Daspo urbano a Genova contro chi rovista nei cassonetti, ma il prete si ribella
Genova. Dice: « Non è un ladro chi porge umilmente il cappello per raggranellare qualche soldo e cercare di sopravvivere. Allo stesso modo non è un imbrattatore di strade chi cerca un paio di pantaloni o un maglione, per non dire di chi è alla ricerca di qualcosa da mangiare e spera di trovare il cibo che abbiamo buttato via, rovistando nel cassonetto dei rifiuti. È solo una persona che ha bisogno di aiuto. E che andrebbe appunto aiutato, non trattato da criminale».
Fonte: Franco Monteverde, LA REPUBBLICA
Related Articles
La casa a sua insaputa e la leggina salva-poltrona il boiardo sopravvissuto a 7 premier e 14 inchieste
Ercole Incalza. L’ascesa e la caduta dell’uomo che ha deciso i destini delle grandi infrastrutture in Italia
Suicidi per la crisi, non solo questioni economiche
Mentre si è chiusa ieri a Brescia la trentunesima edizione di EXA, la mostra internazionale delle armi sportive, security e outdoor (un grande successo a detta degli organizzatori), sempre nella città lombarda veniva presentato venerdì 13 aprile l’annuario dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere (OPAL, un luogo scientifico indipendente di ricerca, monitoraggio, analisi e di informazione al pubblico, nazionale ed estero, sulla produzione e commercio delle “armi leggere e di piccolo calibro”, specificatamente in Lombardia, ma con attenzione anche al territorio nazionale ed europeo).
Nuovo sfratto per i rom che occuparono S. Paolo