INTERNAZIONALE

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Belgio. Un anno vissuto inutilmente 0

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  Shrank/The Economist

Alle elezioni del 13 giugno 2010 il voto dei belgi ha prodotto due maggioranze diverse in Fiandre e Vallonia. Un anno dopo, nonostante interminabili trattative, la formazione di un governo sembra ancora lontana.

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Croazia. La strada verso l’Europa è ancora lunga 0

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Spalato, 11 giugno. Manifestazione contro il Gay pride. Spalato, 11 giugno. Manifestazione contro il Gay pride. Vojko Bašić/CROPIX

Il 10 giugno Zagabria ha ottenuto il via libera per l’adesione all’Ue, prevista per il primo luglio 2013. Ma come dimostra l’aggressione contro il Gay pride di Spalato, il paese ha ancora molto da lavorare.

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Zimbabwe: donne-giornaliste ancora discriminate 0

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Quando ho detto a mio padre che volevo fare la giornalista, mi ha guardata stupito e ha risposto: ‘Ma le giornaliste sono donne facili… Mi stai dicendo che è questo quanto vuoi per te stessa?’. E visto che nessuno dei due voleva cedere, la conversazione si è trasformata in un’accesa discussione. Non riuscivo a capire perché mio padre, con cui seguivo Christiane Amanpour sulla CNN e Haru Mutasa su Al-Jazeera, e con cui ho discusso degli stili delle loro interviste e delle cronache, potesse ritenere il giornalismo quasi come la prostituzione.

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Siria: 1300 uccisi nella repressione, vietato l’accesso a giornalisti e Croce Rossa 0

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I massacri della famiglia Assad non sono una novità . Niente a che vedere con le proteste di questi mesi, ma il ricordo è al 1982, quando l’esercito siriano, comandato da Hafiz al-Assad, represse nel sangue l’insurrezione organizzata dai Fratelli Musulmani nella città  di Hama e costrinse i leader del movimento a lasciare il Paese. Nel 2011 cambia il nome del mandante ma non il cognome. Bashar al-Assad, che sta reprimendo nel sangue le proteste siriane, infatti, è il figlio di Hafiz.

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Mladic e il messaggio ai tiranni del mondo La giustizia internazionale esiste 0

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Si è valutata nella sua giusta misura l’importanza dell’arresto, dopo oltre quindici anni di una assai strana latitanza, dell’ex generale Ratko Mladic? Quest’uomo è colui che diede l’ordine di massacrare, nel luglio 1995, ottomila uomini e adolescenti la cui esistenza stessa era, nell’enclave musulmana di Srebrenica, una smentita e una sfida vivente a quella che allora si chiamava, in Serbia, purificazione etnica.

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Nasce Internet-ombra per i dissidenti il piano di Obama contro i dittatori 0

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Washington finanzia un progetto di reti parallele per telefonia e Wifi. Il primo obiettivo è il sostegno agli oppositori dei regimi in Iran Siria e Libia. Il Pentagono ha stanziato 50 milioni Il primo risultato è la valigetta per il “web portatile”. Tecnologia contro la censura: è la strategia studiata dopo la rivolta in Egitto

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Turchia, vince ancora Erdogan ma il premier manca il plebiscito 0

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Fallita quota 330 seggi: “Cambierò il Paese con il consenso”. “La nostra nazione ci ha detto di fare le riforme attraverso la collaborazione”. L’Akp non tocca la soglia per cambiare da solo la Costituzione. Boom dei “Lupi grigi”

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In Turchia la vittoria (amara) di Erdogan 0

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Non c’è leader al mondo che non esulterebbe dopo aver vinto la terza elezione politica consecutiva, aver conquistato ancora una volta la maggioranza assoluta dei voti e dei seggi, e guidare un Paese in ottima salute. In realtà  non è così, perché il premier turco Recep Tayyip Erdogan celebra senza esultare un trionfo dal retrogusto amaro.

