“No borders train”: viaggio da Milano al nord Europa per violare le frontiere
MILANO – Chi l’ha detto che all’interno dell’Unione Europea non ci sono più frontiere? Soprattutto per i migranti esistono, eccome. Centinai di profughi, sbarcati sulle coste italiane, tentano infatti di andare nei paesi del Nord, in particolare in Svezia, ma vengono respinti, già ai confini con l’Austria e la Francia. Per non parlare della Svizzera. Le merci viaggiano liberamente, le persone no. Per protestare contro questa “ipocrisia del confine” Meltingpot ha organizzato “No borders train”: l’appuntamento è alla Stazione Centrale di Milano per il 21 giugno, alle ore 14, “per poi partire in treno verso le frontiere europee, e violarle collettivamente, alla luce del sole, in tanti, rivendicando, insieme ai migranti, la nostra Europa senza confini”.
“Il 26 e 27 giugno prossimi il Consiglio europeo si riunirà a Bruxelles per discutere di frontiere, pattugliamenti e nuove regole operative -spiega Meltingpot-. Negli stessi giorni arriverà nella capitale belga la “Marcia dei rifugiati” a cui parteciperemo insieme a centinaia di migranti ed attivisti da tutta Europa. Per questo invitiamo tutti a sfidare i confini dell’Europa insieme ai migranti ed ai rifugiati ingabbiati in questo Paese. Perché quello che sta avvenendo intorno alle frontiere che dividono l’Italia dalla Francia, la Svizzera e l’Austria ha bisogno di una risposta immediata.
Per mettere fine alla violenza ed all’ipocrisia del confine, per sostenere la marcia dei rifugiati, per dare concretezza a quanto affermato nella Carta di Lampedusa, perché le frontiere dell’Europa sono un pezzo della nostra precarietà, tanto più oggi, quando la libertà di movimento è messa in discussione anche per gli stessi cittadini degli Stati membri”. (dp)
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