Informazione & Comunicazione

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L’arte del corrispondente 0

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Nell’era dell’immagine e dell’informazione veloce il ruolo del corrispondente resta decisivo. Il filtro televisivo e gli strumenti informatici alterano la notizia e rischiano di allontanare dalla realtà . Ecco perché un giornalismo senza uomini sul terreno è di seconda categoria. La qualità  dei cronisti distingue una buona da una cattiva democrazia

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Anche Parlato lascia «il manifesto»: non hanno una linea 0

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 ROMA — L’addio di Valentino Parlato al «suo» manifesto ha un tono estenuato: «Quel che state facendo, sulla nuova cooperativa e sul possibile rilancio del giornale, non mi convince affatto. La crisi non è solo di soldi, ma anche di soldati e di linea». E qui arriva il punto principale del breve commiato: «Mi pento di non essermi associato subito alla posizione di Rossanda, cioè separazione.

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Sallusti sospeso dai giornalisti 0

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L’annuncio ironico: «Grazie colleghi». L’Ordine: solo un atto dovuto

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Russia, le cattive notizie diventano fuorilegge 0

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La proposta del partito di Putin: “Tetto massimo del trenta per cento su giornali e tv”  

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La grande muraglia sulla Rete 0

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ITU Rischio censura da Cina, Russia e Iran. A Dubai conferenza dell’Onu sulle regole di Internet

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Napolitano valuta il caso Sallusti 0

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 Appello per la grazia, il presidente «esamina tutte le ipotesi»

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Orfeo al Tg1, il cda della Rai si spacca 0

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Quattro voti contrari: “Era meglio un interno”. Via libera ai direttori di rete   

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Malore in redazione, muore il direttore di «Le Monde» 0

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PARIGI — Erik Izraelewicz si è sentito male intorno alle 17 di ieri nel suo giornale, Le Monde, che dirigeva dal febbraio 2011. È stato subito soccorso da un collega che è anche medico, poi trasportato in ambulanza al vicino ospedale della Pitié Salpàªtrière ma è morto poco dopo per arresto cardiaco.

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«Come i servizi segreti usano i media» 0

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Una chiave per capire «cosa c’è sotto» la notizia

Si scrive Osint, si legge Open sources intelligence, ovvero l’uso che i servizi segreti fanno delle notizie apparse sui media. Nell’epoca delle intercettazioni a tutto campo e della incontrollabile vastità  della Rete, questa prospettiva nello studio dei servizi di intelligence va al di là  dell’immagine tradizionale che mostra i servizi interessati a fornire ai media notizie manipolate, false. Qui invece l’intelligence ottiene informazioni dalle «fonti aperte» grazie a uno speciale filtro di lettura.

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Una luce in fondo al tunnel 0

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Un voto durato tre giorni di tutti i soci della vecchia coop apre la strada a un progetto da presentare a lettori e sostenitori
Costruire una nuova cooperativa per far rinascere il giornale. Si può fare?

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Rossanda sbatte la porta: «manifesto» irriconoscibile, addio 0

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La fondatrice: «Direzione indisponibile al dialogo». Rangeri: decisione che ci addolora

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Diffamazione una legge sbagliata 0

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NATA malissimo, la vicenda della nuova legge sulla diffamazione rischia di finire ancor peggio. Non era imprevedibile. Si erano subito sommati due pessimi modi di legiferare. La triste abitudine italiana alle leggi ad personam (non a caso si parla di “legge Sallusti”) e un modo di produrre il diritto contro il quale i giudici inglesi avevano messo in guardia fin dall’800, riassunto nella formula “hard cases make bad law” – dunque il rischio di una risposta legislativa distorta perché ritagliata su una situazione eccezionale o estrema.

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Diffamazione, torna il carcere a voto segreto 0

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Fronte trasversale fa saltare l’intesa. Fnsi: una pagina nera della democrazia   

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Primarie fuori format e la politica respira 0

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In piedi, costretti nei tempi brevi del minuto e mezzo, privati del conduttore amico-nemico, collocati nel territorio neutro di una scenografia fuori-format e destinatari di domande del pubblico precise e concrete. Tutto quello che né la Rai, né Mediaset e neppure La7 probabilmente avrebbero saputo e potuto offrire. Dal punto di vista della comunicazione una novità  rilevante per noi, normale amministrazione per i dibattiti politici offerti dalla Bbc.

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Frequenze tv, il siluro di Bruxelles “Mediaset ancora troppo favorita” 0

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Ecco la lettera Ue al governo: “Un tetto Antitrust per il Biscione”  

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La pagina più brutta della storia de «El Paà­s» 0

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L’autorevole quotidiano spagnolo è sano e produce utili ma il gruppo Prisa (3 miliardi di buco) decima i reporter e paga i manager del disastro con 1 milione al mese. È rottura definitiva tra proprietà  e sindacati

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“La Rete regala conoscenza ma non può sostituire la forza delle esperienze” 0

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Parla Manuel Castells, il sociologo esperto dei fenomeni del web: il suo nuovo saggio analizza la politica e i movimenti. “Quando cambia il modo di comunicare, cambia anche la natura delle rivoluzioni”. “Internet certo non elimina gli abusi di potere ma aiuta a renderli più difficili”. “La crisi dei partiti farà  nascere nuove forme di rappresentanza Ma ci vuole tempo” 

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