INTERNAZIONALE

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Palestina all’Onu, dal forte 0

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Come nel biblico racconto di Sansone che uccise un leone a mani nude e poi uno sciame d’api cominciò a produrre miele nella carcassa, così dalla «forte» operazione israeliana contro Gaza, che ha dato prestigio ad Hamas, è uscita – nella fretta di dare a tutti i costi un risultato all’Anp – la «dolcezza» del riconoscimento palestinese all’Onu (anche se solo come Stato osservatore)

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Israele, la Ue protesta per le colonie 0

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Convocati gli ambasciatori in 5 paesi. Lo Stato ebraico: altre 1600 case a Gerusalemme est   

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Obama la preferisce coperta 0

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Al presidente Obama non piace la guerra. Non perché è premio Nobel per la pace, ma perché l’azione bellica aperta scopre le carte della strategia statunitense e degli interessi che ne sono alla base. Ha quindi varato un grande piano che, scrive il Washington Post, «riflette la preferenza della sua amministrazione per lo spionaggio e l’azione coperta piuttosto che per l’uso della forza convenzionale».

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Il nuovo presidente della Slovenia 0

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Il nuovo presidente della Slovenia

Borut Pahor, socialdemocratico, ha sconfitto il presidente uscente Danilo Tà¼rk tra grandi proteste contro la crisi e la corruzione

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Abu Mazen in trionfo a Ramallah “Ora riconciliazione tra i palestinesi” 0

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Festa per la vittoria all’Onu. E Israele blocca le tasse dell’Anp  

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Una super rete di spie per Obama 0

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Agenti del Pentagono sotto copertura dall’Africa all’Iran e alla Nord Corea

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Una «scintilla» radicale si aggira per l’Europa. E punta al governo 0

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GRECIA SYRIZA DIVENTA UN PARTITO: «VINCEREMO SENZA COMPROMESSI»
ATENE. Syriza come piccola coalizione della sinistra radicale greca ha finito di esistere venerdì sera, quando il presidente del gruppo parlamentare Alexis Tsipras ha aperto il congresso nazionale annunciando la creazione di un partito unitario. Di fronte a 3mila delegati, Tsipras ha detto che «se Syriza riuscirà  a vincere le prossime elezioni sarà  la scintilla che incendierà  tutto il campo del neoliberismo europeo». 

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Festa a Ramallah. Qualcosa si muove 0

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LA PALESTINA C’È · ABU MAZEN TORNA A CASA E CERCA DI CAPITALIZZARE I CONSENSI GUADAGNATI CON LA SUA INIZIATIVA ALL’ONU 

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Islamisti in piazza per Morsi, il Paese è spaccato in due 0

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EGITTO /SI AVVICINA IL REFERENDUM SULLA COSTITUZIONE
Ibus organizzati dalla Fratellanza costeggiavano il grande zoo di Giza. Si raccolgono qui ogni pomeriggio famiglie e bambini per passare la loro giornata tra gabbie di leoni ed elefanti. Nel pomeriggio di ieri c’erano invece solo Fratelli musulmani e salafiti che hanno scelto i cancelli dell’Università  del Cairo per esprimere il loro sostegno incondizionato al decreto Morsi.

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Dalla parte delle donne 0

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HOLLANDE VARA UN DECRETO LEGGE PER L’EGUALIANZA NEI POSTI DI LAVORO E CONTRO IL SESSISMO
Nel provvedimento anche norme contro la violenza e gli spot che degradano l’immagine femminile

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Se il Qatar dà  l’ergastolo ai Poeti Ribelli 0

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 Se sei un monarca assoluto, è certo più facile appoggiare le Primavere arabe e la libertà  di espressione altrove, anziché in casa tua. Come nel caso del Qatar. Con le sue immense riserve di gas naturale, il piccolo stato del Golfo ha dato appoggio finanziario, militare, diplomatico e televisivo (tramite Al Jazeera) a rivolte che hanno rovesciato quattro regimi — in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen.

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Ultima opportunità  per dare vita a due Stati sicuri e indipendenti 0

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Il 29 novembre è una data storica. Il 29 novembre 1947 le Nazioni Unite, con il «Piano di partizione della Palestina», stabilirono la suddivisione della regione in un territorio per gli ebrei e uno per i palestinesi. Fino a quel giorno eravamo tutti «palestinesi»: musulmani, cristiani ed ebrei.

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Commissione europea: Tutti gli amici della lobby del tabacco 0

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Parigi. Un cartello modificato dall'artista Clet Abraham  Parigi. Un cartello modificato dall’artista Clet Abraham AFP

Le dimissioni del commissario alla salute John Dalli hanno rivelato l’influenza dei produttori di sigarette sulla Commissione. I sospetti sul presidente Barroso e sull’Olaf si fanno sempre più pesanti. Estratti.

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Contro il blocco finanziario continueremo a pubblicare 0

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Julian AssangeGiovedì 29 novembre Bradley Manning ha testimoniato per la prima volta dal suo arresto due anni e mezzo fa a Baghdad. Oggi è anche il secondo anniversario dall’esordio del Cablegate sulle prime pagine del mondo, un archivio di 251.287 documenti dispacci diplomatici – messaggi scambiati tra il Dipartimento di Stato e le sue ambasciate, consolati e missioni diplomatiche sparse per il globo. In collaborazione con una rete di oltre 100 testate abbiamo rivelato l’intero spettro delle tecniche usate dagli Stati Uniti per esercitare la sua influenza nel mondo. Il giovane analista informatico dell’intelligence Bradley Manning è stato fermato come sospetta fonte.

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Chi ha votato cosa, sulla Palestina 0

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Chi ha votato cosa, sulla Palestina

La lista completa del voto di ieri all’assemblea generale: chi ha votato sì, chi ha votato no (un solo paese europeo), chi si è astenuto e chi non c’era

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Le foto delle proteste in Birmania 0

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Le foto delle proteste in Birmania 

Monaci buddisti e semplici cittadini hanno manifestato contro l’ampliamento della più grande miniera di rame del paese: è finita a botte e ustioni

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BENE, MA NON BASTA 0

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Da oggi i palestinesi sono meno soli. L’Assemblea ha riconosciuto alla Palestina lo stato di osservatore delle Nazioni unite. È un fatto «storico», anche se molta strada resta da fare. È una vittoria dei palestinesi che rifiutano l’uso delle armi. Forse anche questo è un frutto della primavera araba, pur a fronte delle battute d’arresto o degli arretramenti che questa esperienza sta vivendo.

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LA FINE DELL’AMBIGUITà€ 0

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UNA mano saggia ha riacciuffato, all’ultimo minuto, i responsabili della politica estera italiana sul punto di commettere un errore, dovuto a un antico, inguaribile vizio: l’ambiguità . Ambigua sarebbe stata infatti l’astensione all’ Assemblea generale dell’Onu.

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Qualcosa è già  cambiato 0

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TERRITORI OCCUPATI. Saranno più di 150 gli stati a votare per il riconoscimento, come Stato osservatore non membro della Palestina dei territori occupati nel 1967, compresa  Gerusalemme Est? Lo sapremo, ed anche se non sarà  ancora il 194 stato dell’ Onu, si tratta di un passo avanti, non solo simbolico. Certo i palestinesi si sveglieranno oggi ancora con i soldati israeliani sul loro territorio, i coloni aggrediranno i contadini e spianeranno terra e sradicheranno alberi per farsi «un posto al sole». Ma il sentiero è stato aperto.

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MA IL PAESE NON CADRà€ NELLE MANI DEI RADICALI 0

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Svolta radicale dei Fratelli musulmani, proteste in piazza

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