Fermato per stupro precipita dalla finestra del commissariato

Fermato per stupro precipita dalla finestra del commissariato

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ROMA — Lo avevano fermato in un appartamento in via Bissolati, l’ex strada delle ambasciate e delle compagnie aeree, a due passi da via Veneto, oggi sede di multinazionali e uffici legali. La sua ultima residenza a Roma e dove, secondo la polizia, Fethi Ben Hamdani, tunisino di 45 anni, avrebbe commesso sabato scorso una violenza sessuale. Un’accusa contestata al nordafricano — già con precedenti per sequestro di persona, truffa e furto — che, ieri mattina, era stato poi condotto negli uffici del commissariato Viminale in stato di fermo. Un’indagine ancora all’inizio che si è bruscamente interrotta nel pomeriggio: alle 17.30 Hamdani — regolare in Italia con un permesso di soggiorno per aver sposato una comunitaria — è precipitato dal terzo piano del commissariato di via Farini, vicino alla stazione Termini. Un volo di 15 metri che non gli ha lasciato scampo. «Suicidio», per la polizia. Il tunisino, ancora ammanettato, è caduto sul marciapiede, fra l’impalcatura del palazzo accanto e le auto parcheggiate. Quando l’ambulanza è arrivata, il quarantenne era già morto. La procura ha aperto un fascicolo e la questura ha avviato un’indagine interna per ricostruire cosa sia accaduto negli uffici del commissariato. Un presidio importante che ha competenza su un’ampia fetta di territorio del centro della Capitale, compresa proprio la questura, nel cuore del rione multietnico dell’Esquilino. «Un sottufficiale stava formalizzando il fermo per violenza sessuale — spiega chi indaga sulla morte del nordafricano —, il tunisino stava seduto, accanto a lui c’era un agente di supporto. A un certo punto il fermato gli ha chiesto un bicchiere d’acqua. Il poliziotto si è voltato per prenderglielo, ma proprio in quel momento Hamdani si è alzato, ha preso la rincorsa su un breve corridoio e si è lanciato contro la finestra che era aperta ma protetta dalla persiana chiusa che non ha retto all’urto della testa». Le ante della persiana si sono spalancate e Hamdani è caduto nel vuoto, finendo proprio davanti a una fermata del tram a quell’ora affollata di persone.
Rinaldo Frignani


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