Nel frattempo la lotta all’evasione «migliora», come ha ricordato Padoan anche se, ha sottolineato Rossella Orlandi, il fenomeno ha ancora tassi «estremamente alti, molto alti». L’attività dell’Agenzia, e dei suoi 40.479 dipendenti, tuttavia si sintetizza in cifre positive anche in una dimensione pluriennale: dai 4,4 miliardi del 2006 la crescita del recupero di evasione è stata del 220 per cento. Anche la «produttività» dell’Agenzia è in aumento: nel 2014 gli accertamenti sono diminuiti del 4,4 per cento, ma la maggiore imposta «scovata» è aumentata di 6 punti percentuali.
Fari accesi sull’attività di semplificazione che fa perno sull’imminente operazione del «730 precompilato». «Semplificare rende più facile l’attività economica e sarà più facile investire in Italia», ha detto Padoan facendo riferimento anche alla fatturazione elettronica (sono state emesse già 2,7 milioni di e-fatture, tra poco partirà anche per Asl e enti locali e successivamente investirà i privati) e al modello «precompilato » anche per l’Iva (cui ha fatto riferimento il viceministro all’Economia Casero).
L’operazione 730 precompilato, di cui sono state presentate le «maschere» Web (e alle quali si potrà accedere con «pin» dell’Agenzia o dell’Inps), scatterà da metà aprile toccherà oltre 20 milioni di contribuenti tra lavoratori e pensionati. «Un cambiamento epocale», lo ha definito Padoan che permetterà di dire addio a quello che secondo Rossella Orlandi è stato fino ad oggi «un 730 lunare».