Il memoriale di Abu Omar

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«Rapito e picchiato da italiani» Undici pagine scritte a mano: così l’ex imam di Milano racconta il sequestro, gli interrogatori e le violenze subite in carcere

(Corriere della sera, 9 novembre 2006)


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Nelle pro­vince tur­che di Adana e Hatai e in Gior­da­nia la Cia ha aperto da tempo cen­tri di adde­stra­mento di mili­tanti isla­mici pro­ve­nienti da Afgha­ni­stan, Bosnia, Cece­nia, Libia e altri paesi, pre­pa­ran­doli e arman­doli per azioni ter­ro­ri­sti­che in Siria

Costa d’Avorio: lontana dai media, lontana dalla pace

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Forze dell’Unoci in Costa d’Avorio – Foto: Infoooggi.it

Unimondo aveva parlato della guerra civile in Costa D’avorio negli scorsi mesi, quando durante il conflitto tra i “due presidenti”, Alassane Ouattara e Laurent Gbagbo, molti ivoriani sono stati vittime di una “catastrofe umanitaria” con centinaia di morti e migliaia di rifugiati cancellati mediaticamente dalle rivolte del Maghreb. Ora la storia si ripete, perché mentre le crisi di Libia, Siria e Somalia concentrano le veline dal Sud del Mondo, nonostante l’inaugurazione della presidenza di Alassane Ouattara e l’arresto di Gbagbo la situazione rimane instabile.

Augé, Žižek e la vecchia polemica su multiculturalismo e stili di vita

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Terrorismo/Immigrazione. In Italia, “i nostri valori” sono ben esemplificati, sia pur in forma estrema, da quel campione di tolleranza e rispetto del genere femminile che è Matteo Salvini

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