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Siria, i carri armati nella città  dei ribelli 0

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L’esercito di Assad a Jisf Al Shugur, spari in ospedale e case in fiamme. Gli Usa: crisi umanitaria. Battaglia al confine, la gente in fuga. L’Italia: “Fate entrare la Croce rossa”

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La terza volta di Erdogan 0

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TURCHIA Oggi si vota per il rinnovo dei 550 seggi parlamentari. Con gli islamisti strafavoriti

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Geometrie mediterranee. Le mille radici del vento 0

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La mappa disegnata nell’XI secolo dal geografo arabo Muhammad al Idrisi rappresentava il mondo allora conosciuto attorno al mare Mediterraneo in modo capovolto: sopra i paesi dell’Africa e Vicino Oriente, sotto quelli europei. Sponda nord, sponda sud: dipende dal punto di vista. La mappa di Al Idrisi è una di quelle che Margherita Paolini (giornalista e coordinatrice scientifica di LiMes) ha presentato ieri in conclusione del convegno organizzato dal manifesto e dalla rivista Oil per riflettere sulle «primavere arabe».

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La costituzione «materiale» delle primavere 0

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STEFANO RODOTà€
La serie di rivolte che sta trasformando la sponda sud del Mediterraneo ha smentito un’idea radicata in molti, in Occidente: che se si fossero aperte crepe nei regimi del Medio Oriente, queste sarebbero state occupate da forze politiche fondamentaliste. «Invece, il varco l’hanno aperto cittadine e cittadini che rivendicano libertà  e democrazia», fa notare Stefano Rodotà , uno dei più esperti costituzionalisti italiani.

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Dopo i massacri e le mediazioni fallite anche Erdogan molla l’ex amico Assad 0

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Il premier turco, che con le elezioni di oggi punta al terzo mandato, sta tentando un negoziato pure con la Libia. Contro Damasco il presidente Gul ha detto di essere preparato ai “peggiori scenari”. Offerte “garanzie” a Gheddafi: ospitalità  in cambio di un definitivo addio a Tripoli

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Fuga dalla Siria: “Qui è guerra civile” 0

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Migliaia scappano verso il confine con la Turchia. Ankara: “Via libera all’intervento militare”. La repressione del regime ha già  fatto oltre 1.500 morti e decine di migliaia di arrestati

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La nuova Costituzione islandese? Si scrive via Facebook e Twitter 0

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Un successo l’esperimento di Reykjavà­k. È il primo caso al mondo. I nuovi padri costituenti rilasciano interviste su YouTube e postano foto su Flickr, discutono di principi fondanti e separazione dei poteri su Facebook, accettano correzioni via Twitter. Dal popolo e per il popolo, ripeterebbe il Lincoln di Gettysburg. L’ultima frontiera della democrazia diretta è l’Islanda. Il primo esperimento di stesura collettiva della legge fondamentale di uno Stato è partito ad aprile, quando il Consiglio costituzionale di Reykjavà­k ha cominciato a pubblicare ogni settimana sul suo sito Web le bozze degli articoli sottoponendole al giudizio popolare. Pubbliche anche le riunioni del Consiglio, trasmesse in streaming tutti i giovedì alle 13.

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Il futuro dei Balcani 0

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Boris Tadic, il presidente della Serbia incline alle riforme, era comprensibilmente di buonumore quando l’ho incontrato l’ultima volta. Mentre il mio aereo atterrava a Belgrado il mondo apprendeva la notizia che Ratko Mladic era stato appena arrestato. Il latitante più ricercato d’Europa, finito dietro le sbarre, attende ora il processo all’Aia per crimini contro l’umanità . Tadic mi ha detto che con la cattura di Mladic aveva avvicinato il suo paese all’Europa di oggi. Mi sono subito detta d’accordo. La cattura di Mladic è importante per due ragioni fondamentali. La prima è che essa ricorda a tutti gli autori di stermini di massa che il mondo non tollererà  i loro crimini.

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«Croazia nella Ue dal 2013» 0

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 BRUXELLES— La Commissione europea ha dato luce verde all’ingresso della Croazia nella Ue.

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Nell’antica Cesarea dei “turchi neri” dove la religione si sposa col potere 0

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Vigilia di voto nella terra del partito islamico. Erdogan punta al terzo mandato.  A Kayseri è nato anche il presidente Gul, esponente di spicco dell’élite conservatrice 

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“Gli elicotteri di Assad sparano sulla folla” 0

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Siria, la denuncia degli attivisti: “Morti nel corteo anti regime”. La Turchia: pronti a scenario militare.  Immagini di brutali pestaggi di persone inermi sono state trasmesse ieri da tutti i network arabi Jisr ash Shughur è la nuova “città  martire” Migliaia di persone sono fuggite  

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