Ma situazione ci preoccupa per il futuro immediato: queste fasi di transizione sono sempremolto delicate e complesse. E la vicenda apre, solo per il gas, il tema della sicurezza degli approvvigionamenti per nostro Paese »

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Quei consiglieri a fianco dei ribelli 0

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Quelli con il binocolo hanno spiato le posizioni lealiste. Quelli con il satellitare mantenuto i contatti con la Nato. Quelli con il fucile condotto azioni dietro le linee. Soldati delle forze speciali vestiti come gli insorti e dotati degli stessi mezzi. Con il viso coperto di polvere e dalle bandane sahariane.

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« La Nato adesso aiuti un popolo diviso a diventare nazione » 0

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WASHINGTON — « La crisi libica entra in una nuova fase, a mio parere la più importante. Nonostante le polemiche, era certo che avremmo vinto la guerra. Non è certo invece che vinceremo la pace. Il compito politico che attende la Nato è più difficile di quello militare svolto sinora.

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Sarkozy: « A Parigi la conferenza sul futuro della Libia » 0

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 DAL NOSTRO CORRISPONDENTE dichiarato ieri il presidente francese Nicolas Sarkozy dopo una lunga telefonata con Barack Obama. I due capi di Stato stimano che la fine del dittatore sia « ineluttabile e vicina » , e guardano già  al dopo Gheddafi: « Abbiamo espresso la volontà  di unire la comunità  internazionale dietro il popolo libico, per aiutarlo nella transizione politica in uno spirito di riconciliazione e di unità  nazionale » .

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