Afghanistan. Attentati in due moschee a Kabul e Ghor: 72 morti
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Due attentati ieri hanno ucciso decine di civili in due moschee in Afghanistan. Il primo attacco ha preso di mira la moschea sciita Imam Zaman, a Kabul, già colpita in passato (l’ultima volta ad agosto, 28 morti): un uomo ha aperto il fuoco sui fedeli riuniti per la preghiera del venerdì, per poi farsi esplodere. Almeno 39 vittime.
Poco dopo un altro attacco ha ucciso almeno 33 persone in una moschea sunnita nella provincia di Ghor. Ma il bilancio è destinato a salire visto l’alto numero di feriti. Tra le vittime della seconda esplosione anche il leader di una milizia locale delle decine attive nella provincia, Fazl-ul-Ahad Khan.
Al momento non ci sono rivendicazioni. Attentati simili, nei mesi scorsi, erano stati compiuti dallo Stato Islamico.
Mercoledì e giovedì, invece, erano stati i talebani a rivendicare una serie di attacchi in diverse parti del paese che hanno provocato 140 vittime, per lo più soldati e poliziotti.
Gli ultimi sei poliziotti sono stati uccisi ieri mattina in scontri a fuoco con i talebani nella provincia settentrionale di Balkh. Azioni che erano state anticipate dal gruppo in risposta alla «nuova» strategia (in realtà molto fumosa) degli Stati uniti di Trump. Che finora si è tradotta in più truppe e più bombardamenti.
FONTE: IL MANIFESTO
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