INTERNAZIONALE
Back to homepageFOTOFINISH A STELLE E STRISCE 0
WASHINGTON. È STATA una corsa nella notte, di due cavalli appaiati, condannati a essere l’ombra l’uno dell’altro verso un traguardo che sembra avvicinarsi per Barack Obama. I sondaggi di uscita negli Stati chiave sono troppo in bilico o troppo incerti per essere assegnati.
Read MoreQuesto non è più un Paese bipartisan nel web si specchia un’America di ultrà 0
UN GIORNO un parente mi ha chiesto: «Com’è che noi due, che siamo persone intelligenti e ben informate, in politica non siamo d’accordo su niente? ». La domanda mi ha toccato: sottolineava che democratici e repubblicani ormai vivono in due mondi diversi. Leggiamo giornali diversi, guardiamo tv diverse, siamo lontani anni luce e totalmente separati.
Read MoreLa scelta dell’America I gay, la pena capitale e le oltre 100 domande 0
I referendum dell’«election day» misureranno il vero umore della nazione Rinnovati Camera e un terzo del Senato, si rischia un Congresso bloccato
Read MoreBarack: “C’è ancora tanto lavoro da fare” 0
CHICAGO. «SONO fiducioso di avere i voti per la vittoria, ma c’è ancora tanto lavoro da fare». Obama lo dice quando le urne sono ancora aperte. In serata i primi exit poll lo incoraggiano.
Read MoreLa grande sfida: il debito pubblico la scelta dell’America 0
L’esposizione degli Usa ha superato il 90 per cento Il nuovo presidente dovrà agire davvero per limitarla Tra le tante sfide che il nuovo presidente degli Stati Uniti dovrà affrontare ce n’è una che questa volta non potrà facilmente essere rinviata al futuro. Si tratta di impostare e mettere in pratica una strategia credibile per la riduzione della montagna del debito pubblico americano. Se succede davvero, sarà la prima volta dai tempi di Thomas Jefferson.
Read MoreLa scelta dell’America né bianchi, né operai: i nuovi americani 0
Le minoranze ispaniche e asiatiche verso il sorpasso Demografia chiave del duello repubblicani-democratici
Read MoreLo sforzo calcolato di Bill Clinton Sognando Hillary 0
CHICAGO — Nelle ultime 72 ore di campagna elettorale, era quasi afono. Tossiva, si dava piccoli pugni sul petto, ma inghiottiva litri di tè al miele, masticava pasticche balsamiche e non si fermava mai. «Come vedete ho dato la mia voce al presidente», esordiva scherzando nei dieci one man show di cui è stato capace tra sabato e lunedì.
Read MoreChicago sotto la pioggia senza punti esclamativi 0
Lo spirito non è più lo stesso del 2008 Read More
Duello all’ultimo voto L’Ohio verso Obama ma la Florida è in bilico 0
New Hampshire al presidente, Virginia allo sfidante Il voto a New York tra le difficoltà del dopo Sandy
Read MoreGrecia L’austerity taglia la libertà di stampa 0
Graff
L’Ue denuncia regolarmente gli abusi del governo ungherese, ma chiude un occhio sulle intimidazioni di Atene ai giornalisti. Forse perché sa di esserne in parte responsabile.
Read MoreOBAMA BLUES 0
Oggi gli statunitensi si recano alle urne in un clima quasi simmetrico rispetto a quello, memorabile, di quattro anni fa. Allora le prospettive politiche erano promettenti, addirittura inebrianti, mentre quelle economiche erano catastrofiche: l’America si sentiva sull’orlo del baratro finanziario ma all’alba di una palingenesi politica. Oggi invece le prospettive economiche sembrano migliori, con i dati sull’occupazione infine (ma non si sa per quanto) rincuoranti, mentre prevale nel paese quella che in Italia viene chiamata l’antipolitica.
Read MoreLE RAGIONI DELL’INCERTEZZA 0
La crepa dell’incertezza attraversa come una faglia sismica la giornata della democrazia elettorale americana, aprendo l’ipotesi di ogni terremoto possibile.
Era dal duello fra Truman e Dewey nel 1948, di Nixon contro Kennedy del 1960 e dall’indimenticabile tragicommedia di Bush e Gore decisa da 530 voti nel 2000, che l’America non si presentava al proprio massimo rito civico con tanti dubbi.
L’ULTIMO APPELLO “AMERICA, CREDI IN ME O SARà€ IL DISASTRO” 0
Obama. Oggi la partita a basket con gli amici: un rito scaramantico in attesa del verdetto Read More
Buona giornata, America 0
Oggi il voto Obama o Romney? Continua il pressing sugli incerti. Per lo storico Douglas Brinkley è in gioco non solo il futuro degli Usa
«A dispetto dei miliardi spesi per bombardare gli swing states di pubblicità elettorale siamo nella stessa situazione di giugno. Il paese è diviso a metà . Più pochissimi indecisi», ironizzava ieri sulla National Public Radio la giornalista Cookie Roberts
Read More“L’America perde potere, avremo un presidente dimezzato” 0
Il prossimo inquilino della Casa Bianca sarà il primo capo di Stato americano del dopo-Guerra fredda, del Ventunesimo secolo. Dovrà fare finalmente i conti con un mondo che è cambiato e dove gli Usa non hanno più lo stesso peso. L’Iran è il dossier più urgente: senza un’intesa diplomatica sul programma nucleare entro la primavera, le probabilità di un attacco militare sono altissime. In Medio Oriente, è meglio stare a guardare. È più importante concentrarsi sulla Cina Read More
Soldi, welfare, sogni braccio di ferro sul futuro dell’America 0
Le elezioni sono una gara tra due visioni dell’economia e del rapporto tra Stato e mercato. I democratici vogliono più investimenti in educazione e ricerca. I repubblicani puntano a tagliare lo Stato sociale Read More
«Giurò sulla Bibbia di Lincoln Barack completi la sua missione» 0
La Scelta dell’America. Spielberg: «Nella lotta al razzismo resta ancora molto da fare»
Read MoreL’incubo della Florida sull’esito del voto 0
Ore in coda ai seggi, si temono contestazioni e riconteggi come nel 2000
Read MoreObama senza più voce «Difendo i vostri sogni» 0
Il guru Axelrod: «Vince lui. E io mi terrò i baffi»
Read MoreL’Europa non sopravvive se dimentica il suo orgoglio 0