I RAPPORTI
Back to homepageLA CRIMINALIZZAZIONE DELLA POVERTÀ
La crescita del controllo penale delle povertà nel Rapporto sui diritti globali 2015
Read MoreDopo la Brexit. I territori sconosciuti della crisi
Il binario delle risposte alla crisi resta quello, sciagurato, dell’austerità espansiva. Un estratto dal primo capitolo del 14° Rapporto sui diritti globali
Read MoreL’Europa delle povertà
Uno dei misuratori indiretti della crisi in corso e delle diseguaglianze in crescita da decenni è senz’altro quello delle povertà
Read MoreLo sporco mestiere delle armi
L’Italia è impegnata in 26 missioni militari all’estero, in 18 Paesi con un totale di 13.050 uomini
Read MoreTTIP. Se lo scambio è libero, il cittadino diventa prigioniero di interessi forti
La questione è: quanto è cogente e prioritaria la questione della sostenibilità e della tutela dei diritti del lavoro rispetto agli obiettivi economici e commerciali?
Read MoreDi povertà si muore. La salute disuguale
Per l’equità nella salute, il problema sta più nelle politiche di austerità in risposta alla crisi che negli effetti diretti della crisi stessa
Read MoreGuerra infinita, esodo permanente
Siamo di fronte alla crisi di profughi e sfollati più grande dei nostri tempi. Però soprattutto questa non è una crisi di numeri, è anche una crisi di solidarietà
Read MoreLe patologie delle povertà. Salute e diseguaglianze
Le povertà – in senso non solo economico – e l’esclusione entrano nella scena della salute come uno dei determinanti sociali della salute stessa
Read MoreIntroduzione di Sergio Segio al 14° Rapporto sui diritti globali
DEL RISCHIO DI ESTINZIONE DEL COLIBRì. Le ragioni dimenticate dei movimenti. L’introduzione di Sergio Segio al Rapporto sui diritti globali 2016
Read MorePrefazione di Susanna Camusso al 14° Rapporto sui diritti globali
Da troppo tempo non vediamo, da parte dei governi, il riconoscimento esplicito che esiste un punto di vista diverso, autonomo e specifico del lavoro
Read MoreIl Jobs act e la libertà di licenziare. Obiettivi ed effetti della controriforma /2
Il Jobs Act ha abolito l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori del 1970 sui licenziamenti ingiustificati. Intanto, nel 2016, continua il boom dei licenziamenti disciplinari, aumentati da 53.056 a 67.374, ovvero il 27%
Read MoreChe cos’è il Jobs Act? Tappe e attori di una controriforma / 1
La Corte costituzionale si accinge a pronunciarsi sui quesiti referendari, proposti dalla CGIL. In particolare in questo momento, può essere utile riepilogare tappe e attori di questa legge
Read MoreBibliografia ambiente e beni comuni – Rapporto sui Diritti Globali 2015
Bibliografia e sitografia su ambiente e beni comuni, dal Rapporto sui Diritti Globali 2015
Read MoreBibliografia Internazionale – Rapporto sui Diritti globali 2015
Bibliografia e sitografia sui temi Internazionale, conflitti e diritti, dal Rapporto sui Diritti globali 2015
Read MoreBibliografia welfare e politiche sociali – Rapporto Diritti Globali 2015
Bibliografia e sitografia su welfare e politiche sociali, dal Rapporto Diritti Globali 2015
Read MoreBibliografia economia e lavoro – Rapporto diritti globali 2015
Bibliografia e sitografia sull’economia e sul lavoro, dal Rapporto sui Diritti Globali 2015
Read MoreLadri? Peggio, bankieri! “Lotta di classe dall’alto”, Sergio Segio
Che siano bankieri o ‘banksters’ alla fine poco importa. Sono loro i responsabili della crisi e degli effetti connessi. E’ stato ripetuto a Roma, alla sede della Cgil, dove si e’ presentato il ‘Rapporto 2014 sui Diritti globali’ (Ediesse editore)
Read MoreLa guerra in corso deve finire
La prefazione di don Luigi Ciotti al Rapporto sui diritti globali 2014. la crisi ha assunto caratteristiche ed effetti tali che non è esagerato definirla «la prima guerra mondiale della finanza»
Read MoreDiritti Globali 2014: Piu’ che crisi e’ ‘catastrofe’
Raddoppiate persone in poverta’ assoluta. Poche misure da Governo
Read MoreRapporto sui diritti globali dopo la crisi, Manconi: “L’Italia deve fare la sua parte”
Recessione e politiche sbagliate pesano sulla vita dei cittadini non solo a livello economico. A risentirne sono soprattutto i diritti sociali e umani. Il senatore Luigi Manconi: “La più grande vergogna è la mancanza di volontà della politica”
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