Alla Camera passa la ratifica per la TAV

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Via libera definitivo della Camera alla ratifica del trattato Italia-Francia per l’avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della linea ferroviaria Torino-Lione. 285 i sì, 103 no (M5S e Si) e tre astenuti. Al voto finale i deputati M5S hanno esposto striscioni con la scritta «No Tav». Toni trionfali e solenni da parte del Pd e della maggioranza, stavolta con Lega e Forza Italia, attacchi pesantissimi da M5S. Anche il blog di Grillo tuona: «Un voto che ratifica un accordo scandaloso, che fa spendere almeno due miliardi e mezzo di euro di soldi pubblici, e che sventra una valle, prosciuga i corsi d’acqua, sparge polvere di amianto su tutto il territorio. Ecco cos’è l’accordo Italia Francia sul Tav che la maggioranza ha fatto approvare oggi». Anche Giorgio Airaudo (Si) boccia senza appello la scelta: «Il progetto è stato pensato 26 anni fa, è rimasto un progetto vecchio e oggi è anche inutile. Impegnare in questo momento di crisi 2,5 miliardi di euro fino al 2023 non è una è priorità per il paese», ha detto in aula. «Oggi il problema non è far andare più veloci delle merci che non ci sono, ma quello di usare meglio le ferrovie che ci sono, far circolare i passeggeri su treni puntuali, puliti». E infine quel treno «le popolazioni di quel territorio non lo vogliono».

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