TALKING PEACE
Back to homepageIl campo profughi palestinese di Yarmouk diventa esplosivo 0
SIRIA La spaccatura fra fedelissimi a Assad e sostenitori dei ribelli
Le violenze si sono intensificate, aerei da guerra siriani hanno bombardato i «combattenti»
Il Canada rinuncia agli F-35. Noi no 0
Il Parlamento vota per gli F35 – Foto: liberiincroci.blogspot.com
Il contestato programma del cacciabombardiere invisibile perde il Canada. Ottawa doveva acquistarne 65 ma i costi sono saliti troppo. Nuovi dubbi anche in Olanda e Australia ma non in Italia. Si compra. Quello che si avvia a diventare il programma militare più costoso della storia subisce un nuovo duro colpo, dopo la riduzione delle commesse da parte di Gran Bretagna e dell’Italia, che dagli iniziali 131 esemplari ha deciso di acquistare, per ora, soltanto 90 caccia “invisibili” grazie anche ad una pressante ma non sufficiente campagna promossa dalla società civile.
Read MoreRaccoglievano legna da ardere Dieci bimbe uccise da una mina 0
L’Afghanistan continua a pagare per decenni di guerre
Read MoreSiria, rapito un ingegnere italiano 0
Sequestrato a Tartus, si tenta la trattativa. Terzi: prioritaria la sua incolumità Read More
Vedi Napoli e poi muori 0
Mentre a Napoli chiudono sempre più aziende, ce n’è una che va a gonfie vele tanto che ha aperto una nuova, lussuosa sede. È la Nato, il cui Comando interforze (Jfc Naples) si è trasferito il 13 dicembre da Bagnoli a Lago Patria.
Read MoreIn Siria uccisi più di 100 giornalisti 0
Due anni di feroce repressione in Siria: li racconta un giornalista siriano, e spiega come proprio l’informazione sia odiata da Bashar al-Assad e i suoi aguzzini.
Read MoreNel covo dei jihadisti “Siamo pronti a morire per liberare la Siria” 0
Tra le reclute che amano Bin Laden e le autobomba Read More
«Ora Assad può perdere» 0
Autobomba a Damasco, strage di donne e bambini. Il viceministro degli esteri russo Bogdanov: l’afflusso di armi incitamento alla guerra. Anche per l’Italia «l’unico rappresentante è la Coalizione». I vescovi siriani: le comunità sotto il fuoco islamista
Read MorePalestinese ucciso a Hebron, rivolta e stato d’emergenza 0
BETLEMME. Il governo israeliano «apre il fuoco» Abu Mazen: azione legale con Ankara all’Onu per fermare l’insediamento di 3.000 nuove unità abitative in area E1 La rappresaglia israeliana per l’ammissione della Palestina alle Nazioni Unite come Stato non membro prosegue ed insanguina la Cisgiordania. Dopo l’annuncio della costruzione di tremila nuove unità abitative in area E1 e il congelamento del trasferimento delle tasse palestinesi nelle casse di Ramallah, Tel Aviv passa alle armi.
Read MoreNella fabbrica di armi dei ribelli “Mercato nero e mitragliatrici così stiamo vincendo la guerra” 0
Siria, anche la Russia si smarca: “Assad destinato a crollare” Read More
I ribelli di Aleppo contro Obama “Ci riconosce solo dopo 40mila morti” 0
Con gli insorti nella città assediata dall’esercito siriano Read More
In orbita il missile balistico La Nord Corea contro tutti 0
Lancio a sorpresa del vettore che può raggiungere gli Usa
Read MoreLa riforma militare è legge 0
ESERCITO Delega in bianco agli stati maggiori e 1 miliardo in più a Di Paola in finanziaria
Read MoreCorsica, le ville dei turisti nel mirino 0
I nazionalisti dichiarano guerra alle seconde case e a Hollande Read More
Forze armate, appello al parlamento: “Non votare la legge delega” 0
La Tavola della pace e Sbilanciamoci! organizzano un sit in davanti a una Montecitorio blindata per chiedere ai deputati un gesto di pace e responsabilità “. “Una legge che taglia i posti di lavoro per comprare altre bombe”
Read MoreIl regalo di Natale, gli F35 sotto l’albero 0
DDL DIFESA. Oggi, alle 15.00, la Camera dei Deputati dovrebbe approvare in via definitiva il disegno di legge delega sulla riforma della difesa e delle forze armate, provvedimento fortissimamente voluto dai militari e dall’ammiraglio-ministro Di Paola che ci costera fino a 230 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.
Si tratta – insieme all’approvazione della legge di stabilità – di un regalo di Natale che il governo ci lascia prima di dimettersi: un regalo fatto alla casta dei militari, alla lobby degli armieri e al ministro-ammiraglio. Tutta questa fretta è urgente e sospetta.
Nel villaggio dei cristiani decimati dalla guerra 0
“Noi resteremo qui in Siria fino al martirio” Ghessanie, liberata dai ribelli, è sotto il tiro delle bombe dell’esercito di Assad
Read MoreVite da sminatori Migliaia di bombe recuperate ogni anno 0
Passione e rischi. «A letto col metal detector»
Read MoreL’F-35 spareggia il bilancio 0
Una schiacciante maggioranza bipartisan (salvo l’Idv), modificando l’art. 81 della Costituzione, ha fatto dell’Italia una repubblica fondata sul pareggio di bilancio, in cui la sovranità appartiene al mercato. Lo Stato, recita il nuovo testo, assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi del ciclo economico. C’è però un problema: come si fa ad assicurare l’equilibrio se si decide una spesa senza sapere a quanto ammonta? La domanda va girata agli onorevoli che hanno approvato la modifica della Costituzione, perché sono gli stessi che hanno approvato l’acquisto dei caccia statunitensi F-35. Senza sapere quanto sarebbero venuti a costare. Hanno prima creduto (o fatto finta di credere) agli imbonitori della Lockheed che parlavano di 65 milioni di dollari per aereo. Ma c’era il trucco: era il prezzo dell’aereo «nudo», senza neppure il motore.
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