CGIL. Epifani lancia il nuovo Patto per il lavoro

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(il manifesto, 17 Febbraio 2006)

CONGRESSO CGIL

Epifani lancia il nuovo Patto per il lavoro

PAOLO ANDRUCCIOLI
La Cgil si prepara a costruire un nuovo patto unitario per il lavoro. Un patto che dovrà essere costruito – con i tempi giusti – con la Cisl e la Uil, alle quali si propone intanto una «Carta dei valori del sindacalismo confederale». E` questa la proposta che ieri ha lanciato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, a Viterbo durante le conclusioni dell`ottavo congresso della Funzione pubblica. Epifani ha spiegato che questa idea sarà perfezionata per il congresso nazionale di Rimini. Parlando davanti alla platea dei delegati della funzione pubblica, Epifani ha detto che la Cgil si farà carico di costruire con Cisl e Uil i presupposti per la creazione di una forma più avanzata di unità sindacale, a cominciare dalla Carta dei valori. E i valori di base sono quelli della confederalità. Basta studiare le esperienze straniere per capire che un modello di sindacato «corporativo e chiuso» non ha alcun futuro. Il movimento sindacale è quindi più forte se sceglie il valore confederale, ovvero se sceglie di «occuparsi non solo di sé, ma anche degli altri». Il valore di base principale deve essere dunque quello della solidarietà.

Il discorso di Epifani si deve comunque intendere come una proposta di lavoro e discussione. Con Cisl e Uil si dovranno riduscutere le regole di base del sindacalismo, anche in vista di un prossimo (possibile) cambio di scena politico. Ma il discorso di Epifani è parso ieri al congresso anche una valorizzazione della posizione espressa dal segretario generale della funzione pubblica, Carlo Podda, che martedì aveva proposto alla Cisl e alla Uil di lavorare alla costruzione di una futura «federazione unitaria» del pubblico impiego. E` anche ovvio però, che un conto sono le intese nelle singole categorie, altra cosa la formulazione di un nuovo modello generale di unità sindacale. Rispondendo a distanza a Epifani, ieri il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, ha detto che il suo sindacato non sente il bisogno di ridiscutere dei valori fondanti. La Cisl, dice Pezzotta, ha i suoi valori fondanti che non sono stati per nulla rimessi in discussione in questi cinquanta anni di storia. «I nostri valori – spiega il segretario cislino – non si sono intaccati». Altro discorso è ridiscutere di rappresentanza, di regole della contrattazione. Per Pezzotta, comunque, più che una Carta dei valori serve la definizione di un «Patto di legislatura» basato su quattro o cinque punti fondamentali.

Nel frattempo si conclude, dopo tre giorni, il congresso della funzione pubblica della Cgil. Ieri si è votato per il segretario generale. Carlo Podda viene confermato con 162 voti favorevoli su 165 aventi diritto. I no sono stati 3. Podda è segretario generale con oltre il 98% dei voti.

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