TALKING PEACE
Back to homepageL’Università intitolata a Rabbani? «Era un criminale di guerra» 0
Kabul/ GLI STUDENTI CONTESTANO LA DECISIONE DI KARZAI
Read MoreL’arma del silenzio mediatico 0
Si dice che il silenzio è d’oro. Lo è indubbiamente, ma non solo nel senso del proverbio. È prezioso soprattutto come strumento di manipolazione dell’opinione pubblica: se sui giornali, nei Tg e nei talk show non si parla di un atto di guerra, esso non esiste nella mente di chi è stato convinto che esista solo ciò di cui parlano i media.
Read MoreSangue e vendetta in Nigeria Un’altra strage in chiesa 0
La folla inferocita dà fuoco a un passante
Ennesima domenica di sangue in Nigeria: di prima mattina un terrorista suicida ha fatto esplodere la sua auto imbottita di dinamite nella chiesa cattolica di Santa Rita in Ungwan Yero a Kaduna, nel nord del Paese. Subito dopo è scattata la vendetta dei cristiani che hanno colpito case e negozi dei musulmani, ammazzando a sangue freddo alcuni fedeli di Allah.
Read MoreIsraele ha bombardato il Sudan? 0
Il governo del paese africano ha accusato Israele di aver bombardato una fabbrica di armi: molto probabilmente c’è di mezzo l’Iran
Read MoreUn agguato nel villaggio Cade in Afghanistan un altro soldato italiano 0
I morti sono 52. Feriti tre commilitoni Il caporale Tiziano Chierotti, alpino nativo di Sanremo, è stato ucciso in Afghanistan. Aveva compiuto 24 anni il 7 ottobre scorso e nella base Lavaredo, a Bakwa, i colleghi lo avevano festeggiato con una semplice pizza e una birra.
Read More«Gli israeliani per l’apartheid» 0
MEDIO ORIENTE Raid aerei ovunque: su Gaza e ieri anche sul Sudan. E oggi in Israele arriva Monti
Haaretz: da un sondaggio indipendente la maggioranza degli israeliani vuole i bantustan etnici se Israele si annetterà i Territori palestinesi occupati
La guerra che nessuno vuol far finire 0
La guerra in Siria fa paura a tutti ma nessuno sembra interessato ad adoperarsi almeno per tentare di farla finire. C’è chi vuol far vincere Assad e chi sostiene i ribelli con armi e (quelli più ipocriti) con aiuti «non letali» o con appelli metapolitici. Il contesto è sempre quello della guerra.
Read MoreGuerra elettronica, un interscambio segreto che va contro la legge 0
Nell’estate scorsa Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica) ha firmato con il Governo israeliano un contratto per la fornitura di 30 aerei da addestramento M-346, un affare del valore di alcune centinaia di milioni di dollari. Le consegne inizieranno nel 2014. L’aereo può essere equipaggiato con armi e bombe e trasformato in caccia leggero.
Read MoreScajola, l’uomo delle armi 0
L’indagine sulle forniture Finmeccanica in Brasile (nella quale l’ex ministro è indagato) alza il velo sull’incredibile giro d’affari che ha creato dal 2008: aerei per un miliardo, navi per 461 milioni e mezzi terrestri per 404 milioni
Tutti guardano al cielo, ai voli del supercaccia F-35 ma il programma più costoso della Difesa italiana è un altro: si chiama Forza Nec e si prevede che farà spendere ai cittadini ben 22 miliardi di euro nei prossimi venti anni.
Read MoreAFGHANISTAN «Gli italiani volevano uccidere» 0
FARAH (AFGHANISTAN). Il 3 maggio 2009 due blindati su cui sventola il tricolore sparano contro una famiglia diretta a Herat e uccidono Benafshah, 13 anni. Per i nostri generali fu il solito, «tragico incidente». Ma i genitori non la pensano così È il 3 maggio del 2009. Il rigido inverno afghano è ormai alle porte. La primavera mostra da tempo tutta la sua impazienza. Eppure piove, e non vuole smettere di farlo. Alcuni veicoli delle truppe straniere compiono operazioni di patrolling lungo la strada principale che da Herat, capoluogo dell’omonima provincia occidentale, punta verso sud, a Shindand, per poi arrivare fino a Farah, dove i ribelli continuano a tenere sotto scacco perfino gli americani.
