La Bce parte a piccoli passi, l’euro va ancora giù

La Bce parte a piccoli passi, l’euro va ancora giù

Loading

La giornata, la prima, del «quantitative easing» è iniziata subito nelle sale operative della finanza europea. Poco dopo la partenza delle contrattazioni, dagli operatori sono arrivate le prime indiscrezioni sugli acquisti di titoli di Stato da parte delle banche centrali dell’Eurozona: Bund tedeschi, Btp italiani, Oat francesi e Olo del Belgio. Fino all’ufficialità della Bce, con un «tweet», alle 11: il programma, in generale, è partito. Ma per sapere quali e quanti bond sono entrati nel portafoglio dell’Eurosistema, bisogna aspettare l’inizio della prossima settimana: ogni lunedì sarà pubblicato un rapporto con il dettaglio degli acquisti.
I mercati, intanto, hanno subito reagito. Spesso con piccoli, ma significativi, movimenti. La Borsa di Milano ha superato la soglia dei 22.500 punti, ai massimi da quattro anni, con l’indice Ftse Mib in crescita dello 0,57%. E l’euro ha continuato la sua discesa sul dollaro: il calo è stato ieri frazionale, ma è bastato per planare a quota 1,083, il minimo da 11 anni e mezzo.
A carburare più di tutti sono stati i Bund tedeschi: il rendimento a 10 anni (inversamente legato al prezzo) è calato di 8 punti base allo 0,31%, con tassi addirittura negativi per le obbligazioni fino a 7 anni. Il piano Bce prevede anche l’acquisto di bond a rendimento negativo (fino al -0,2%): resta ora da vedere come saranno ripartite nel dettaglio le relative perdite. Anche perché sono diversi gli Stati con tassi sottozero: non solo Germania ma anche Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Belgio, Austria e Slovacchia.
Giù anche i tassi sui Btp, ma più lentamente di quelli di Berlino, tanto che lo spread italo-tedesco è risalito a 96 punti (1,27% il rendimento tricolore). Bene, tra alti e bassi, l’azionario europeo: l’indice Stoxx Europe 600 ha raggiunto i massimi dal 2007, sulla scia della nuova liquidità. Unica eccezione, la Grecia e la sua crisi: la Borsa ha perso il 4,2% e i rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni sono cresciuti fino al 10% circa. Ancora più alti i tassi a due e cinque anni, intorno al 15% e al 13%.
Più in generale, le prospettive di un rialzo dei tassi negli Stati Uniti hanno comunque rappresentato un freno agli acquisti. Oltre Atlantico, poi, c’è attesa per nuovi risultati sul fronte degli stress test bancari.
Il piano della Bce porterà, nelle stime, ad acquisti di titoli di Stato italiani per 150 miliardi di euro sul mercato secondario. Quanto alle aste, ieri il Tesoro ha annunciato per giovedì un collocamento fino a 7,25 miliardi di Btp a 3,7 e 30 anni.
Giovanni Stringa


Related Articles

Libia e caro greggio spingono i profitti di Eni

Loading

“Dalla vendita di Snam dovremo uscire più forti, stiamo trattando con il governo”   

Stragi sul lavoro. Esplode centrale idroelettrica, diversi operai morti e feriti

Loading

Ore 15, salta in aria una turbina 30 metri sott’acqua nell’impianto di Bargi, nel bolognese. I quattro morti accertati si aggiungono ad un lungo elenco: quello dei morti sul lavoro. Più di mille nel 2023 in Italia, già 180 nel solo 2024

Spagna. Sentenza contro Deliveroo: assumete quei riders

Loading

Tribunale dà ragione alla Seguridad Social: gli addetti impiegati a Madrid sono false partite Iva. «Dipendenza assoluta dalla app»

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment