Afghanistan: uccisi 2 soldati Nato e 16 civili

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Bomba al passaggio di un convoglio Usa a Nanghahar. I militari americani sparano. Poi cancellano le immagini dei fotoreporter

Proteste della popolazione locale che reagisce lanciando pietre

KABUL (Afghanistan) – Due soldati Nato della missione internazionale Isaf sono stati uccisi in Afghanistan. Una nota dell’Isaf riporta che i due militari sono morti in combattimento durante un’operazione nella provincia meridionale di Kandahar.

SPARATORIA TRA I CIVILI – In un altro incideattentato nte che non ha nulla a che fare con il primo, sedici civili afghani sono rimasti uccisi e altri 29 feriti dopo l’esplosione di un’autobomba condotta da un kamikaze al passaggio di un convoglio americano sulla strada Jalalabad-confine pakistano nella provincia orientale di Nangharar. Secondo quanto riferito dal portavoce del governatore locale, Noor Agha Zawok, i militari statunitensi hanno aperto il fuoco subito dopo l’attacco, uccidendo e ferendo numerosi civili. Una nota del comando americano spiega invece che le truppe americane hanno risposto al fuoco per difendersi, e non chiarisce come siano stati uccisi i civili.

LA PROTESTA – Il portavoce del capo della polizia di zona, Ghafoor Khan, ha reso noto che centinaia di afgani hanno dato vita a una protesta dopo l’attacco e hanno gettato pietre contro gli agenti e bloccato l’accesso alla zona.
CANCELLATE IMMAGINI – I soldati statunitensi hanno cancellato foto e video realizzati da personale dell’Associated Press sul luogo dell’attacco kamikaze. Un fotografo dell’Ap e un operatore dell’Aptn hanno inoltre denunciato che sono state cancellate le riprese girate da altri giornalisti afgani. I soldati coinvolti nell’attentato e nella successiva sparatoria fanno parte della coalizione sotto comando Usa e non dell’Isaf.
(Corriere.it, 04 marzo 2007)

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