Read More«Vittime civili», capitolo in rapidissima crescita 0
RENDICONTI – I rapporti Onu, tra esplosioni e raid aerei
Le morti vengono risarcite anche con «kit». Si va dal ferro da stiro elettrico ai pannelli solari La freddezza dei numeri difficilmente riesce a restituire il dramma della morte. Così poco lo fa che il capitolo delle «vittime civili», coloro che non portano una divisa, è stato scritto con la minor pubblicità possibile. E il clamore con cui diamo rilievo alla morte di un militare è tanto esteso quanto lo è il silenzio che riguarda uomini, donne e bambini senza nome.
Rinascono le truppe coloniali 0
Un anno fa la Nato, demolito lo stato libico con 10mila attacchi aerei e forze speciali infiltrate, concludeva l’operazione «Protettore Unificato» eliminando per mano dei servizi segreti lo stesso Gheddafi. Non finiva però con questo la guerra. Le fratture, in cui si era infilato il cuneo dall’esterno per scardinare lo stato libico, si sono allargate e ramificate. A Bani Walid, accerchiata e bombardata dalle milizie di Misurata, c’è oggi un’intera popolazione che resiste.
Read MoreMattatoio Siria, l’Europa non resti a guardare 0
Gli intellettuali francesi invocano un intervento per sostenere i ribelli: «Basta scuse» La barbara gang degli Assad e gli estremisti islamici sono i nemici dell’avvenire democratico della Siria. Sono i nemici della pace in Medio Oriente. Sono i nostri nemici.
Read MoreLA GUERRA ESPORTATA 0
IL CONFINE tra la Siria e il Libano segue un tracciato diverso sulle mappe ufficiali dei due paesi. Non è mai stato concordato dai governi di Damasco e di Beirut. I libanesi hanno chiesto più volte di delimitarlo con precisione, ma i siriani hanno sempre evaso la domanda.
Read MoreA Cameri la fabbrica del jet dove decollano solo i costi 0
L’aereo delle polemiche. L’F35 sale da 80 a 127 milioni di dollari. La Fiom: “Le assunzioni? Poche decine”
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Autobomba fa strage a Beirut 0
LIBANO – Tra le 8 vittime Wissam al Hassan, capo dei Servizi e legato ai ribelli siriani. Damasco: non c’entriamo
Read MoreLa nave pacifista Estelle verso le coste di Gaza 0
FREEDOM FLOTILLA – Stavolta con ampio sostegno
Urne aperte per i palestinesi della Cisgiordania chiamati oggi, dopo sette anni, a rinnovare consigli comunali e locali. Con il risultato del voto scontato – vincerà Fatah, il partito del presidente dell’Anp Abu Mazen, poichè Hamas e il Jihad islami boicottano il voto – l’attenzione di molti palestinesi dei Territori occupati (e di tanti attivisti internazionali) è rivolta alle acque di Gaza.
Pace: una guerra da vincere 0
COLOMBIA Ieri hanno preso ufficialmente il via i negoziati fra il governo Santos e le Farc
«Siamo venuti a Oslo dal Macondo dell’ingiustizia con un sogno di pace, con un ramo d’ulivo in mano», ha detto Ivà¡n Mà¡rquez il capo della delegazione del movimento guerrigliero «Siamo venuti a Oslo, dal Macondo dell’ingiustizia, con un sogno collettivo di pace, con un ramo d’olivo nelle mani», ha detto Ivà¡n Mà¡rquez, il numero due delle Farc che guida la delegazione del gruppo guerrigliero più longevo (e inestirpabile, nonostante i duri colpi subiti sul terreno militare e sul piano dell’immagine) dell’America latina ai negoziati di pace che ieri hanno preso ufficialmente il via in un hotel a Hurdalsjà¸en, 60 km dalla capitale norvegese.
Read MoreMissili sul «cancro della Libia», l’ospedale è ormai al collasso 0
Bani Walid/ TESTIMONIANZE CHOC DALLA CITTà€ ASSEDIATA
Secondo le testimonianze frammentarie che arrivano dall’ospedale di Bani Walid, ieri sono stati violenti gli attacchi alla città con mortai e missili Grad da parte di milizie di Misurata, Zintan e Suq Juma, con l’avallo dei ministeri degli interni e della difesa libici. L’ospedale ha ricevuto molti feriti. Il dottor Taha, al telefono dall’ospedale, dice: «Siamo pienissimi. Abbiamo quasi cento persone fra cui donne e bambini con ferite e ustioni da esplosione.
Tanja, guerrigliera olandese al vertice di pace delle Farc 0