CULTURE
Back to homepageLe radici divise del Sud Tirolo 0
Lilli Gruber rievoca le vicende della sua terra nel ‘900 Read More
La vita delle altre 0
DALLA WOOLF ALLA MANSFIELD LE LUCI DELLA SCRITTURA. Il nuovo libro di Nadia Fusini è una biografia letteraria dedicata alla grande autrice
Read MoreILRUMORE DELMALE 0
PERCHà‰ DOBBIAMO CAPIRE COME NASCE L’ODIO. La storia della giornalista Gitta Sereny ci aiuta a comprendere la necessità di indagare i mostri e i loro crimini
Read MoreMorselli, l’eretico di un mondo senza scopo 0
Scarta le consolazioni metafisiche fino a contemplare l’irrilevanza dell’umanità Read More
Karl e Sidi, gli ultimi giorni della felicità 0
Per Karl Kraus il Parco di Janovitz, separato dal mondo da «un muro dove si posa il cielo», era il paradiso, Vienna l’inferno. Là , nella splendida proprietà dei baroni Nà¡dhernའvon Borutin, non lontana da Praga, tra lillà in fiore, faggi, abeti, piccoli corsi d’acqua che sfociano in uno stagno solcato da cigni, tutto era perfetto, incorrotto, tutto era poesia e magia, mentre nella capitale dell’Impero austro- ungarico dilagavano irrimediabilmente corruzione, stupidità , pregiudizi, ipocrisia, doppia morale.
Read MoreL’America celebra Magris 0
Gli Stati Uniti celebrano Claudio Magris e il suo romanzo Alla cieca (edito in Italia da Garzanti), complessa autobiografia di un misterioso detenuto che racconta la propria storia spaziando dalla Jugoslavia di Tito a una remotissima Australia, dall’Islanda del mito ai campi di concentramento nazisti, come una sorta di portavoce universale della sofferenza e della ribellione.
Read MoreLa sapienza del santo ciabattino 0
Buber e la mistica del chassidismo: l’umiltà quotidiana unisce a Dio Read More
Quando il virtuale divora la realtà 0
L’avvincente saggio di James Gleick «Informazione» (Feltrinelli) indica un cambio di paradigma avvenuto nella ricerca scientifica che poi è stato esteso a tutta l’interpretazione della realtà . Lo chiama «informazionale». Ma la sua è una lettura riduzionista del modo di produzione dell’informazione stessa Read More
L’utopia senza sbarre 0
ASCANIO CELESTINI
«Governammo senza prigioni e senza processi». Il giudizio di Mazzini sull’esperienza generosa e sfortunata della Repubblica Romana del 1849 è una frase rivoluzionaria. Tanto più oggi, nell’Italia dei Fiorito e dei questurini dattilografi. Una frase che è uno dei leitmotiv di Pro Patria, l’ultimo spettacolo di Ascanio Celestini in scena fino al 14 ottobre al teatro Vittoria di Roma.
SALVIAMO LE BIBLIOTECHE SONO I GRANAI DELLA CIVILTà€ 0
L’intervento della scrittrice sull’importanza dei luoghi pubblici per la lettura
Read MorePENNAC “Dalle malattie ai piaceri ecco il mio diario sul corpo” 0
Esce in Italia il nuovo romanzo dello scrittore francese, dedicato alle sensazioni quotidiane: “Ho scelto di raccontare la vera vita materiale” Read More
Il primo Nobel cinese al poeta degli umili. I dissidenti contestano 0
L’autore di Sorgo Rosso è uno scrittore «ufficiale» L’accademia svedese si riconcilia con Pechino
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Il gioco delle coppie 0
Il nuovo saggio di Chiara Saraceno è dedicato a come cambiano le relazioni
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La tempesta sul libro. Vendite in calo e aumento dell’Iva 0
A Francoforte presentato il rapporto Aie: l’editoria perde quasi il 4% dei già scarsi lettori italiani
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Liberi nella gabbia tecno-nichilista 0
«La grande contrazione» di Mauro Magatti per Feltrinelli
Le trasformazioni provocate dalla globalizzazione sono irreversibili e alimentano nuove forme di alienazione Il mondo oggi è diviso in due: da una parte i paesi che sperimentano un impetuoso processo di sviluppo e, dall’altro, quelli che si divincolano in una profonda crisi, la crisi dell’Occidente.
Read MoreFANTASMI. ECCO PERCHà‰ GLI OPERAI HANNO SMESSO DI ESISTERE 0
Un saggio di Airaudo, sindacalista della Fiom, sulla condizione dei lavoratori Vengono raccolte una serie di storie e di testimonianze su questa metamorfosi Read More
E FRANCOFORTE SCOPRE LA “HUMAN ECONOMY” 0
Molti tra i testi presentati alla Buchmesse sono critiche al neo-liberismo
Read MoreI padrini dell’ortodossia 0
Il mantra del pensiero economico dominante recita che il debito pubblico è il male assoluto. Consolatorio, ma non spiega nulla. Rivela semmai la difficoltà delle teorie neoclassiche a venire a capo della crisi del sistema capitalistico. Un percorso di lettura Da Bretton Woods alla libertà di movimento dei capitali. Le tappe più rilevanti che hanno segnato il passaggio dai «gloriosi trenta anni keynesiani» all’attuale crash finanziario.
Read MoreLo spread dei romanzi: Italia meglio dei tedeschi 0