INTERNAZIONALE

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La rivolta dei «senza» È il primo effetto dei piani di austerity 0

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LA CRISI SOCIALE  Il tumulto continua e dilaga. Al terzo giorno di scontri ed espropri, quella che era cominciata come una rivolta localizzata contro il razzismo della polizia, sta assumendo contorni per certi versi inaspettati e diventando il «caso più serio e distruttivo di violenza urbana dai tempi delle rivolte di Brixton e Toxteth del 1981», per usare le parole del quotidiano britannico The Guardian.

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“Povertà  e razzismo, ora diciamo basta” 0

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Viaggio a Clapham con lo scrittore Alex Wheatle, il “bardo di Brixton”: “Le stesse motivazioni dell’‘81”.  Nelle strade, tra rabbia e saccheggi.  Il quartiere sconvolto dagli scontri. “I ragazzi saccheggiavamo per divertimento” 

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Londra brucia, dilaga la rivolta muore un ragazzo: 600 arresti 0

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Proteste in tutto il paese. L’inchiesta: “Duggan non sparò alla polizia”. Cameron: “Sono criminali, arrivano 16 mila agenti”. Da Manchester a Bristol: è guerriglia

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LA CITTà€ MALATA DI UNA GENERAZIONE SENZA PIà™ FUTURO 0

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Da tempo la polizia lanciava allarmi su crescenti tensioni sociali in varie zone di Londra. Il governo Cameron sembra incapace di riportare la situazione sotto controllo 

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Savina Caylyn, equipaggio vivo ma allo stremo 0

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SOTTO SEQUESTRO 
Sono vivi, tutti, sia i 5 italiani che i 17 indiani. È questa l’ultima notizia che arriva dalla Savina Caylyn, l’imbarcazione sequestrata dai pirati lo scorso 8 febbraio nelle acque somale e di cui da circa due mesi non si avevano notizie.

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Le donne che sfidano Assad 0

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SIRIA Poco visibili, ci sono in realtà  molte attiviste nelle manifestazioni contro il regime
Girano con il velo, spesso per non farsi riconoscere, e offrono supporto logistico

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«Riyadh entra a gamba tesa nelle primavere arabe» 0

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EMAD GAD, ANALISTA DEL CENTRO AL AHRAM PER GLI STUDI STRATEGICI

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Quei barbari profetizzati da James Ballard 0

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Quando ho letto che Scotland Yard, intervenendo a Peckham (una delle città  inglesi coinvolte dagli scontri) ha occupato non — mettiamo — il municipio, ma il centro commerciale, ho pensato subito allo scrittore James G. Ballard, scomparso due anni fa.

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Croydon, choc per la prima vittima 0

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Negozi sprangati con assi di legno. Nel quartiere: «Questi banditi-bambini vogliono tutto. E se lo prendono»

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La polizia presidia Londra Cameron: la forza della legge 0

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Abitanti, sfida ai teppisti con le scope. E l’estrema destra: agiremo

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E adesso Barack scopre la paura 0

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Ma che cosa diavolo è successo a Barack Obama? La risposta unanime di chi lo osserva da quattro anni, prima con entusiasmo, ora con incredulità  è: purtroppo, nulla. All’uomo, al presidente, al politico Obama paralizzato dai rovesci, non è accaduto nulla, ha concluso anche il New York Times, neppure in questa aestas horribilis, in questa estate orribile che lo ho visto salire al picco della popolarità  con l’esecuzione di Osama Bin Laden in maggio e sprofondare insieme con la fiducia nell’economia americana.

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Sfida a Obama 0

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Negli Usa i repubblicani approfittano del downgrading per scaldare la campagna elettorale in vista del 2012. Obiettivo: riprendersi la Casa Bianca

Il texano che arringa le folle come un profeta. L’eroina del Tea Party legata alle chiese fondamentaliste che ha oscurato Sarah Palin. I “gemelli-coltelli” mormoni e miliardari. Tra i repubblicani è già  partita la sfida per le primarie e la corsa ad accaparrarsi i voti della destra più estrema. Con un unico “mantra”: la recessione che attanaglia l’America è colpa di Obama. Il governatore Rick Perry è sceso in campo con una “preghiera per salvare” il Paese. Tra gli elettori più radicali, decisivi nelle primarie, Michele Bachman conquista consensi. Mitt Romney e Jon Huntsman sono i rappresentanti dell’establishment del partito Il primo test sarà  domani con un dibattito organizzato da Fox News

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Regno Unito. La rivolta degli ultimi 0

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  Un autobus a due piani brucia mentre la polizia antisommossa cerca di respingere l'assalto della folla a Tottenham, zona nord di Londra, il 6 agosto 2011  Un autobus a due piani brucia mentre la polizia antisommossa cerca di respingere l’assalto della folla a Tottenham, zona nord di Londra, il 6 agosto 2011 AFP

I rivoltosi londinesi sono il prodotto di una nazione al collasso e di una classe politica indifferente che ha voltato loro le spalle, scrive una editorialista del Daily Telegraph.

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La rivolta si estende, un morto a Londra. Cameron: “Faremo di tutto riportare ordine” 0

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La rivolta si estende, un morto a Londra Cameron: "Faremo di tutto riportare ordine"

Deceduto il giovane trovato ferito ieri sera da un colpo di arma da fuoco. Il premier, rientrato dalle vacanze, promette l’impiego di 16 mila agenti nella sola capitale. Violenze anche a Birmingham, Liverpool, Manchester e Bristol. Annullata amichevole della nazionale e sospese alcune partite di calcio

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Londra, una comunità  alienata 0

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Intervista al professor Rodney Barker. ‘Le violenze colpiscono i quartieri popolari, distruggendo quelle stesse strutture dalle quali i più indigenti dipendono’

I disordini di Londra propongono su una scala più vasta problemi endemici nella società  britannica: esclusione, povertà , violenza. Di seguito, l’analisi della situazione londinese da parte del professor Rodney Barker, docente di Government (amministrazione pubblica) alla London School of Ecomomics e commentatore sociale e politico.

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Le prime pagine dei quotidiani inglesi 0

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Gli insulti al teppista mascherato – due, in competizione – ma anche le accuse alla polizia 

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“Elezioni” in Cina, quando la sfida democratica viene dalla Rete 0

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Un’urna in un villaggio cinese – Foto: ©AP/China Elections Blog

Può sembrare strano ma anche in Cina ci sono elezioni. Ogni tre o cinque anni, dipende dal luogo, si vota per le assemblee popolari delle unità  amministrative di base, formate da piccoli villaggi nelle campagne e da distretti urbani che possono contare anche centinaia di migliaia di abitanti. È l’unico momento che in teoria dovrebbe coinvolgere il popolo: gli altri livelli di governo sono formati attraverso il metodo della cooptazione dall’alto senza passare per nessun tipo di voto popolare.

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Il gioco si fa duro 0

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Iniziamo da due (piccole) buone notizie. Una viene da Bruxelles: Olli Rehn, Commissario europeo all’economia, si è convinto che emettere eurobonds – titoli europei garantiti dal bilancio dell’Unione – sia una buona idea.

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