La campagna acquisti di Salvini contro i Rom
La «visita» è stata autorizzata ieri dal Comune solo per Salvini, eurodeputato, e Borgonzoni, consigliera comunale. Dovrà starsene fuori il candidato di Lega e Forza Italia Alan Fabbri, il sindaco (di Bondeno nel ferrarese) col codino che piace a Silvio Berlusconi. Al di fuori del campo ci sarà la grancassa leghista e anche un contropresidio organizzato dagli attivisti dello spazio sociale XM24 che sorge nel quartiere Navile (lo stesso della svolta della Bolognina per capirci). È in allarme il Pd che deplora l’iniziativa leghista ma teme incidenti di piazza mentre Sel ha lanciato un mail bombing «di civiltà» verso Salvini e Borgonzoni.
Ma come mai il nuovo leader leghista accorre a Bologna? Esiste un precedente: lunedì scorso Fabbri e la Borgonzoni sono andati una prima volta nel campo per una visita che gli abitanti non hanno reputato di cortesia tanto che la consigliera si è beccata uno schiaffone da parte di una ragazza del campo. Tutto visibile in un video che Salvini ha prontamente messo su Facebook e che inizia proprio dal momento dello schiaffone omettendo quello che è accaduto prima tanto che si può legittimamente pensare che il confronto non fosse stato così sereno. La Lega attacca il Comune dicendo che per le utenze del campo sono stati spesi 130mila euro in un anno. Il Comune spiega che si vuole superare il campo di via Erbosa e l’Anpi ha chiesto al Prefetto di vietare la manifestazione. Questa mattina Salvini e Borgonzoni entreranno accompagnati da un rappresentante del quartiere mentre fuori i due gruppi si contrapporranno. In mezzo ci saranno gli abitanti del campo che avrebbero fatto volentieri a meno di tutto questo. Persone che lavorano, adolescenti che probabilmente non ci saranno perchè a scuola, gli operatori che lavorano nel campo per attività di supporto. Protagonisti involontari di una comparsata elettorale che li vede al centro di un’inutile polemica montata ad arte.
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