TALKING PEACE

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Nervi tesi. Così Israele si prepara «al peggio» 0

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STATO DI PALESTINA Verso la proclamazione
Girando per Gerusalemme Est e la Cisgiordania appare stridente il contrasto tra la realtà  sul terreno e gli annunci, simili a dichiarazioni di guerra, dei vertici politici e militari israeliani sulle «violenze» che scoppieranno nei Territori occupati subito dopo la proclamazione unilaterale dello Stato di Palestina che il presidente dell’Olp e dell’Anp Abu Mazen dovrebbe fare questo mese di fronte all’Assemblea delle Nazioni Unite.

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Agosto di record per gli Stati uniti 0

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Nessun soldato morto in Iraq, 66 uccisi in Afghanistan

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“La missione Nato in Libia continua” i Grandi a Parigi scongelano 15 miliardi 0

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Scontro tra gli Alleati sui contratti per il petrolio.  Sarkozy: “Spetta ai libici decidere se e dove il Colonnello dovrà  essere giudicato”

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Nelle strade di Tripoli i feudi delle tribù 0

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La città  stanca di guerra si affida a un islamista.  Le brigate rivali presidiano la metropoli, ognuna esercita l’autorità  in un quartiere. Il conflitto qui sembra finito. Il raìs nascosto cerca una fine adeguata al suo orgoglio. Gli scontri hanno favorito i jihadisti, esperti di lotta armata, alleati di Al Qaeda e dei Taliban. I gheddafisti hanno il controllo dell’acquedotto e assediano con la sete la capitale 

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Incubi e raptus di follia quei traumi di guerra che l’esercito nega 0

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Colpito il 20% dei reduci, ma per l’Italia non esiste.  La chiamano “Sindrome del Vietnam” e può anche portare al suicidio chi ne è vittima. Il ministero della Difesa minimizza: selezioniamo i nostri soldati meglio degli altri. Gli esperti: impossibile, ha la stessa incidenza che nelle altre forze armate europee

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Libia. Dopo la guerra, gli affari 0

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 'Libia: fine delle operazioni aeree'.  ‘Libia: fine delle operazioni aeree’. Herrman

Dietro l’intesa annunciata dai partecipanti alla conferenza di Parigi sulla “nuova Libia” si nasconde una guerra sotterranea tra Francia, Italia e Regno Unito per lo sfruttamento delle risorse del paese. Le reazioni della stampa dei tre paesi.

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Chi protegge ora i civili? 0

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EMERGENZA UMANITARA Parlano Oim, Croce rossa internazionale, Amnesty
Nessuno sa che fine faranno le famiglie fuggite da Bengasi, quelle assediate a Sirte, i migranti disperati

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Perché vado a Kabul alla vigilia dell’11 settembre 0

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Agli occhi degli estranei, guerre e mafie sembrano solo lontani parenti. Eppure sono legate da vincoli di consanguineità  insospettabili.

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Vertice a Parigi sul dopo-Colonnello “La scommessa è costruire democrazia” 0

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Sessanta Paesi riuniti da oggi in Francia. Parla l’ex titolare degli Esteri Hubert Védrine. Non basta rovesciare un dittatore. Ora i diversi gruppi del Cnt dovranno superare le differenze per varare un Paese moderno. In Siria il regime di Assad si sta sgretolando. Eppure non ci sono le condizioni per un intervento occidentale 

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“Un diritto uccidere Gheddafi” No dei ribelli alla missione di pace 0

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Preso il ministro degli Esteri. Riapre l’ambasciata italiana.  Il figlio Saadi vuole trattare mentre Seif minaccia: la guerra continua, in 20mila resistono a Sirte 

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Uranio impoverito. Devono chiedere scusa 0

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Valery Melis morì il 4 febbraio 2004 a 27 anni. In questi giorni il Tribunale Civile di Cagliari ha riconosciuto la responsabilità  dell’Esercito Italiano che non ha protetto i soldati (e i civili) dall’uranio impoverito, nonostante fosse a conoscenza dei rischi di contaminazione

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Manovra, la Tavola della Pace: “Tagliare le spese militari. Inutili e costose” 0

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Il coordinatore, Flavio Lotti: “E’ giusto continuare a spendere in questo modo 24 miliardi di euro all’anno? Niente è più inutile di una portaerei, un sommergibile o un cacciabombardiere per proteggere i cittadini dalle mafie e dall’illegalità ”

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LE FONTI DELLA GUERRA 0

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La Libia non è né la Tunisia né l’Egitto. Il gruppo dirigente (Gheddafi) e le forze che si battono contro di lui non hanno nessuna analogia con i loro omologhi tunisini o egiziani. Gheddafi non è mai stato altro che un buffone la cui vuotaggine di pensiero trova l’espressione più compiuta nel suo famoso Libro verde.

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L’Hezbollah sbarca a Cuba «Prepara nuove azioni» 0

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 Sono in tre. Uno di loro usa uno strano soprannome: Agave Tequilana. Appartengono all’apparato per le operazioni «esterne» dell’Hezbollah, il movimento libanese filo-iraniano. Il terzetto si è spostato di recente dal Messico a Cuba con il compito di stabilire una testa di ponte sull’isola. Tra qualche giorno seguiranno altri 23 guerriglieri selezionati da Talal Hamia, l’alto esponente dell’Hezbollah che dirige le attività  clandestine.

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Sirte, l’ultimatum dei ribelli “Resa o sabato attacchiamo” 0

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Voci su Gheddafi a Sabha. Il Cnt: “Oltre 50mila vittime”.  L’annuncio di Jalil “L’ora zero si sta avvicinando Non possiamo aspettare oltre” 

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Il fantasma del dittatore che spegne i sorrisi di Tripoli 0

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La caccia continua: “È qui nei tunnel della città “.  La città  celebra la fine del Ramadan “Bisogna prenderlo vivo o morto. Poi la guerra sarà  finita”. L’Algeria provoca la collera dei dirigenti libici accogliendo la famiglia del Colonnello

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Nella «Guantanamo libica»: Abu Salim 0

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 Gheddafi è vinto e la sicurezza per i civili è tornata, ma il rais in fuga è «ancora una minaccia». Per cui «la missione continua». Come i raid. Con un ultimatum a Sirte: la resa entro sabato 

Qui il 30 giugno del 1996 furono massacrati più di 1200 detenuti in un solo giorno

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Soldi e democrazia Domani tutti a Parigi 0

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DOPO-GUERRA/ Sarko celebra il (suo) trionfo
Solo un anno fa il Colonnello sbarcava a Roma per celebrare il trattato d’amicizia

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