INTERNAZIONALE

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Lo scambio di prigionieri è andato a buon fine 0

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Si chiude così una vicenda durata oltre cinque anni. Il militare israeliano è libero, ma nelle carceri di Tel Aviv restano ancora 5.000 palestinesi senza diritti, molti dei quali adolescenti
Il caporale Ghilad Shalit, promosso sergente, è a casa, in Israele A Gaza City si festeggia la liberazione dei 477 detenuti palestinesi

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Cinese, la nuova lingua globale 0

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Nel 2015 diventerà  l’idioma più studiato del pianeta. Ha già  superato l’inglese e per i top manager è ormai diventato indispensabile. Tanto che molti giovani decidono di trasferirsi a Pechino per impararlo. Perché da sempre chi domina la ricchezza impone anche il modo di comunicare. Entro dieci anni ogni modello di personal computer e di telefono avrà  tastiere doppie “La Cina avrà  il potere finanziario e l’Occidente vuole conoscerla e capirla”. Cinquemila insegnanti inviati nel mondo per aprire centinaia di nuove scuole. Ma le difficoltà  restano: l’alfabeto è complicato e spesso non si riesce a impararlo

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Il mistero del nuovo bunker di Obama 0

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Da un anno e mezzo nei giardini della Casa Bianca si sta scavando un gigantesco cantiere “Manutenzione” è la versione ufficiale. Ma poi un funzionario ammette: “Questioni di sicurezza”.   È lì che scappò il vicepresidente Cheney l’11 settembre. I lavori potrebbero servire ad ammodernare quelle stanze. Il “grande buco” è sempre più vicino all’area del rifugio presidenziale ed è ormai visibile anche dalla tribuna delle televisioni

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Una «strada a doppio senso» verso la pace 0

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SPAGNA/PAESE BASCO
L’opportunità  per «la fine dell’ultimo conflitto armato in Europa», quello nel Paese basco spagnolo, c’è ed è chiara. Ma (sperando di sbagliarsi) è poco probabile, anche se si riveleranno vere «le voci» raccolte dal Guardian di Londra e da un anonimo esponente del (moderato) Partito nazionalista basco (Pnv) circa l’imminente annuncio («entro la settimana») da parte dell’Eta del «definitivo» addio alle armi, che l’opportunità  sia colta.

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Franà§ois Hollande, l’uomo qualunque che seduce l’elettorato di centro 0

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Francia/ PRIMARIE PS, SCONFITTA MARTINE AUBRY
«Non sono una novità , ma sono nuovo», ha detto di se stesso l’ormai candidato ufficiale del Partito socialista alle presidenzia- «Non sono una novità , ma sono nuovo», ha detto il candidato del Partito socialista alle presidenziali 2012

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L’Eta pronta all’addio alle armi “L’annuncio entro pochi giorni” 0

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Dopo 43 anni e 829 morti i terroristi baschi vogliono la pace.  Alla conferenza di San Sebastian fanno da mediatori Kofi Annan, Bertie Ahern, Gerry Adams

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LA CORSA DEL FAVORITO 0

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  FRANà‡OIS Hollande è il contrario di Nicolas Sarkozy. È diverso non solo sul terreno delle idee. Lo è anche nello stile. Vuole essere, lo dice lui stesso, un presidente «normale».

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«Lotto per la libertà  La primavera araba non è ancora finita» 0

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 FRANCOFORTE — «Dopo la rivoluzione dei gelsomini in Tunisia, ora lo sentiamo davvero: il mondo sta cambiando. Quello che nel vecchio e sclerotico mondo arabo sembrava impossibile, è successo: la gente è scesa per strada a combattere per la democrazia, per un futuro umano. Non c’è solo la cacciata dei dittatori, questo è l’inizio di una rivoluzione copernicana, la nascita di una nuova coscienza.

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Trichet: l’euro non rischia ma riformiamo i trattati Ue 0

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Voci su un’offerta cinese per acquistare titoli e infrastrutture

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Mongolia, uno scrigno di tesori nella tenaglia di russi e cinesi 0

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Oggi il presidente in Italia alla ricerca di una «sponda» europea

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Eliseo, Hollande sfiderà  Sarkozy “Riaccenderò il sogno francese” 0

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La Aubry sconfitta alle primarie del Ps: “Tutte le mie energie per lui”   

 

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E ora Broadway racconta Jobs “Una grande occasione mancata” 0

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A teatro arriva lo show sul genio della Apple.  In scena a New York un monologo di Mike Daisey, che illumina anche i lati oscuri della Mela. Tributo al culto per il mondo degli iPhone. Ma anche inchiesta sullo sfruttamento capitalistico. Con i suoi lavori di denuncia l’attore è una sorta di Michael Moore del palcoscenico. Progettato prima della morte del guru, lo spettacolo è frutto di una lunga ricerca 

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“Piangi con me Argentina” Cristina come Evita 0

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La vedova Kirchner ha voluto condividere con il paese il lutto per la morte del marito. E le lacrime l’hanno aiutata Svanita l’immagine di donna amante del lusso, ha saputo far volare il Pil. E ora è la favorita alle presidenziali di domenica.  Quando fu eletta per la prima volta, tutti dissero che Néstor l’avrebbe guidata nell’ombra 

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Francia, il Ps sceglie l’anti-Sarkò 0

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 Franà§ois Hollande o Martine Aubry? Stasera verso le 22, i francesi sapranno chi, tra i due candidati al secondo turno delle primarie del Ps, sarà  stato scelto dai votanti per sfidare il rappresentante della destra alle presidenziali della prossima primavera e per vincerlo, soprattutto se sarà  Nicolas Sarkozy (i sondaggi, oggi, continuano a dare vincenti entrambi contro il presidente uscente). Domani sera, comunque finisca, tutti tireranno un sospiro di sollievo, a sinistra ma anche a destra, ovviamente per ragioni diverse.

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In Polonia primo trans alla camera 0

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Qualche anno fa si chiamava Krzysztof, era un uomo e anche un padre. Oggi si chiama Anna Grodzka, 57 anni, presidente della fondazione Trans-fuzja, ed è il primo transessuale della storia polacca a sedersi in parlamento.

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I leader aprono agli indignados pacifici 0

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 Proteste senza violenze in più di 80 paesi. Draghi e Geithner: capiamo le loro ragioni. Il governatore della Banca d’Italia: “I giovani sono senza prospettive, hanno ragione”

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Liberia, la presidente Nobel accusata di brogli 0

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L’opposizione si ritira: “La vittoria della Sirleaf è una frode”. Chiuse le frontiere    La Commissione elettorale: lo scrutinio si è svolto correttamente 

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Diritto alla casa e carovita, in piazza torna lo «sdegno» 0

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GERUSALEMME.  Dopo oltre un mese di silenzio, rotto soltanto da qualche dichiarazione dei suoi rappresentanti più noti, la protesta degli indignados israeliani stasera torna nelle strade di Tel Aviv, in adesione alle manifestazioni previste in tutto il mondo. Nessuno si aspetta la massiccia partecipazione del 4 settembre, quando nelle principali città  del paese sfilarono centinaia di migliaia di israeliani contro le «case d’oro», gli affitti stratosferici, il carovita e la politica economica liberista del governo.

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