Incidente in miniera siberiana, oltre 70 morti

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Più di 40 lavoratori dopo dieci ore dal disastro sarebbero ancora intrappolati nelle gallerie sotterranee

L’esplosione di una sacca di metano in un giacimento di carbone

Le immagini dei soccorsi trasmesse dalla tv russa Ntv (Ansa)
Le immagini dei soccorsi trasmesse dalla tv russa Ntv (Ansa)

MOSCA – Almeno 71 lavoratori sono morti nell’esplosione di una sacca di metano all’interno di una miniera di carbone a Ulyanovaskaya, nella regione di Kemerovo, in Siberia. È il più grave incidente minerario in Russia degli ultimi tre anni. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato ai suoi ministri per le Emergenze di recarsi alla miniera per dirigere i soccorsi.

APERTA NEL 2002 – Il portavoce dell’amministrazione regionale ha detto che 200 minatori si trovavano all’interno della miniera quando è avvenuta la deflagrazione, alle 8,19 ora italiana, e che sarebbero 71 i minatori deceduti, 46 erano ancora intrappolati dieci ore dopo il disastro, mentre il resto dei lavoratori è stato tratto in salvo. La miniera di Ulyanovskaya è stata aperta nel 2002, è una delle più moderne per la media dell’industria mineraria russa. Estrae 3 milioni di tonnellate di carbone all’anno.
(Corriere.it, 20 marzo 2007)

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