INTERNAZIONALE
Back to homepageE Sarko mise in salvo l’orologio 0
Il presidente sorpreso mentre se lo sfila per stringere le mani agli elettori
Ungheria, democrazia in stile Orbà¡n riforme a raffica senza l’opposizione 0
Il premier dispone di una maggioranza di due terzi in Parlamento e ne abusa: la Costituzione ne esce stravolta Così in una parentesi d’eccezione si fissano leggi e regole che probabilmente non si potranno più cambiare. Nei primi 18 mesi di governo 25 nuovi provvedimenti nella Carta costituzionale La destra sfrutta il momento propizio e colpisce le minoranze come i gay e i rom Read More
Kirill, il Patriarca di tutti gli scandali 0
Privilegi, case, soldi e prepotenze la chiesa ortodossa finisce sotto accusa. Un finto prete armato di video smaschera un ricco sacerdote del Patriarcato Read More
Norvegia I miti del caso Breivik 0
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Il 16 aprile si è aperto a Oslo il processo all’autore della strage di Utà¸ya. Per la stampa internazionale il massacro ha segnato la “perdita dell’innocenza” del paese, ma la realtà era diversa da tempo.
Read MoreMessaggio di Guerra per Obama 0
Per dimostrare la loro forza e incoraggiare gli occidentali a fare i bagagli, i talebani hanno organizzato ieri una temeraria anteprima della consueta offensiva di primavera. Attacchi multipli e coordinati hanno colpito le zone più «sicure» di Kabul dove hanno sede i simboli della presenza straniera in Afghanistan.
Read MoreLe Valli Impervie e Orgogliose che nessun Impero ha Domato 0
Dai britannici all’Armata Rossa, gli «stranieri» sempre respinti
Read MoreBattesimo del fuoco per le forze afghane L’elogio dell’America 0
In gioco il calendario del ritiro Usa
Read MoreIsraele neutralizza la Flytilla, attivisti bloccati all’imbarco 0
Un sms: «Il suo volo per Tel Aviv è annullato…». Adi Belkassem, algerino parigino, l’ha saputo in aeroporto con un bip-bip del cellulare: «Ero già pronto a trovare la polizia, una volta in Israele, e a dire che a me di stare in Israele non importa nulla: io voglio andare in Palestina. Tutto m’aspettavo, meno questo: invece del check-in, un check-point degli occupanti!…».
Read MoreUn socialista all’Eliseo Torna il panico fra i ricchi L’ultimo presidente della Gauche 0
Come nel 1981, quando Mitterrand mise in fuga Arnault
Nel tempio americano di Harvard l’Italia è ancora un sogno 0
Qui la nostra cultura non appare né vecchia né in crisi
Read MoreDecine di talebani in azione Un giorno di guerra a Kabul 0
Parlamento, ambasciate, hotel e basi Nato sotto attacco per ore
Read MorePerché l’Ungheria spaventa l’Europa 0
SE L’ITALIA delle lauree non ride, l’Ungheria piange a dirotto. La sua nuova Costituzione, il principale colpo di mano della “maggioranza introvabile” di Viktor Orbà¡n, porta in calce la firma del presidente Pà¡l Schmitt, dimesso dopo che gli è stato revocato il dottorato dalla facoltà di educazione fisica: aveva copiato 197 pagine su 215 della sua tesi. Ora è una gara a frugare negli archivi per scovare reciproche false lauree. Oggi Orbà¡n proporrà il suo candidato alla successione, i nomi che corrono sono quelli di Jà¡nos Ader, già presidente del Parlamento, o di Jà¡zsef Szà¡jer, ligi parlamentari europei. Gà¡spà¡r Miklos Tamà¡s, autorevole professore di filosofia spedito anzitempo in pensione – a 62 anni, con altre migliaia, compresi 200 giudici, da una specie di epurazione governativa – si è augurato una Presidente donna, e tanto meglio se zingara e lesbica: e non scherzava. Ci sono paesi segnati da un vittimismo nazionale: la Serbia, per esempio. Ce ne sono altri attraversati da una quantità di vittimismi, ciascuno dei quali ha qualche buona ragione.
Read MoreLo slalom di Sarkozy e Hollande tra politica fiscale e tagli alla spesa 0
Strano Paese, la Francia. A sette giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali, si colgono più noia e sfiducia che passioni, nonostante l’importanza della sfida per l’Eliseo.
Read MoreQuegli angeli custodi di Obama caduti in un giro di prostitute 0
Rimpatriati (con onta) dalla Colombia 12 agenti del Secret Service
Read MoreCandidati bocciati, Egitto nel caos 0
A 40 giorni dalle presidenziali, è scontro aperto tra militari e islamici
Read MoreNucleare iraniano I mullah riaprono il tavolo dei negoziati 0
A Istanbul primo incontro da 15 mesi
Il Compromesso Difficile fra Khamenei e i Repubblicani 0
La strategia per l’Iran elaborata dall’amministrazione Obama finora ha dato buoni risultati. Se pressioni senza precedenti hanno costretto Teheran a sedersi al tavolo dei negoziati, tuttavia occorrerà dimostrare straordinarie doti diplomatiche per raggiungere un accordo nel corso dei colloqui, appena iniziati, tra l’Iran e il cosiddetto «club dei 5 + 1» — ovvero Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Cina, Francia e Germania.
Read MoreQuel cargo con le armi per Assad 0
Il Consiglio di Sicurezza Onu ha votato l’invio di 30 osservatori in Siria per monitorare la tregua. Ve ne è bisogno: perché si continua a morire e il regime martella secondo tradizione.
Read MoreAstrakhan, avviso per Putin 0
E’ diventata un guaio serio per Vladimir Putin l’elezione contestata del nuovo sindaco di Astrakhan, città industriale sulle rive del Volga non lontano dal Mar Caspio.
Read MoreQuello che Videla non dice 0
L’Argentina è di nuovo chiamata a fare i conti con il suo passato dopo che il generale Jorge Rafael Videla, il simbolo più perverso del regime militare del ’76-’83, ha per la prima volta confessato i suoi peccati, anche se per (indecentemente) rivendicarli.
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