Diritti globali a Spoleto
NULL
Dal Messaggero, 11 settembre 2005
DIRITTI GLOBALI
Definito strumento fondamentale per arricchire la formazione e supportare
l`attività quotidiana di quanti operano nella scuola, nell`informazione,
nella politica, nel mondo del lavoro, delle professioni sociali, del
volontariato e del non profit, il ”Rapporto sui diritti globali”,
pubblicato per il terzo anno consutivo da Cgil, Arci, Antigone, Forum
Ambientalista, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza e
Legambiente, è un`opera che non ha eguali al mondo, un “indicatore di
marcia“, uno strumento utile per riflettere, discutere e trovare
strumenti, una fotografia della attuale situazione mondiale. Il volume è
stato presentato in Sala Giunta del Comune di Spoleto alla presenza del
sindaco Bruinini, di Titti di Salvo della segreteria nazionale Cgil, di
Sergio Segio, curatore del Rapporto e di Ciro Pesacane, del forum
ambientalista e Argia Fernanda Simone di Donne contro la Guerra che ha
coordinato il dibattito. Si è parlato, seguendo il temi del denso report
stilato dal centro studi di SocietàINformazione, di qualità della vita
nelle città, le trasformazioni del mercato del lavoro e la precarietà
diffusa, di nuovi movimenti e di globalizzazione, di guerre e terrorismi
globali, dei diritti umani, di economia globale e di diseguaglianze, di
politiche ambientali nel mondo e in Italia.
Related Articles
Eterologa, lo strappo dei governatori
Accordo sulle linee guida, le Regioni sfidano il Parlamento: sarà gratuita o con ticket per tutte le donne in età fertile “I figli dovranno avere lo stesso colore della pelle dei genitori”. Lorenzin insiste: senza la legge non possono partire
Tre ragazze e un minorenne nel gruppo degli arrestati
ROMA — «Che sua madre Antonella lavori in banca non c’entra nulla con l’indignazione di mio figlio…», dice da Lecce Maurizio Pascali, dipendente pubblico e padre di Valerio, 22 anni, uno dei 12 arrestati per gl’incidenti di Roma, ora rinchiuso a Regina Coeli. Suo figlio è un black bloc, signor Pascali? «Non scherziamo – risponde il genitore – Valerio non è un anarchico e neppure un ultrà dello stadio, è cresciuto nella Federazione giovanile del Pd, poi è andato a studiare giurisprudenza a Bologna, frequenta i collettivi, so che scrive degli articoli per un giornale della sua facoltà , quest’estate è stato a Lampedusa con Amnesty e sabato l’hanno arrestato in piazza San Giovanni solo perché scappava dopo una carica della polizia, ma poiché è un biondino mingherlino è caduto e l’hanno preso subito. Però lui non c’entrava nulla con i black bloc…».
TUTTI I RISCHI DELLA LISTA TSIPRAS
DINAMICHE forti attraversano il sistema politico italiano, e lo stanno cambiando profondamente. Ma, se pure questo processo è stato accelerato
