I senza dio della guerra

I senza dio della guerra

Loading

Di fronte al limite mai superato dell’uccisione in chiesa di un sacerdote, padre Jacques, il Giornale e Libero, fogli razzisti del populismo italiano, hanno titolato: «Hanno sgozzato dio», «Occhio, ti sgozzano in chiesa». Chiamando non al dolore ma all’odio. All’occhio per occhio, all’istigazione secondo l’equazione: arrivano i migranti, arrivano i terroristi. E sì che i preti ammazzati in chiesa se non addirittura sull’altare non sono pochi e non sono proprio omicidi con lo stigma criminale dello jihadismo che ha preso più volte a bersaglio la minoranza cristiana in Iraq e in Siria. Don Diana venne ucciso dalla camorra in Italia; padre Romero dagli squadroni della morte dell’estrema destra legata agli interessi statunitensi in Salvador.

Certo quello di martedì mattina nella parrocchia di Saint Etienne du Rouvray è il primo atto terroristico in una chiesa cattolica europea rivendicato dall’Isis. Ma è a dir poco troppo presto per concludere che si è aperto un nuovo fronte in Europa.

È papa Francesco, arrivato in Polonia per la Giornata mondiale della gioventù, ereditata da Wojtyla, a sferzare non solo i dubbi ma anche ogni istigazione all’odio.

Lo fa con durezza commentando l’assassinio di padre Jacques, consapevole del precipizio che altrimenti si aprirebbe proprio nel suo pontificato: «Quando parlo di guerra parlo di guerra sul serio, no di guerre di religione». «Non c’è guerra di religione – ha aggiunto – c’è guerra di interessi, per i soldi, per le risorse naturali, per il dominio dei popoli». «Tutte le religioni vogliono la pace, capito?».

Ogni atto di terrorismo non può essere confuso con l’idea di una guerra in nome di dio. Né tantomeno può corrispondere alla chiamata ad una nuova guerra, che il papa non ha esitato a definire «maledetta» già quando nell’autunno del 2013 invitò alla preghiera contro l’ azione militare che gli Stati uniti erano pronti a far scattare.

La guerra, anche per nostra responsabilità, c’è già. Senza pietà, per il dominio della regione mediorientale. Non per dio. Per nessun dio.

SEGUI SUL MANIFESTO



Related Articles

La Nato è a corto di idee e di armi

Loading

I vertici dell’alleanza chiesto aiuto alla Germania: le bombe scarseggiano e la credibilità  della Nato precipita

Vi racconto l’America nera ecco perché esplode Ferguson

Loading

La scrittrice afroamericana racconta in esclusiva per “Repubblica” il suo lungo viaggio attraverso il razzismo. Gli immigrati neri: un tempo sono stata una di loro. Non lo sono più. Sono una nera americana, ma anche una nera afroamericana

UNA VITTORIA DI FACCIATA

Loading

QUARANT’ANNI dopo gli accordi di Parigi del 1973 tra gli Usa e il Vietnam, che coprirono la ritirata americana nel Sud Est asiatico, Washington ripercorre la stessa strada con i Taliban in Afghanistan.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment