TALKING PEACE

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Debaltsevo, la disfatta ucraina In mano russa il nodo strategico

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Questo era il polmone industriale del gigante sovietico. Le sue fabbriche sembrano adesso vere cattedrali nel deserto, desuete, nere e arrugginite

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Il Pd si divide sulla Palestina il governo blocca il riconoscimento “Non è il momento migliore”

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La mozione alla Camera sullo Stato palestinese alla fine è stata rinviata. Scontro nei dem tra favorevoli e contrari. L’ira di Israele. D’Alema: “Gli ultimi a fare questo passo”

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“ No all’intervento militare in Libia ” Per l’Onu la soluzione è politica

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Il Palazzo di Vetro: “Siamo fiduciosi” Obama al vertice contro la jihad “Uniti per battere l’ideologia dell’odio”

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I tanti «no» all’intervento in Libia

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L’intervento armato in Libia apri­rebbe la strada ad una nuova guerra san­gui­nosa che ali­men­te­rebbe ancora di più il ter­ro­ri­smo, farebbe cre­scere l’instabilità

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Sotto le ciminiere di Mariupol “Noi operai partigiani non ci arrenderemo”

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Malgrado la tregua, si continua a combattere nell’Est del Paese. Ferito il capo dei separatisti, si arrendono a Debaltsevo una settantina di soldati fedeli a Kiev

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Il puzzle chiamato Libia

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Città-Stato in guerra tra loro, decine di milizie, due governi: è la Libia del dopo Gheddafi

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Libia, la diplomazia unica strada

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Oggi a New York, nella sede dell’Onu, inizia una prima discussione sulla situazione libica, con membri anche del governo egiziano

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Il nuovo orrore del Califfato «45 prigionieri arsi vivi in Iraq» 0

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A ogni crimine, il Califfato cambia anche la modalità di «lancio» mediatico

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Angelo Del Boca: «Il governo è irresponsabile»

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Parla lo storico del colonialismo sul ruolo dell’Italia nella crisi libica. «L’affermazione del ministro Gentiloni, “Siamo pronti a combattere” e la dimenticanza sulle nostre colpe nel disastro libico, mostrano il vuoto della diplomazia. Va coinvolto subito Romano Prodi»

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L’esercito siriano avanza nel sud. Israele osserva

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Medio Oriente. Per Damasco recuperare il terreno perduto nelle regioni meridionali significa anche tagliare i flussi di rifornimenti per le roccaforti jihadiste a Ghouta. Decisivo il sostegno di Hezbollah e dell’Iran. Il governo Netanyahu segue con attenzione, pronto ad intervenire

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L’accanimento neo-coloniale

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La Libia è già nelle mani del Califfo. Que­sto è il risul­tato del genio stra­te­gico di Sar­kozy e Came­ron, per non par­lare di Obama, e da noi dell’ignavia di Ber­lu­sconi e dell’incompetenza del Pd

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Ma attaccare oggi in Libia è un regalo al Califfo

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Un’operazione militare a Tripoli porterebbe a nuovi disordini e alimenterebbe soltanto la propaganda contro l’Occidente

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I bombardieri egiziani martellano l’Isis

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Decine di morti fra i miliziani, anche vittime civili. Iniziativa diplomatica all’Onu assieme a Parigi

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Per partire servono 60 mila soldati

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Impossibile intervenire se non con un’ampia coalizione, necessarie truppe sul terreno L’Italia si troverebbe a impiegare almeno una brigata pesante, circa 7 mila uomini

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Libia, la crisi in 9 punti

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Chi sta combattendo, cosa c’entra l’ISIS e perché l’Italia parla di un intervento militare in Libia: una breve guida per capire una delle crisi più complicate dell’ultimo anno

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ISIS, le cose fondamentali da sapere

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Da dove viene l’ISIS, perché pubblica video così violenti e che cosa vuole: una breve guida per chi si è perso in una delle storie più importanti degli ultimi mesi, dalla Siria alla Libia

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Nigeria, ragazza sedicenne si fa esplodere Strage di bambini alla fermata del bus

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ieri poco dopo mezzogiorno una ragazza si è fatta esplodere alla stazione di Damaturu, Stato di Yobe, nord-est della Nigeria

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Francia nella morsa antisemita Scempio al cimitero israelitico

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Profanate le tombe a Sarre-Union. Hollande: «Atto odioso e barbarico»

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