Cgil, congresso teso: Camusso incontra i delegati Fiom
Come da impegno preso la settimana scorsa, Susanna Camusso ha incontrato le Rsu Fiom della Fiat di Pomigliano. I lavoratori, preoccupati dal nuovo accordo sulla rappresentanza, le avevano consegnato una lettera, proprio durante il direttivo che ha approvato il testo. Le contestazioni erano arrivate dalla Fiom e dall’area della sinistra Cgil, in particolare da Lavoro Società, soprattutto su due punti: le sanzioni introdotte per chi non rispetta gli accordi – che inibirebbero l’attività dei delegati e vincolerebbero il diritto di sciopero – e i collegi arbitrali, composti da confederali e imprese, che sarebbero chiamati a sanzionare le categorie «ribelli».
Susanna Camusso, accompagnata da alcuni rappresentanti della sua segreteria, ha cercato di rassicurare i delegati. «Il testo del 10 gennaio – ha spiegato Camusso – realizza due importanti richieste storiche della Cgil: la riconquista della centralità del contratto nazionale e del diritto alla contrattazione aziendale, affidando alle lavoratrici e ai lavoratori, con il loro voto, il giudizio definitivo sui contratti. Inoltre definisce i criteri della certificazione della rappresentanza di ogni sindacato: per la prima volta, attraverso obiettivi criteri di misurazione, sapremo chi effettivamente rappresenta chi». La Cgil ha ribadito la «disponibilità a illustrare questi contenuti nelle assemblee congressuali». Che saranno, c’è da scommetterci, molto tese.
Related Articles
Crack Mps, 10 mld in tre anni
MPS. Gli azionisti danno l’ok all’ennesimo aumento di capitale da 3 miliardi, mentre si avvicina la fusione con un altro gruppo bancario
Loi Travail: scioperi, ma la porta si socchiude
Francia. La protesta inizia nelle ferrovie, ma il governo cerca di “sminare” i vari terreni di crisi. La Cgt “pronta a discutere” con il governo, denuncia per “diffamazione” contro Gattaz (Medef)
Il debito pubblico sfonda quota 1.800 miliardi
Frattini: veto alla Ue se non tiene conto di quello privato. Finiani: la manovra va cambiata
Si preannunciano modifiche del decreto alla Camera per scuola e forze armate