DIRITTI UMANI

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Lampedusa, scontro sulla Bossi-Fini nuova spaccatura nella maggioranza 0

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La Francia: subito un vertice Ue Boldrini: reprimere non risolve nulla. Grasso: disumano indagare i profughi
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“Superstiti indagati e scafisti impuniti quella legge è assurda ma devo applicarla” 0

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 L’ira del procuratore. I pescatori: noi li salvavamo, la guardia costiera girava filmati

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Carcere per gli innamorati Scatta la protesta del bacio 0

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Baciarsi e pubblicare la foto su Facebook. Altrove è un «aggiornamento di stato», in Marocco è un crimine.

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Russia anti-gay, silurato il film su Ciajkovskij 0

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Il regista accusa le autorità di Mosca: ostacolato in tutti i modi, colpa della crociata omofoba   

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Premio Nobel dell’ipocrisia 0

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Per quello che è successo a Lampedusa non ci sono aggettivi. Ma le cose che si sentono in queste ore fanno venire la nausea. Non parlo della Lega, che come sempre merita solo silenzio. Parlo di quell’onda di untuosità, ipocrisia e smemoratezza che ci sta sommergendo. Come se l’Italia, l’Europa e l’Occidente volessero passare una mano di calce su una realtà di cui sono responsabili, ma che non ammetterebbero mai, perché in tal caso non potrebbero che auto-accusarsi.

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EUROPA Quanti e come sono stati spesi i fondi 0

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Lo sgomento, il dolore, la solidarietà di fronte alla tragedia nel Mediterraneo, tomba di più di 20.000 persone negli ultimi 20 anni, non possono farci dimenticare che quanto accaduto non è né un caso né una fatalità. La strada percorsa fino ad ora è stata prioritariamente quella perdente e crudele della repressione, del rafforzamento della Fortezza Europa.

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Le tre cose da fare per poterci dire umani 0

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    TRAGHETTI. La prima cosa che ci vuole sono traghetti sicuri verso porti accoglienti, quand’anche i politici non possano dirlo apertamente.È questa la prima ovvia necessità se si vuole evitare che il Canale di Sicilia si trasformi in una nuova Fossa delle Marianne.

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Dal papa niente di rivoluzionario 0

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ASSISI Bergoglio torna sulla strage dei migranti, ma delude le aspettative. Il pontefice: «A chi importa che tanta gente debba fuggire dalla fame?». Don Ciotti attacca: «L’Italia chieda la convocazione del Consiglio europeo a Lampedusa»
Vergogna! L’invito alla politica a «mettere al centro dell’attenzione le persone più svantaggiate». Ma la colpa di tutto è del «mondo selvaggio» 

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Due milioni ogni anno La bomba demografica che preme sull’Europa 0

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Corno d’Africa, Sahel, Egitto: ecco le fonti della crisi Un intero continente devastato dalle guerre civili, dalle carestie, dall’infinita povertà e dai disastri ambientali.

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Quei 19.142 caduti 0

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«I dati 2011 parlano di 571.000 rifugiati per la Germania; 210.000 per la Francia; 194.000 per il Regno Unito; 87.000 per la Svezia; 75.000 per i Paesi Bassi contro 58.000 per l’Italia»
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Cancelliamo il reato di clandestinità 0

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Molte le cause della tragedia di ieri. Ma, tra esse, non può essere ignorata certo quella che rimanda ai dispositivi della legge Bossi-Fini (2002): e proprio perché, su quei dispositivi, è possibile finalmente intervenire.

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Ius soli, l’evidenza negata 0

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Stamattina ho letto con soddisfazione di cittadino italiano la piccola notizia che la Federazione di Hockey su Prato tessera come atleti italiani gli immigrati nati sul nostro suolo. Applicano così all’aria aperta e sull’erba il diritto naturale di essere cittadini del luogo in cui si nasce.

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Sono loro il nostro prossimo 0

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SI può commuovere tutti i giorni, o c’è bisogno di una pausa, di una tregua – non so, una settimana, almeno un paio di giorni – fra una tragedia e l’altra? O commuoversi comunque quando la cifra dei morti è così esorbitante?

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Che cosa si prova a essere un profugo 0

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SONO stato io stesso un profugo, alla ricerca della libertà. Avevo 7 anni e fuggivo dal ghetto di Varsavia con la mia sorellina e i miei genitori. Approdammo a Mosca, da lì Stalin ci spedì in Uzbekistan.

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Gli scafisti siamo noi 0

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EUROCINISMI. Dopo questa strage, la più grave degli ultimi anni, le principali autorità pubbliche, tranne rare eccezioni, stanno proponendo il peggio del repertorio sicuritario, anche se ancora una volta le vittime sono tutte, evidentemente, potenziali richiedenti asilo.

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Kater I Rades 1997, la strage che fu l’humus della Bossi-Fini 0

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Napolitano senza memoria/ «PRESIDIO MILITARE DEI PORTI DI PROVENIENZA»

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