Askanews sulla presentazione del Rapporto diritti globali 2015

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Cgil: in Europa 122, 6 mln persone a rischio povertà ed esclusione

Rapporto sui diritti globali:  in Italia dato oltre media Ue

Roma, 17 nov.  (askanews) – In Europa ci sono 122,6 milioni di persone a

rischio di povertà ed esclusione, vale a dire quasi un europeo su quattro.

E’ quanto rileva il il rapporto sui diritti globali promosso dalla Cgil con

la partecipazione di ActionAid, Antigone, Arci, Cnca, fondazione

Basso-Sezione Internazionale, Forum Ambientalista, Gruppo Abele e

Legambiente. All’ inizio della crisi erano le persone a rischio povertà ed

esclusione erano 116 milioni. Alcuni Stati membri hanno percentuali

drammatiche, come la Bulgaria  (48%), la Romania  (40,4%), la Grecia

(35,7%), l’ Ungheria  (33,5%) a fronte di percentuali tra il 15 e il 16% di

Paesi come Svezia, Finlandia, Olanda e Repubblica Ceca. L’ Italia registra

il 28,4%. Dato dunque superiore alla media europea, per un totale di 17

milioni e 330mila persone. A fronte di questo “drammatico ed eloquente”

quadro, nel quadriennio 2008-2012 l’ Europa ha disinvestito nel welfare, in

ossequio agli imperativi dell’ austerità e del fiscal compact, con un taglio

sulla spesa sociale europea per un ammontare totale di circa 230 miliardi di

euro. Disinvestire nel welfare ha, tra gli altri, anche avuto l’ esito di

distribuire i rischi di impoverimento in modo selettivo e diseguale,

gravando soprattutto sui più deboli.  (Segue)

 



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