TALKING PEACE

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Strage chimica, tutte le prove che inchiodano il regime 0

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Dalla telefonata allarmata di un ufficiale alle immagini dei satelliti
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Così Damasco muove i fili delle sue «pedine» all’estero 0

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 WASHINGTON — Quello del viceministro siriano Faisal Al Miqdad è un monito che può nascondere una profezia. O molto di più.

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«L’Europa sarà colpita con i gas» 0

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Le minacce di Assad. Obama: la colpa è del regime. Ma Cameron frena sull’attacco Con l’avvicinarsi di una probabile «guerra lampo» contro la Siria voluta da Barack Obama, ieri Damasco ha lanciato una minaccia ai Paesi europei schieratisi a fianco di Washington nella convinzione che l’intervento armato sia ormai inevitabile dopo le centinaia di morti causate da armi chimiche il 21 agosto a Damasco, nella certezza che l’attacco sia stato compiuto dal regime.

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L’atomica dei poveri che scatena le guerre 0

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ARMI CHIMICHE

La prima vittima identificata delle armi chimiche fu una donna tedesca. Si chiamava Clara Immerwahr e aveva un dottorato proprio in chimica, rarità estrema per una femmina all’inizio del XX secolo. Ma non fu direttamente un gas tossico a ucciderla.

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Siria: la guerra low cost di Obama. Stretto dal rischio default studia un attacco da “soli” 140 milioni di dollari 0

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siria guerra low cost Navi da guerra

Tra quarantacinque giorni gli Stati Uniti potrebbero dichiarare la loro insolvenza. Se democratici e repubblicani non troveranno un accordo per alzare il tetto di 16.700 miliardi di dollari stabilito per il debito americano, l’amministrazione Obama non potrà più indebitarsi e potrà contare solo sulla liquidità che ha in cassa. Che è poca. È in questo contesto che sta maturando l’attacco alla Siria. Le guerre, almeno quelle tradizionali, costano. E pure tanto.

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COAZIONE A RIPETERE 0

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L’accusa al governo siriano di avere utilizzato armi chimiche (un atto aberrante ed infame) e la ricomparsa degli ispettori dell’Onu, in realtà arrivati in Siria ventiquattrore ore prima dell’attacco chimico, ricordano molto le settimane precedenti all’intervento americano e Nato in Iraq (e anche di quello in Kosovo dopo la strage di Racak).

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Il fattore iraniano 0

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NEW YORK. PER Barack Obama è iniziato il conto alla rovescia. Il suo segretario alla Difesa Chuck Hagel è chiaro: «Le forze Usa sono pronte a colpire appena il presidente dà l’ordine ». Fonti americane e inglesi situano l’intervento militare in Siria entro pochi giorni.

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Il castigo e l’oblio 0

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  ACCUSATO di aver perpetrato un massacro con armi chimiche, mercoledì scorso in due sobborghi di Damasco, e di aver forse bombardato il proprio popolo col gas nervino, il Presidente siriano Bashar al-Assad si è rivolto all’America e ai governi europei con parole sprezzanti,

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WikiLeaks: dal 2005 gli Usa pronti a destabilizzare Assad 0

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Datagate/ SNOWDEN INSISTE: NAZIONI UNITE SPIATE DALL’INTELLIGENCE AMERICANA
A dispetto degli accordi internazionali, firmati anche dagli Stati uniti, l’Agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa) si è introdotta nei sistemi informatici usati dai deputati Onu e ha avuto accesso alla rete privata Vpn utilizzata dalle delegazioni europee.

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Bonino: «Non c’è soluzione militare al conflitto siriano» 0

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Mentre si alza il livello della tensione sulla questione siriana con gli Stati uniti che premono, la Gran Bretagna che scalda i muscoli, francesi e tedeschi che allacciano le cinture, l’Italia esprime – per una volta – non solo un’opinione rapida ma soprattutto antitetica alla possibile coalizione di volenterosi che in qualche misura si sta contando.

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«Siamo pronti all’attacco» 0

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Usa. L’intervento occidentale in Siria è imminente. Probabilmente entro domani. Durerà, secondo fonti americane, «poco», tre giorni
Chuck Hagel, segretario alla difesa: le forze armate «sono pronte» per l’azione militare, se Obama dà il via libera Gran Bretagna e Francia già in armi. La Russia insiste: «Sarebbe catastrofico»

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Strage di Kandahar, protestano i familiari dei civili uccisi 0

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USA/AFGHANISTAN
«Abbiamo fatto tutta questa strada dall’Afghanistan per vedere se si facesse giustizia. Ma non è stato così. È stata fatta alla maniera americana. Volevamo che l’assassino fosse condannato a morte, ma il nostro desiderio non è stato esaudito».

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Il presidente riluttante e la sindrome Srebrenica 0

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La strage con i gas, il pressing delle due «dure» del team: Obama costretto a intervenire
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«Il Grande Gioco dei sunniti contro l’Iran» 0

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Il politologo Roy: Paesi del Golfo e Turchia uniti dall’odio per gli arcinemici sciiti
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L’Italia stavolta si chiama fuori «Niente basi senza l’ok Onu» 0

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Sul blog di Grillo insulti a Obama «uomo nero asservito ai bianchi»
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Tre giorni di fuoco per «punire» Assad 0

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WASHINGTON — Con un po’ di pretattica sulle intenzioni della Casa Bianca «che non ha ancora deciso» e la solita prudenza, il Pentagono ha messo a punto il piano d’attacco alla Siria. Il segretario alla Difesa Chuck Hagel lo ha detto in tv: «Basta un ordine, siamo pronti a muovere».

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Da Troia a Bagdad, l’eterna illusione della guerra-lampo 0

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 Ma in Libia i raid aerei occidentali hanno aiutato i ribelli anti Gheddafi
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Conto alla rovescia per l’attacco Francia al fianco di Usa e Gb 0

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 Washington sta ancora «valutando tutte le opzioni» Domani convocata riunione d’urgenza della Nato
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NON RITORNO AL FUTURO 0

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Per la seconda volta in tre anni, Obama si trova a dover decidere un intervento armato in un paese arabo. Con la differenza che la Siria non è piccola come la Libia, ma una media potenza, il cui apparato militare, anche se indebolito dalla guerra interna in corso, è ancora capace di reazioni imprevedibili.

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Pronti a bypassare l’Onu 0

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Anche Londra e Israele premono, la Francia frena. Mosca, Cina e Iran: no all’intervento USA-UE. L’eventuale raid entro 10 giorni, il Pentagono è dubbioso
L’intervento armato «garantito» dalla Convenzione del ’93 che mette al bando le armi chimiche

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