Il libro bianco del Terzo settore

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Presentato dall’Agenzia per le ONLUS

Rafforzamento delle fonti di finanziamento, della partnership tra profit e non profit e del volontariato. Sono alcuni degli obiettivi di natura fiscale

MILANO – Rafforzamento delle fonti di finanziamento, della partnership tra profit e non profit e del volontariato. Sono alcuni degli obiettivi dei suggerimenti di natura fiscale inseriti nelle conclusioni del Libro Bianco del Terzo settore, frutto di due anni di lavoro dell`Agenzia per le Onlus, presentato questo pomeriggio a Milano. Il documento è stato presentato questo pomeriggio al Palazzo delle Stelline, alla presenza del presidente dell`Agenzia, Lorenzo Ornaghi, e delle istituzioni cittadine. Il lavoro è strutturato in tre parti: descrizione storica, attuale e dinamica del Terzo settore in Italia, i nodi problematici del settore e l`indicazione di nuove possibili prospettive. In particolare, nelle conclusioni vengono indicati suggerimenti di natura fiscale di breve e di lungo periodo tra cui: l`introduzione di agevolazioni fiscali per i soggetti che perseguono scopi meritori, indipendentemente dalla forma giuridica assunta dall`organizzazione; l`introduzione di un sistema di agevolazioni fiscali commisurate alle `attività meritorie` poste in essere dall`organizzazione; l`incremento dei benefici fiscali concessi alle persone fisiche che effettuano erogazioni liberali a favore delle Onp o che perseguono finalità meritoria; l`introduzione di agevolazioni fiscali per le banche che effettuano prestiti agevolati a favore delle organizzazioni che perseguono scopi meritori.


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   Un logo della giornata – Foto: volunteer.com.au

Volontariato vuol dire tante cose. È incontro, scambio, arricchimento reciproco. È gratuità , impegno, donazione. Ma è pure occupazione, lavoro, benessere. È fatto di giovani, anziani, disabili, emarginati. È internazionale, locale, radicato in ogni tipo di cultura. Per questo è un modello universale di gestione di problemi quotidiani e di emergenze straordinarie. Volontariato che si trasforma in “economia civile”, che diventa cooperazione, microcredito, modello alternativo di economia. Come ogni istituzione umana tuttavia anche il mondo del volontariato presenta elementi di criticità  e deve essere continuamente riformato e ripensato.

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