CULTURE
Back to homepagePrimo Mazzolari, estremista della pace, tra i candidati alla beatitudine 0
Fu detto, anche, l’«estremista della pace». E non è tanto l’ennesimo ricorso a una definizione in luogo del nome e del cognome come spesso capita agli scomodi: quanto, piuttosto, il fatto che don Primo Mazzolari visse così tanto in prima fila oppure — dipende dai punti di vista — agli angoli, da venir dimenticato.
Read MoreA lezione dal Gandhi italiano 0
L’eresia di Capitini fu scuola di antifascismo per Contini
Read MoreIL PAESE CHE RIMANDA ALL’ULTIMO MINUTO 0
Esce “Un velo di sobrietà ”, la raccolta di saggi di Rovatti
Read MoreWilliam Styron, un maledetto sull’orlo del buio 0
Scrittura, alcol e l’abisso della depressione Read More
Toghe in punta di penna 0
Una tendenza editoriale di successo quello dei romanzi scritti da magistrati. Un percorso di lettura a partire della ristampa del «Diario di un giudice» a firma dell’irpino Dante Troisi Il contributo che i magistrati hanno dato e continuano a dare alla letteratura è in Italia, come forse altrove, di importanza certa. Tanto che non si è mai sorpresi di trovare le loro opere in libreria e anzi se può gioire.
Read MoreIl puro piacere della scrittura 0
JAMES JOYCE. Un incontro con Franca Ruggieri, presidente della Fondazione italiana intitolata all’autore irlandese. «Nella sua prospettiva del nuovo umanesimo, è essenziale l’affermazione della libertà , sottratta al perbenismo e all’opportunismo dei compromessi»
Read MoreFenoglio. La mia questione privata 0
“FENOGLIO MI AMAVA MA PER ME ERA SOLO AMICIZIA”. Cinquant’anni fa moriva lo scrittore. Parla Benedetta Ferrero, la Fulvia raffigurata nel più struggente fra i suoi romanzi
Read MorePerché lo scrittore processa la giustizia 0
Da Shakespeare a Dà¼rrenmatt, il racconto del delitto è un’indagine sulla Verità C’ è qualcosa che trascende la verità giudiziaria e che la letteratura può cogliere. È la zona d’ombra della comprensione umana, emotiva, sentimentale, poetica. E questo accade proprio perché, come dice Claudio Magris, la letteratura non ha l’ambizione di giudicare: tanto meno secondo le formalizzazioni del diritto.
Read MoreIl market dell’autentico 0
La sociologa urbana Sharon Zukin, in un volume edito da Mulino, analizza i complessi processi raccolti all’insegna di una generica gentrification. E si sofferma sulle dinamiche strutturali, come quelle riguardanti i cambiamenti delle politiche pubbliche, i meccanismi fiscali, le strategie dei soggetti privati. Così la Reinassance di Harlem ha un potenziale evocativo ma ambiguo
Read MoreLa verità è un errore 0
“ARRENDIAMOCI, NON POSSIAMO CONOSCERE LA REALTà€”. Parla il filosofo Carlo Sini mentre viene ripubblicata la sua opera che mette in discussione il pensiero occidentale
Animale uomo, rischio estinzione 0
Viviamo la sesta crisi planetaria: ma non tutto è perduto Read More
L’inverno islamista che gela la primavera araba 0
Nonostante il ritmo scoppiettante, infarcito di suggestioni stimolanti, slanci di entusiasmo e continui richiami alla storia culturale del mondo musulmano e dell’Occidente moderni, il nuovo libro di Khaled Fouad Allam (Avere vent’anni a Tunisi e al Cairo. Per una lettura delle rivoluzioni arabe, Marsilio, pp.206, 18) tradisce una profonda preoccupazione sulle conseguenze delle cosiddette «primavere arabe».
Read MoreAll’ombra delle sirene di Sartorio lontano dalle movide della moda 0
L’arte fra ‘800 e ‘900 oggi si offre in corridoi vuoti e misteriosi
L’EUROPA PERDUTA 0
BASTA IPOCRISIE SIAMO NOI I VERI RAZZISTI. Esce domani la nuova raccolta di saggi di Zizek sulla contemporaneità : da Occupy alla crisi della Ue
Read MoreUn povero e autonomo godimento 0
«Gli usi postmoderni del sesso» di Bauman
Il divorzio tra amore e erotismo trasforma il desiderio nel protagonista delle relazioni sentimentali
Read MoreLO SGUARDO DI CAMUS 0
QUANDO ALBERT TROVà’ LA FELICITà€ NEL DESERTO. Gallimard pubblica il nuovo libro del fondatore del “Nouvel Observateur” Che racconta un incontro con il grande autore
Read MoreGramsci e il «taccuino scomparso» prove inoppugnabili, non scoop 0
Sorprende il tono, per lo più risentito, che sfocia nelle pagine di «la Repubblica» quando si tratta del numero dei Quaderni di Gramsci: fioccano espressioni quali «voglia di scoop», «si legge sotto traccia», «sarebbe più serio», ecc. (da ultimo l’intervista a Joseph Buttigieg dell’altro ieri). Vorrei venire incontro al desiderio di conoscenza che comunque si coglie «sotto traccia» dietro codeste uscite un tantino sovreccitate.
Read MoreQUANTO È DIFFICILE VALUTARE I DOCENTI 0
L’intervento/ Una nota ministeriale autorizza a non tener conto dei criteri “produttivi”
Read MoreSono dunque penso 0
ECCO COME SCHELLING HA RINNEGATO GLI IDEALISTI Diversi saggi ricostruiscono la svolta nel pensiero del filosofo tedesco avvenuta negli anni della vecchiaia
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