INTERNAZIONALE
Back to homepageUe- Stati Uniti. Un continente troppo vecchio 0
Oliver|
Impotente di fronte alla crisi del debito, incerta sulla strategia da seguire in Libia e in Afghanistan: non solo l’Europa è sempre più debole, ma sta anche diventando un problema per gli Stati Uniti. L’analisi del New York Times.
Read MoreUngheria, un paese che perde diritti 0
La filosofa àgnes Heller parla della deriva della sua Ungheria che, presidente di turno dell’Ue, con il governo Orban si distingue per i provvedimenti antidemocratici, contro la libertà di stampa e il taglio del welfare. In un vuoto corale rotto solo da qualche protesta di intellettuali. «L’Europa – accusa – tiene più al debito pubblico che ai diritti umani e civili».
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Ecuador, catturato leader delle Farc illegalmente a Quito per curarsi 0
Era in un centro commerciale con la compagna, Verranno estradati in Colombia
Read MoreSiria: i cecchini di Assad sono pronti a sparare a chi cerca di varcare il confine 0
Guvecci (Turchia del Sud) – “Questa mattina (ieri per chi legge – nda) sono arrivate una ventina di persone. Stanno bene e li abbiamo sistemati all’interno del campo con gli altri profughi”. Il dottor Yasin sta fuori dal cancello dell’ex edificio per la lavorazione del tabacco, nel paesino di Yayladagi. L’accesso alla fabbrica riadattata a campo di prima accoglienza è vietato a tutti quelli che non fanno parte del personale della Mezza Luna Rossa.
Read MoreOng arabe: “Gli aiuti delle Istituzioni finanziarie non producano nuove distorsioni” 0
“Gli aiuti delle Istituzioni finanziarie internazionali volti a sostenere le rivoluzioni popolari non devono porre limiti alla transizione verso la democrazia o produrre delle distorsioni degli obiettivi economici e di giustizia sociale che hanno caratterizzato le rivolte arabe”. Lo chiedono in un appello diffuso ieri 67 organizzazioni della società civile, in rappresentanza di dodici paesi del mondo arabo.
Read MoreIl nuovo egitto non deve nascere sulla vendetta 0
Come dimenticare le immagini di gioia, trasmesse in mondovisione la mattina dell’11 febbraio scorso, di Piazza Tahrir che esultava all’annuncio delle dimissioni di Hosni Mubarak, alla guida dell’Egitto dal lontano 1981, da parte del neodesignato vicepresidente Omar Suleiman? Gli occhi di migliaia di giovani egiziani lasciavano trasparire grandi aspettative per il futuro del loro Paese e profondo orgoglio per il coraggio e la tenacia dimostrati in quei 18 giorni di manifestazioni.
Read MoreLa Corte dell’Aja «legittima» la Nato 0
Ieri l’annunciato mandato di cattura internazionale per «crimini contro l’umanità » a carico di Muammar Gheddafi, suo figlio Saif al-Islam e il capo dei servizi segreti Abdullah al-Senussi.
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Gli attivisti: salperemo verso Gaza col nostro carico di umanità 0
GERUSALEMME – «Partiremo giovedì o venerdì nonostante le pressioni israeliane. E gli ostacoli amministrativi creati dalla Grecia non ci fermeranno». È la promessa di Vangelis Pissias, uno degli organizzatori greci della Freedom Flotilla 2 «Stay Human», fatta a nome di oltre 350 partecipanti al convoglio navale internazionale diretto a Gaza, durante una conferenza stampa tenuta ieri ad Atene.
Read MoreHollywood vuole Assange. Caccia ai diritti per un film 0
In pista le maggiori case cinematografiche Già cinque progetti pronti sulla storia del sito. Il giornalista torna in aula il 12 luglio per l’estradizione Con un nuovo pool di avvocati Read More
“Nel 2012 posso battere Obama” Bachmann stella dei repubblicani 0
Alla testa del movimento anti-tasse si presenta alle primarie dei conservatori
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La Aubry scende in campo “Voglio sfidare Sarkozy” 0
La leader del Ps si candida alle primarie contro Hollande e la Royal
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Ungheria, uno schiaffo alla Clinton 0
Cancellata piazza Roosevelt alla vigilia della visita. Gli ex dissidenti: liberaci da questa destra. L’ultradestra esulta per il cambio di nome: ora è dedicata a un politico del 1800 “Nel Paese svolta autoritaria”
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Balcani, voglia d’Europa 0
A distanza di due decenni dalla disintegrazione della Jugoslavia, Bruxelles esercita una potente forza di attrazione per le ex repubbliche federate: solo la Bosnia rimane molto indietro Read More
New York, ora è corsa alle nozze gay 0
L’ufficio matrimoni si prepara all’assalto delle coppie omosessuali da tutto il mondo. La città si attende anche un incremento del turismo che le frutterà oltre 210 milioni di dollari Read More
“Libia, Gheddafi non parteciperà ai negoziati” 0
Spiragli dalla mediazione africana. Ma oggi l’Aja decide sul mandato di arresto per il raìs. Il portavoce del regime: “Il Colonnello non lascia”. Attesa per la scelta della Corte penale internazionale Read More
La Cina libera Ai Weiwei e Hu Jia ma prevale sempre la ragion di stato 0
Hu Jia è uscito di prigione. Dopo tre anni e mezzo per «sovversione» , l’attivista per i diritti dei malati di Aids trasformatosi in critico del potere è tornato a casa; quattro giorni fa era stato scarcerato Ai Weiwei, artista, anche lui accusatore sferzante del governo cinese. In comune c’è che entrambi non possono rilasciare interviste né comunicare via web per un anno ma, per il resto, le due scarcerazioni rispondono a meccanismi diversi. Hu ha semplicemente finito di scontare la reclusione.
Read MoreL’alleanza atlantica a due livelli 0
La Nato si trasforma in un’alleanza a due livelli. Con questa “freccia del Parto” Robert Gates, Segretario alla Difesa, prende congedo dal Pentagono che ha diretto sin dall’amministrazione Bush. Al Congresso e a Bruxelles Gates non ha lesinato accuse agli alleati europei che non investono abbastanza, o investono male, nella difesa, partecipano all’impiego sul terreno con limitazioni operative (i famosi caveat) e, soprattutto sulla campagna in Libia, ha ironizzato sugli alleati che si concentrano su azioni umanitarie o di pace e su mediazioni: gli europei sono “consumatori di sicurezza” a spese dei contribuenti americani. I suoi discorsi hanno indotto i commentatori a chiedersi se l’Alleanza Atlantica non abbia fatto il suo tempo, Richard Haas, direttore del Council on Foreign Relations annuncia l’era post-Nato.
Read MoreI rom d’Inghilterra eleggono il loro re 0
La proclamazione è un rito antico al quale non vogliono rinunciare il primo sovrano dei gitani venne nominato in Scozia nel 1540. Sono 360mila in tutto il Regno Unito e mentre un tempo sceglievano il capo in combattimento oggi lo eleggono democraticamente. In Gran Bretagna sono integrati, non vivono più in roulotte e non vogliono essere separati dal resto della popolazione
Read MoreLa mossa di Pechino libero il dissidente Hu Jia “Ma è solo propaganda” 0
Non potrà parlare, né uscire senza permesso Nuova scarcerazione mentre il premier cinese è in visita in EuropaEssere reclusi a casa è preferibile ma il loro status di prigionieri politici non cambia
Read MoreUganda, tempo di dire basta 0
Marce, petizioni, manifestazioni contro un governo giudicato corrotto e violento. Per Anne Mugisha il Paese è sull’orlo di una sollevazione popolare Read More