Banche, nasce Atlante il fondo a sostegno di aumenti e sofferenze
Sarà il fondo Atlante a caricarsi sulle spalle i problemi delle banche italiane. Il nome è spuntato alla fine di una giornata romana fitta di incontri, almeno tre, nella sede del ministero dell’Economia tra governo, banche, Cassa depositi e prestiti, Bankitalia, consulenti legali e finanziari (lo studio Erede e Bank of America – Merrill Lynch). Il fondo Atlante sarà lanciato da Quaestio Capital Management (visto che «ha raggiunto un importante numero di adesioni»): una società di gestione del risparmio indipendente, specializzata in clientela istituzionale, fondata e presieduta da Alessandro Penati, con Cariplo primo azionista (37,65%) e circa 10 miliardi di attivi in gestione. Atlante raccoglierà almeno 4 miliardi – ma si potrebbe salire sino a 6 – con due scopi ben definiti: sottoscrivere gli aumenti di capitale delle banche in difficoltà, a partire dal quelle venete, e acquisire crediti deteriorati e asset immobiliari che zavorrano i bilanci degli istituti di credito.
Ieri i titoli bancari sono tutti schizzati all’insù, come già venerdì: Ubi +7%, Unicredit +2,41%, Intesa +1,74%, Bper +4,84%, Banca Carige +5,36%. Eppure alcuni investitori di Londra, che in serata masticavano i primi numeri, sembrano convinti a metà da Atlante: di più sul fronte degli aumenti di capitale, molto meno sui vecchi crediti da smaltire.
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