CULTURE
Back to homepageUna carta a misura di globalizzazione 0
SENZA CONFINI La difesa del costituzionalismo di fronte alle forme di sfruttamento governate dal capitalismo finanziario, È il filo rosso che attraversa l’ultimo saggio di Gaetano Azzariti pubblicato da Laterza. Un obiettivo che deve però fare i conti con l’affermazione di nuovi diritti ancorati a una mutata costituzione materiale e alle forme di vita espresse dai movimenti sociali
Read MorePratolini, la solitudine dopo l’impegno 0
Mai organico al Pci, attaccato da sinistra, dimenticato: il destino dello scrittore
Read MoreUn paese ostaggio delle politiche coloniali 0
Una storia del Congo. Dai primi rapporti con l’Europa ai recenti conflitti
Un punto di equilibrio dell’Africa cancellato dall’Occidente al fine di esercitare il controllo sulle sue ricchezze Dopo l’indipendenza, si sono succeduti colpi di stato e il «regno» di Mobutu imposti dalle multinazionali
Read MoreUn mondo nuovo senza moneta 0
«The Moneyless Manifesto» dell’economista controcorrente Mark Boyle. Ritorna in libreria il giovane autore di un pamphlet di successo che invita a vivere senza denaro
Read MoreBOLAñO INEDITO 0
“Quando ho fermato Cortázar per strada”. In un libro di interviste mai pubblicate in Italia l’autore racconta gli inizi, la politica, l’amore per lo scrittore argentino e la diffidenza verso i colleghi del suo paese
Read MoreQuello stile ribelle che attraversa le metropoli 0
Una storia dell’antifascismo militante europeo
Una mappa dei gruppi che si oppongono «con ogni mezzo necessario» alle destra neonazista Una delle risposte più interessanti alla storiografia revisionista degli ultimi anni arriva dal lavoro di Valerio Gentili Antifa. Storia contemporanea dell’antifascismo militante europeo (Redstar press, euro 14,00), già autore di studi sul movimento operaio e direttore dell’Archivio Internazionale Azione Antifascista Roma.
Read MoreNobel alla canadese Munro maestra del racconto breve 0
È la tredicesima donna. La sua è una poetica colloquiale
Negli ultimi anni si intravvede una nuova logica nell’assegnazione del Nobel per la letteratura. Non più, o non solo, l’impegno civile; non necessariamente la provenienza linguistica, se non geografica; ma anche un’alternanza tra scrittori che tutto il mondo conosce e scrittori che in pochi (fortunati) di già apprezzano.
Read MoreI nuovi schiavi del «mini-job» all’europea 0
«Germania anni dieci. Faccia a faccia con il mondo del lavoro» di Günther Wallraff. Una serie di inchieste del giornalista tedesco sulla trasformazione dell’occupazione dei «working poors»
Read MoreLa moneta corrente del liberismo 0
«Banche e crisi» di Sergio Bologna per DeriveApprodi
Le basi materiali del dominio finanziario sono nei nuovi modelli produttivi, nell’«innovazione» permanente della logistica, della circolazione delle merci e del mercato del lavoro
Read MoreL’ALTRA FULVIA. “Fenoglio ritrasse mia madre nel libro Una questione privata” 0
Gigliola Carusi è morta qualche mese fa. Il figlio “Non voleva rivelare il suo segreto finché era viva”
Read MoreINGRAO PROFETA CONTRO LA “CASTA” 0
La prefazione di Stefano Rodotà a una raccolta di scritti dell’uomo politico
Read MoreAdelphiana, cinquant’anni di scoperte 0
Anche se va in libreria proprio il giorno in cui si apre la Buchmesse, per «Adelphiana» non sono previste feste in qualche grande albergo di Francoforte («Si troverà al nostro stand, lo darò agli editori amici» dice Roberto Calasso). E del resto non vuol essere una di quelle pubblicazioni che si fanno per gli anniversari. «Noi all’Adelphi non abbiamo l’ossessione delle ricorrenze.
Read MoreIl Giudizio Universale? Forse è già qui 0
I pensieri di Friedrich Hebbel, l’uomo che ispirò i tormenti metafisici di Kafka
Read MoreScorribande ai confini dell’esclusione 0
Un attento studioso delle migrazioni alla ricerca di una democrazia senza Stato Gennaro Avallone e Salvo Torre hanno pubblicato un prezioso libretto dal titolo Abdelmalek Sayad: per una teoria postcoloniale delle migrazioni (Il Carrubo, pp. 128, euro 11) che, oltre a due testi inediti in italiano del grande sociologo algerino, allievo e collega di Pierre Bourdieu, scomparso nel 1998, contiene un’ampia presentazione dei due curatori del percorso intellettuale e politico di Sayad assieme agli interventi di Ahmed Boubeker e Abdellali Hajjat.
Read MoreL’intero pianeta è sotto scacco 0
POTERI OCCULTI
Un intervento della sociologa americana Susan George, ospite al festival Internazionale di Ferrara. Le «autorità illegittime» dell’Europa sono le imprese transnazionali: come un governo ombra, agiscono attraverso le lobby e gli oscuri comitati di esperti, decidendo tutto ciò che riguarda la nostra vita quotidiana
Read MoreDalla guerra in Siria alla violenza di genere 0
TRE GIORNI DI APPUNTAMENTI COL MONDO
Tre giorni di discussioni, proiezioni, presentazioni di libri in tutta la città, 168 ospiti da tutto il mondo. Da oggi a domenica Ferrara ospita l’ormai collaudato festival del settimanale Internazionale (formula di successo che ogni settimana traduce il meglio dei giornali di tutto il mondo), accogliendo giornalisti, poeti, scrittori che discuteranno di tutto, dalle questioni europee alle nuove frontiere del giornalismo.
LA VERSIONE DI JOSHUA. L’ANTENATO DI BARNEY 0
Esce un romanzo inedito di Mordecai Richler. Con un personaggio che ricorda il grande Panofsky
Read MoreSE ORFEO NON TROVA LA SUA EURIDICE 0
Julian Barnes è considerato uno dei maggiori scrittori inglesi, ma solo ora il suo nome comincia a circolare da noi, anche perché i suoi libri non si trovano facilmente.
Read MoreLe mutazioni del cittadino digitale 0
«Non solo cyber» del mediologo Antonio Tursi, pubblicato da Mimesis
Non solo cyber è l’ultimo libro del mediologo Antonio Tursi che raccoglie gli articoli scritti dal novembre 2007 al gennaio 2013 per il settimanale L’Espresso (pubblicato da Mimesis, pp.103, euro 12), su invito del suo mentore Derrick De Kerchove, allievo di Marshall Mcluhan.
Read MoreSe questo è un libro 0
Che in Italia in questo venticinquennio non ci sia stato un blocco culturale capace di avversare la cultura neoliberista e lo scempio berlusconiano è fuori di dubbio. Ma non per sua debolezza strutturale, per mancanza di strumenti, bensì perché non c’era nella realtà, mancava di protagonisti coraggiosi, di uomini liberi, veramente indignati, pronti a dare battaglia, fare opposizione nei luoghi che contano dove si produce senso e consenso (editoria, radio, televisione, cinema). Anzi, dell’antiberlusconismo in alcuni casi molti di loro hanno fatto persino un mercato.
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