«Aggiornare la Costituzione» Veronesi e Brambilla chiedono tutele per gli animali
Il documento rappresenta per Brambilla l’espressione di «una più moderna concezione dell’uomo e del suo rapporto con la natura», della quale «hanno già preso atto, almeno in parte, l’Unione Europea con il Trattato di Lisbona e numerose Costituzioni del continente», come quelle di Germania, Austria e Svizzera. «Appare strano — ragiona Brambilla — che non ci abbia ancora pensato l’Italia, Paese dallo straordinario patrimonio ambientale e ricco di biodiversità come nessun altro in Europa».
«Credo che vi siano le condizioni politiche e culturali per cambiare prospettiva e adottare una soluzione più moderna nel definire lo status giuridico degli animali, che all’alba del XXI secolo non possono essere ancora considerati “cose”», continua Brambilla. Che si è schierata contro il decreto legislativo che depenalizza i reati minori. «È molto pericoloso quanto ho letto nella bozza e daremo battaglia — anticipa —. Non si possono cancellare i reati considerati meno gravi con un colpo di spugna perché questo vorrebbe dire che tutte le conquiste per punire il maltrattamento verso gli animali verrebbero d’un tratto cancellate».
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