Voto di scambio proposto da Trump ai dem: se mi date il muro salvo i Dreamers
![Voto di scambio proposto da Trump ai dem: se mi date il muro salvo i Dreamers](https://www.dirittiglobali.it/wp-content/uploads/2017/01/border_deaths-mex-wik-890x395_c.jpg)
NEW YORK. Il muro con il Messico resta una priorità per il presidente statunitense Donald Trump che, pur di costruirlo, non esita a ricattare i democratici presentando al Congresso il piano di bilancio che include un finanziamento di 18 miliardi di dollari per la sua costruzione, da approvare in cambio della protezione ai Dreamers, i giovani immigrati illegali giunti negli Stati uniti da bambini al seguito dei genitori e che si sono formati negli Usa e su cui pesa la minaccia di deportazione dell’attuale Casa bianca.
In realtà un pezzo di muro su quel confine già esiste: il progetto di Trump consiste nella costruzione di ulteriori 700 miglia, arrivando a superare le mille miglia, vale a dire quasi la metà del confine tra i due Stati.
I 18 miliardi chiesti da Trump al Congresso dovrebbero venire così suddivisi: 5,7 miliardi nell’arco di cinque anni per costruire torri, droni, sistemi di sorveglianza e tecnologie varie volte alla sicurezza; un miliardo per la costruzione di strade e per la manutenzione; 8,5 miliardi per 5mila agenti e personale addetto al controllo e al pattugliamento del confine; 1,6 miliardi per innalzare 60 miglia di nuova barriera in Texas e 14 miglia di barriere sostitutive a San Diego, da stanziare nel corrente anno fiscale.
La data prevista di estensione del progetto è il 2027.
Il Congresso non ha approvato le leggi di spesa per il 2018 e proprio una delle leggi in sospeso è quella che riguarda il muro con il Messico.
La costruzione del muro è stata un tema centrale della campagna elettorale di Trump, che ha sempre sostenuto che sarebbero stati «i messicani» a pagarlo, per essere puntualmente smentito dalle autorità messicane. Il tutto mentre il Congresso degli Stati uniti, finora, non ha mai autorizzato la costruzione della barriera. Ora lo scambio è chiaro: il futuro dei Dreamers per la costruzione di un muro razzista a sud degli Stati uniti.
FONTE: Marina Catucci, IL MANIFESTO
Related Articles
“Dobbiamo investire sull’agricoltura solo così battiamo povertà e malattie”
La sfida di Bill Gates: “Ma non andrò a dirigere la Banca Mondiale” È inaccettabile che l’Africa sia costretta a importare prodotti della terra quando potrebbe invece esportarli Melinda e io vogliamo portare la nostra esperienza manageriale per evitare sprechi e dispersioni
Territori occupati palestinesi. L’Aia indagherà Israele per crimini di guerra
Per la capo procuratrice Bensouda ci sono le basi per procedere, manca solo il territorio di giurisdizione. Netanyahu: non ne avete diritto. Soddisfazione tra i palestinesi
Gli abusi e le persecuzioni contro i neri Ferguson «capitale» del razzismo Usa
Le accuse del dipartimento di Giustizia. Ma l’agente che uccise Michael Brown è assolto