INTERNAZIONALE

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La pericolosa ostinazione della Bce 0

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 "Né ristrutturazione. Né default": il mantra del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet.Né ristrutturazione. Né default”: il mantra del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. Bloomberg via Getty Images 

Sempre più economisti ammettono che la ristrutturazione è l’unica soluzione possibile alla crisi del debito greco. Ma Francoforte continua a escluderla per difendere gli interessi del settore bancario europeo.

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Requiem per l’euro 0

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Mentre la Germania esita a concedere altri aiuti alla Grecia, il settimanale tedesco fa discutere con una copertina a effetto e una sentenza lapidaria sulla moneta unica. Estratti.

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Messico, un paese senza polizia 0

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Tutti gli agenti di un commissariato di polizia arrestati dagli uomini dell’esercito messicano. Il nord del Paese è fuori dal controllo dello Stato

 

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Grecia. Processo all’euro. Una ricetta 0

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Intervista a Iannis Varoufakis, professore di economia all’Università  nazionale di Atene

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Russia, Medvedev frena “Non correrò contro Putin” 0

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Il presidente: “Siamo dalla stessa parte, danneggerebbe il paese”

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Tunisia, condannati Ben Ali e la moglie 0

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Trentacinque anni all’ex presidente fuggito in Arabia Saudita

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Siria, Assad non si piega “Complotto contro di noi nessun accordo con i sabotatori” 0

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Proteste in piazza. La Ue prepara nuove sanzioni. Ci sono intellettuali radicali e blasfemi che mettono in subbuglio il Paese in nome della libertà . Ci sono persone pagate solo per filmare le dimostrazioni che hanno rovinato l’immagine del Paese all’estero. Armi ultramoderne e strumentazioni sofisticate sono state trovate in possesso dei sabotatori terroristi. Sarà  lo slogan della prossima fase. Potrebbe portare ad emendamenti alla costituzione o a una nuova costituzione 


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“Arricchirsi è glorioso”: l’etica della nuova Cina 0

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Al Festival dell’Economia di Trento 2011, il sinologo e giornalista Francesco Sisci ha disegnato un quadro della Cina dalla svolta “capitalista” di Deng Xiao Ping del 1979 ai giorni nostri evidenziando conquiste strabilianti e gravi punti critici. Restano le incognite per il futuro di un paese destinato a diventare la prima potenza economica mondiale, ma a rischio di tensioni sociali incontrollabili.

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Cosa succede in Spagna? 0

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La settimana scorsa un caro amico italiano si è dimostrato incredulo e stupito al racconto degli ultimi avvenimenti spagnoli che gli ho fatto in una lunga telefonata da Barcellona. Parlandone con lui, persona politicamente attiva e interessata ai movimenti sociali di questo terzo millennio, ho capito subito che in Italia poco si informa, poco si dice e poco si sa di quello che sta avvenendo nella penisola iberica.

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Union mobilitate contro la riforma delle pensioni 0

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LONDRA – Lavorare più a lungo, pagando più contributi, per ottenere una pensione più povera. Questo il contenuto della riforma delle pensioni dei lavoratori pubblici proposta dal premier britannico David Cameron che ha messo sul piede di guerra i sindacati dei lavoratori pubblici. Giovedì 30 giugno in 750.000 tra insegnanti e dipendenti della pubblica amministrazione rappresentati da diversi sindacati di categoria sciopereranno per chiedere il ritiro della riforma. E lo sciopero potrebbe essere la prima avvisaglia di una grande ondata di scioperi in arrivo nell’autunno ai quali si potrebbero unire 2 milioni di lavoratori, nella più grande agitazione sindacale degli ultimi decenni.

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L’Eurogruppo rinvia gli aiuti alla Grecia 0

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“Prima il Parlamento greco vari il piano di austerità “. Juncker: “Italia non a rischio”. Se le misure arriveranno il 28 giugno, il 3 luglio si darà  l’ok ai 12 miliardi 

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Fermare chi vuol truccare i conti o l’Europa rischia di perdere i pezzi 0

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Seppure con aspetti di farsa, la vicenda politica italiana partecipa pienamente alla tragedia europea. L’Europa sta davvero rischiando, come forse mai prima, di andare in pezzi. E la folla verde di Pontida poteva benissimo essere un raduno di greci indignados: in fin dei conti anche i leghisti si ribellavano all’austerità  imposta dall’Unione per salvare l’euro, e chiedevano meno tasse, meno tagli, meno multe.

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Marocco, in migliaia in piazza a Casablanca per una monarchia parlamentare 0

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Le riforme fatte dal re sono considerate insufficienti dal Movimento del 20 febbraio. Migliaia di persone sono scese in piazza ieri a Casablanca, la più grande città  del Marocco, per protestare contro le riforme costituzionali presentate venerdì da reMohammed VI, definendole insufficienti. Il raduno è stato organizzato dal ‘Movimento del 20 febbraio’, un gruppo che chiede una autentica monarchia parlamentare.

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Europa a due velocità  su debito e Pil i tedeschi tentati dalla doppia moneta 0

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La stampa: “Aiutare i greci non serve, meglio dargli una valuta da poter svalutare” 

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San Francisco alla guerra della circoncisione 0

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Referendum per mettere al bando la pratica. Insorgono ebrei e musulmani: “Razzisti”


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La UE bloquea las ayudas a Grecia hasta que apruebe mà¡s medidas 0

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El FMI exige que se ponga en marcha un segundo plan de rescate – El Eurogrupo aplaza a julio las negociaciones para alcanzar un acuerdo

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Marocco in piazza contro re Mohammed “La riforma della costituzione non basta” 0

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CASABLANCA – Migliaia di persone hanno protestato ieri a Casablanca e Rabat contro il progetto di riforma costituzionale presentato due giorni fa dal re Mohammed VI, rispondendo all’appello del Movimento del 20 febbraio, che chiede riforme politiche più radicali di quelle proposte dal re, che saranno sottoposte a un referendum il 1 luglio. 

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La Grecia appesa a un filo 0

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L’Eurogruppo rimanda il pagamento dell’ultima tranche di aiuti.

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Portogallo, antipolitica al potere 0

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Dopo poco meno di due settimane dalle elezioni è pronta la «squadra» che comporrà  il prossimo esecutivo portoghese. Undici ministri, 9 uomini e 2 donne, 4 indipendenti e 7 dirigenti di partito: 4 al centro destra Partido Social Democrata (Psd) e 3 alla destra Centro Democrata e Social (Cds). Molti i giovani e moltissimi quelli al primo incarico: 9 tra cui il primo ministro Pedro Passos Coelho. Un governo piccolo (prima i ministeri erano 16) in buona parte composto da tecnici e con una media di età  relativamente bassa (circa 47 anni). 

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C’è uno tsunami che sta per arrivare in Israele? 0

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In autunno i palestinesi chiederanno alle Nazioni unite «disponibili» il riconoscimento dello Stato di Palestina. Il «no» al processo di pace di Netanyahu sarà  alle strette, tra la destra interna xenofoba e i paesi arabi in rivolta

 

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