INTERNAZIONALE

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Tunisia, l’Eni sotto ricatto 0

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TAZARKA 28 lavoratori locali e un italiano prigionieri di un commando armato
Il gruppo chiede alla compagnia un lauto risarcimento per il disastro ambientale provocato

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«Gestione dei soccorsi clientelare e razzista». Bufera sul governo turco 0

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IL TERREMOTO Le accuse degli sfollati: poche tende e assegnate a chi vogliono loro. Polemiche su una frase anti-kurda di una conduttrice tv

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E nelle urne cade l’ultimo tabù Il gay, l’ex terrorista e la star tv un presidente per la nuova Irlanda 0

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Per la prima volta in corsa candidati senza precedenti nel Paese dove è ancora forte l’influenza dei cattolici Il paladino degli omosessuali Norris se la vedrà  con l’uomo di affari Gallagher.   In lizza anche l’ex comandante Ira McGuinness. Ieri il voto, i risultati soltanto domani Queste elezioni sono il segno di quanto sia cambiata l’Isola negli ultimi anni 

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Ue, la lettera promossa con riserva pensione a 67 anni, più facile licenziare 0

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Berlusconi: impegni onorati. Bossi: decido io se si vota.    Bersani: “Nella missiva non c’è niente di serio”. Casini: “È solo un libro dei sogni”.  Nel frattempo a Roma il governo cade per due volte di seguito alla Camera 

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Ellen Sirleaf: «Il futuro è delle donne E noi cambieremo il volto dell’Africa» 0

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Il premio Nobel per la pace: portiamo una quota extra di sensibilità  «Donne, siete pronte per la storia?» aveva arringato appena eletta a capo della Liberia nel 2005. «Il futuro è nostro perché ce ne siamo fatte carico» è uno dei suoi motti.

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Gli islamici tunisini: «A noi la guida del governo» 0

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TUNISI — Gli islamici hanno stravinto e ora vogliono, com’è naturale, guidare il governo. Per tutta la giornata di ieri i tre computer (proprio così, solo tre) a disposizione dell’Isie (l’Istanza superiore di garanzia per le elezioni) hanno sgocciolato, uno a uno, i dati sulla ripartizione dei 217 posti dell’Assemblea costituente.

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Eliseo, primo scontro sul ‘68 Hollande difende la contestazione 0

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Sarkozy aveva demolito il Maggio francese.  I due rivali per la presidenza erano troppo piccoli per salire sulle barricate. L’eredità  della rivoluzione è “una linea di frattura netta” fra i due candidati

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Cina. L’ultima rivoluzione 0

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Mao Zedong usò la cultura per difendere il suo potere interno. Quarantacinque anni dopo Hu Jintao sceglie la stessa arma per affermare la supremazia di Pechino a livello globale. Libri e giornali, cinema e tivù, turismo e moda, lingua e istruzione: gli strumenti della propaganda dovranno ora divulgare i valori della “nuova nazione” nel resto del pianeta. La parola d’ordine è “cinesizzare” l’Occidente per garantire al Paese il governo del secolo e vincere la sfida con gli Usa. Film “rispettosi dell’antica civiltà ” dovranno oscurare i kolossal stranieri, mentre il taoismo dovrà  arginare l’ascesa dell’Islam

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Vertice europeo. Il giorno della verità  0

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i Arend van Dam

Per affrontare la crisi del debito e salvare l’euro, il Consiglio europeo e il summit dell’eurozona del 26 ottobre devono escogitare necessariamente soluzioni a lungo termine. La crisi dell’Europa è figlia del nostro egoismo. Ora non c’è più tempo da perdere, bisogna reagire. Altrimenti, sarà  il caos.

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L’Europa di fronte all’Apocalisse 0

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  Angela Merkel con il premier belga Yves Leterme, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e il premier finlandese, Jyrki KatainenAngela Merkel con il premier belga Yves Leterme, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e il premier finlandese, Jyrki Katainen AFP

Per la stampa europea, il summit straordinario che si tiene oggi a Bruxelles è di fondamentale importanza. Ma che si tratti di salvare la Grecia o di proteggere la moneta unica, a regnare è l’inquietudine.

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GERMANIA Fondo salva stati, Merkel in cerca di un mandato forte 0

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La cancelliera Angela Merkel chiederà  questa mattina al parlamento un mandato per poter negoziare su un impiego «più efficiente» del Fondo Efsf (European financial stability facility), eufemismo che allude a trucchi da «finanza creativa» per far lievitare i 780 miliardi ora a disposizione come scudo per gli stati europei più indebitati: quella somma andrebbe usata come «leva» per mettere in movimento un volume di investimenti ben maggiore, di almeno un miliardo di euro.

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Giovani, blogger e artisti: il timore di tornare «ai tempi di Ben Ali» 0

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en-nahdi/DOPO LA VITTORIA, UN GIRO NELLA MEDINA
«Me l’aspettavo. In questo paese bisogna ricreare una cultura. Ci vorranno anni»

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L’incognita islamista sul dopo-voto 0

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TUNISIA Nelle elezioni di domenica En-nahdi ha vinto ma dovrà  cercare alleanze e chiarire le sue ambiguità 
I risultati finali tardano ad arrivare: a Tunisi torna in piazza, nervoso, il popolo di facebook e di twitter

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Sarkozy: «Europa a rischio, mai così vicina all’esplosione» 0

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Bruxelles: l’Italia? Chiedere più rigore non è un’umiliazione

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Ha vinto una destra reazionaria ma non è la jihad al potere 0

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Il partito confessionale Ennahda festeggia la vittoria. Ma per guidare il Paese cerca alleati tra le formazioni laiche e lancia messaggi rassicuranti all’Occidente: “Non ci saranno strappi, non siamo arrivati al potere con i tank. Ora vogliamo assaporare la libertà “

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Tunisia, prove di democrazia islamica 0

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In Tunisia vince il partito religioso. E crescono i timori che la primavera araba si trasformi in un autunno del fondamentalismo

La figlia di Gannouchi: “Le donne non devono temere, il codice di Bourghiba resterà “. L’ex esule Moncef Marzouki ha subito aperto ai vincitori: “Nessuna deriva integralista”. Nella società  civile molti pensano che separare Stato e religione sarebbe un rischio. Da biasimare sono i partiti laici che si sono presentati divisi alla prima prova elettorale. Sospetti per le voci di finanziamenti che sarebbero arrivati dall’Arabia Saudita e dal Qatar

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E Bucarest riscopre il fascino della monarchia 0

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Michele I festeggia i suoi 90 anni in Parlamento     

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