Rapporto Usa sui diritti umani Rice: “Neanche noi siamo perfetti”
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Le vittime anonime dei viaggi della speranza seppelliti
LAMPEDUSA – Esath Ekos ha 18 anni, è nigeriana, ed è arrivata a Lampedusa il 16 aprile del 2009. Da quel giorno è sull’isola, non se ne è più andata. Ha varcato la porta d’Europa più vicina all’Africa, con una paura e un sogno. La paura di essere rimandata indietro, lei, sans papier, verso quella terra da cui era fuggita, e il sogno di farcela, di arrivare in Italia e poi magari, andare oltre, raggiungendo la famiglia. Esath invece è rimasta a Lampedusa. I suoi sogni e le sue paure sono sepolte con lei nel cimitero di Cala Pisana, nella «zona dei senza nome».
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