INTERNAZIONALE

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Sulla Costituzione al voto il 15 e il 22, le opposizioni si schierano per il «no» 0

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EGITTO · Fallito il tentativo di dialogo. Al Azhar: «Votare, dovere religioso»

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Libia. Incriminato Jalil (ex Cnt) 0

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Il leader della rivolta anti-Gheddafi accusato per la morte del generale Younis

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In Parlamento con le botte sul viso 0

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La deputata turca Salman denuncia in aula il marito che la picchia

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L’America punta sull’Islam sunnita contro i radicali 0

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Il riconoscimento da parte del presidente Barack Obama della coalizione dell’opposizione siriana è un passo significativo. Va nella direzione del riconoscimento del ruolo politico della Fratellanza Musulmana e dell’Islam cosiddetto moderato dalla Tunisia all’Egitto e nel resto del mondo islamico.

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L’Occidente riconosce i ribelli siriani 0

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Anche l’Italia sulla scia degli Usa: «Unici rappresentanti del popolo»

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Fatta a pezzi 0

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EZZARIYE (GERUSALEMME).  Addio continuità  territoriale dello Stato palestinese: il piano israeliano «Porta d’Oriente di Gerusalemme» dividerà  la Cisgiordania in due cantoni, a nord e a sud. Più un terzo a nordovest (Qalqilya,Tulkarem) già  schiacciato dalle colonie «Da questa parte si vede Jabal al Mukaber verso Betlemme e da quest’altra, quando non c’è foschia, la strada che porta alla Valle del Giordano.

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L’Homo Britannicus diventa minoranza 0

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Secondo il censimento 2011, i bianchi inglesi non sono più la maggioranza della popolazione della capitale. I cosiddetti “wasp” sono stati superati dall’ondata di immigrati: quattro milioni solo nell’ultimo decennio.  La città  è tra le più multietniche grazie a globalizzazione, comunicazioni e trasporti economici

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I samurai spaventati dalla crisi al voto per fermare il declino 0

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La terza economia del pianeta affonda nella quinta recessione in quindici anni e nell’instabilità  politica. Domenica si terranno le elezioni anticipate ma la rabbia collettiva rischia di far andare al potere populisti e xenofobi.  Tokyo non è più simbolo del futuro, il lusso è a metà  prezzo e alle casse non ci sono code Il premier Noda crolla nei sondaggi e sale lo spettro di un nazionalismo estremista 

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Il caso Italia agita il Ppe Oggi la «sfida» con Merkel 0

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 Il Cavaliere al vertice dei Popolari. Nuovo affondo di Berlino

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La Ue promette 250 addestratori e l’esercito liquida il premier 0

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Mali/ DIVERGENZE SU COME RICONQUISTARE IL NORD IN MANO AGLI ISLAMISTI
Nuovo capitolo della crisi politica e istituzionale che ha sconvolto il Mali nel corso del 2012, fino a trasformare il paese africano nel teatro più che probabile della prossima guerra internazionale «contro il terrorismo islamico». Mentre proseguono i preparativi della forza militare inter-africana chiamata a combattere contro le milizie islamiste che da nove mesi controllano indisturbate la metà  settentrionale del Mali, nella capitale l’esercito ha arrestato il primo ministro Cheick Modibo Diarra e lo ha di fatto trascinato davanti alle telecamere della tv di stato.

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La «rivoluzione» non si ferma 0

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EGITTO Enormi manifestazioni pro e contro il referendum. Timide prove di dialogo nazionale
Le strade del Cairo invase dai Fratelli musulmani, che difendono Morsi a oltranza, e dalle proteste dell’opposizione, che ancora spera in un annullamento del voto sulla costituzione. Segni di distensione dall’esercito

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Siria, arriva la svolta americana Obama riconosce l’opposizione 0

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NEW YORK — Arriva la svolta Usa sulla Siria e arriva all’americana, Barack Obama dà  l’annuncio direttamente in tv, gli Stati Uniti riconosceranno finalmente l’opposizione, “Una coalizione a questo punto abbastanza organizzata che possiamo ritenere legittimo rappresentante del popolo siriano”. Il riconoscimento del presidente arriva alla vigilia dell’incontro oggi in Marocco dei leader dell’opposizione mentre in Siria il governo sanguinario di Bashar Al Assad continua a perdere pezzi ma sembra ancora lontano dal collasso. L’annucio degli Usa è la svolta che il mondo aspettava?

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Il Monopoli «made in Africa» Le strade della nuova ricchezza 0

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E Parco della Vittoria è diventata Banana Island Il lotto più ambito e costoso, l’equivalente del nostro Parco della Vittoria o di Viale dei Giardini (nella versione britannica sarebbe Mayfair), si chiama Banana Island.

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La strategia del pentagono 0

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Capodanno 1907. Eyre Crowe, una delle più brillanti menti della diplomazia britannica, trasmette al suo ministro, Edward Grey, un memorandum segreto sulla minaccia germanica .

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Contratti vincolanti Proposta tedesca che non piace a Roma e Parigi 0

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BRUXELLES — Il presidente francese Franà§ois Hollande ha fatto capire la sua contrarietà  sollecitando, implicitamente e provocatoriamente, un impegno della Germania a «ridurre le sue eccedenze commerciali e a sostenere la domanda interna» per compensare gli sforzi per i Paesi che devono migliorare la «competitività ».

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Per il dopo Juncker spunta (forse) la candidatura del Professore 0

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BRUXELLES — Il francese Pierre Moscovici o la finlandese Jutta Urpilainen, o il suo connazionale Olli Rehn? O magari l’italiano Mario Monti, secondo quanto continuano a sussurrare certe voci insistenti? O ancora l’olandese Jeroen Dijsselbloem? La fila si allunga, aumentano ogni giorno i candidati veri o presunti alla successione di Jean-Claude Juncker, presidente uscente dell’Eurogruppo, l’organismo che raccoglie i ministri economici e finanziari dell’eurozona.

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«No al populismo anti tedesco» 0

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Berlino contro Berlusconi. Merkel elogia Monti. Il Ppe: un errore farlo cadere

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Regno Unito: L’Ukip fa tremare i Tory 0

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Il leader dell'UKIP Nigel Farage durante un comizio davanti al parlamento britannico. Londra, maggio 2011  Il leader dell’UKIP Nigel Farage durante un comizio davanti al parlamento britannico. Londra, maggio 2011 AFP

Il partito che vuole far uscire Londra dall’Ue si sta affermando come la terza forza della politica britannica e punta a conquistare gli elettori delusi da Cameron. I conservatori pensano a un accordo per limitare le perdite.

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