Le briciole dell’8 per mille del 2006 destinate alla ”fame nel mondo’
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto di ripartizione dei fondi destinati allo Stato, ma dal 2004 decurtati per legge 85 milioni. L’esiguità dei fondi, pari a 4 milioni e 700 mila euro, ha imposto la scelta
ROMA – E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio scorso il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 novembre 2006, riguardante la ripartizione dei fondi disponibili della quota dell’otto per mille dell’Irpef, devoluti alla diretta gestione statale e da utilizzare per interventi straordinari in relazione alla fame nel mondo, a calamità naturali, all’assistenza ai rifugiati e alla conservazione dei beni culturali. “L’esiguità dei fondi stanziati per l’anno 2006 ha imposto un’attenta valutazione delle tipologie di intervento da ammettere ai benefici della citata legge n. 222/1985, in quanto, ovviamente, non consentiva di ammettere al contributo gli interventi (anche se valutati come altamente meritevoli Related ArticlesCofferati: “Addio diritto al reintegro non è previsto neppure in caso di discriminazione” Il governo, con il suo emendamento al Jobs Act, ha messo nero su bianco l’eliminazione dell’articolo 18: «Il reintegro sul luogo di lavoro non c’è più, non è previsto in nessun caso» commenta Sergio Cofferati Il decreto salvabanche promosso dalla UE C’è il via libera europeo allo schema per cui i clienti normali di Mps, in cambio dei propri titoli, avranno obbligazioni sicure. A pagare l’intervento statale, oltre alla collettività, saranno gli investitori istituzionali Gas e luce, altro Monti di aumenti Cara ci costa, l’energia. Dopo l’aumento delle accise sui carburanti deciso dal governo Monti, è in arrivo una stangatina in casa. No commentsWrite a comment
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