TALKING PEACE

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Siria, opzione Kosovo in Medio Oriente 0

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Un uomo sospettato di voler compiere un omicidio, per metterlo in pratica sceglie il momento in cui gli entra in casa la polizia. Lo stesso avrebbe fatto il presidente Assad, sferrando l’attacco chimico nel momento in cui arrivano gli ispettori Onu per effettuare l’indagine sull’uso di armi chimiche in Siria.

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Regime, Ribelli, Infiltrati l’Atlante del Conflitto 0

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Guardia repubblicana e Hezbollah, curdi e qaedisti di Al Nusra

Chi sono e perché combattono Il conflitto in Siria appare lontano da una svolta, i contendenti, per ora, non hanno la forza per prevalere in modo schiacciante.

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«L’America ha le prove. La Siria pagherà» 0

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Kerry avverte Damasco: «Avete usato le armi chimiche: un’oscenità morale»
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OBAMA PRIGIONIERO DELLA SUA LINEA ROSSA 0

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La decisione siriana di autorizzare gli ispettori Onu a indagare sulla strage del 21 agosto, concede una pausa di riflessione al riluttante comandante in capo Obama, prigioniero della sua stessa linea rossa.

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«Questo non è il Kosovo Servono le Nazioni Unite» 0

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«La strada maestra rimane quella delle Nazioni Unite. Non sempre le ragioni morali possono tradursi in un’azione di polizia internazionale». Carlo Scognamiglio, ministro della Difesa nel 1999 ai tempi dell’intervento Nato in Kosovo, esprime le sue perplessità sulla possibilità di un intervento armato in Siria senza il placet dell’Onu.

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Così il Regime risponderà alla Mossa obbligata di Obama 0

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WASHINGTON — Nel Risiko mediorientale, violento e brutale come non mai, le pedine sono pronte. Con alcuni giocatori decisi e altri dubbiosi, a cominciare dagli Usa, ma costretti a agire. Per salvare la faccia e ristabilire un minimo di credibilità in un’arena dove — piaccia o meno — la forza conta. Anche se vale sempre la regola che sai come inizi una «crisi» ma poi non ne conosci la fine.

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IL PRECEDENTE «UMANITARIO» 0

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Obama prende tempo, dice chiaramente che l’uso della forza da parte degli Stati uniti può essere autorizzato solo dall’Onu, che già gli americani pagano il costo della guerra in Afghanistan e che è sopravvalutata la possibilità statunitense di risolvere, con le armi, quella crisi. In più i militari americani, soprattutto dopo l’esperienza tragica dell’intervento in Libia e l’evento dell’11 settembre 2012 di Bengasi, quando venne ucciso l’ambasciatore Usa Chris Stevens, sono contrari a un intervento in Siria.

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UN TUFFO ALLA CIECA 0

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SONO trascorsi esattamente due anni – era l’agosto del 2011 – dal giorno in cui Barack Obama intimò al Rais siriano Assad di andarsene. Assad è ancora al suo posto, e chi invece rischia di abdicare alla propria credibilità è Barack Obama.

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I raid Nato senza i voti dell’Onu 0

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MODELLO KOSOVO Ma non furono i bombardamenti a far cadere Milosevic

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Matt, il fotografo sfuggito ai jihadisti «Torturato nelle prigioni di Aleppo» 0

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Gli hanno detto: «Mai sentito parlare di Guantanamo?». Per sette mesi l’americano Matthew Schrier è stato prigioniero dei ribelli jihadisti in Siria: 35 anni, fotografo freelance alla prima esperienza di guerra, all’alba del 29 luglio Schrier è fuggito da un sotterraneo di Aleppo. Al primo tentativo era stato preso e frustato per 115 volte sulle piante dei piedi.

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Obama: «Sulla Siria è l’ora delle scelte» 0

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Il segretario Onu Ban: se hanno usato il gas, è un crimine contro l’umanità I giornali americani rivelano i piani d’attacco allo studio della Casa Bianca
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Il milionesimo profugo bambino 0

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La tragedia siriana, 7mila uccisi

C’È MOLTO posto, nel deserto. Però c’è solo posto. Tutto il resto bisogna portarlo. La città di tende si chiama Zaatari, nel deserto giordano, a 12 km dalla frontiera siriana. Era seconda per grandezza nella classifica mondiale dei campi profughi, dopo Dadaab, oltre il confine somalo del Kenya; ora sarà superata da un’altra, Azraq.

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Libano, strage dopo la preghiera. 29 morti e 500 feriti a Tripoli 0

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 Libano, strage dopo la preghiera. 29 morti e 500 feriti a Tripoli Soccorsi dopo l’attentato a Tripoli (afp)

Attentanti nella seconda città del Paese, vicino a due moschee sunnite. Il premier: “Azione che mira a fomentare il conflitto”. Condanna anche da Hezbollah. Tra Beirut e Sidone operazione dell’aviazione israeliana contro un “sito terroristico”.
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Cosa fa il mondo sulla Siria? 0

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US-POLITICS-OBAMA-EDUCATION

Si incontra, parla e scrive molti comunicati di condanna contro Assad: ma di concreto si fa poco, semplicemente perché non si trova un accordo
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«È gas nervino? Impossibile saperlo» 0

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Siria/ PARLA IL TOSSICOLOGO ALESSANDRO BARELLI. Le Nazioni unite chiedono a Damasco di poter ispezionare la zona dell’attacco

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I piani del generale Dempsey: cinque opzioni (tutte costose) 0

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GERUSALEMME — La lettera di tre pagine è datata 19 luglio. Martin Dempsey, il capo dello Stato maggiore congiunto, risponde al senatore democratico Carl Levin che gli ha chiesto di delineare le opzioni militari per un intervento in Siria. Il generale illustra cinque scenari e per ognuno calcola i costi economici.

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Siria, Parigi invoca una «risposta forte» 0

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Obama chiede all’Intelligence di verificare subito l’eventuale attacco chimico
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Intanto Letta compra armi 0

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 L Eurofighter Typhoon L’Eurofighter Typhoon

Caccia, blindati, elicotteri, fregate: le spese militari aumentano in modo clamoroso. Grazie a un trucco: i costi non ricadono sulla Difesa, ma sullo Sviluppo economico. E dopo gli F35, pronti altri 21 miliardi per l’Eurofighter
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