“Pensionato offresi come babysitter” ecco l’esercito dei nonni in affitto
ROMA — «Cerco lavoro saltuario come babysitter, zona Viareggio e Versilia. Sono un nonno molto paziente, pratico e amante dei bimbi, che ha necessità di arrotondare la pensione». Segue email e numero di telefono. È la generazione dei “nonni in affitto”: anziani colpiti dalla crisi e appesi alla pensione minima o prepensionati ancora troppo giovani per godersi il dolce far niente. E così tanti, espulsi dal mercato del lavoro a tempo pieno, provano a rientrare dalla finestra del lavoro occasionale e spesso in nero. La loro vetrina? Oggi è su internet, grazie all’esplosione degli annunci online.
«Sono un ragioniere, ho ancora l’auto e ci vedo bene. Ho 75 anni e mi piace lavorare». Rodolfo vive in provincia di Bologna con la moglie. «Per l’annuncio online mi ha aiutato mio nipote — racconta — mi serviva un’entrata in più, visto che con la pensione a malapena riempio il frigorifero ». Rodolfo fa piccoli lavoretti in nero (per questo preferisce non rivelare il cognome): «Vado a pagare le bollette per alcuni condomini della mia palazzina e tre volte a settimana porto a scuola i bambini di una famiglia della zona». Poca cosa, ma sempre meglio di niente. Del resto basta cliccare qua e là per accorgersi di un fenomeno emergente: il boom di annunci di lavoro di over 65enni, dal nonno a ore, al pensionato consulente.
Un dato per tutti: su Kijiji.it (grande sito di annunci gratuiti online) a fronte di un aumento del numero generale di annunci pari al 10% nei mesi di settembre e ottobre 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli annunci che vedono protagonisti i pensionati in cerca di nuova occupazione sono cresciuti di ben il 54%. Insomma, un esercito di “nonni” è sbarcato su internet. «Questa tendenza — afferma Roberto Tucci, responsabile sviluppo di Kijiji in Italia — mostra come ormai gli annunci online siano diventati un aiuto per persone di ogni età».
Giovanni Piubello ha pubblicato qualche tempo fa: «Se avete bisogno di un tuttofare o di un nonno in gamba che accompagni i vostri bambini a scuola, potete contattarmi». La storia di Giovanni comincia quattro anni fa, «quando la nostra azienda che produceva strumenti di misurazione per l’industria ci ha lasciati a casa, senza ammortizzatori sociali. I primi tempi sono stati molto duri. Mi hanno aiutato mia moglie, che lavora e i miei due figli. Badavo alla casa e facevo la spesa». Poi finalmente, dopo aver versato i contributi volontari, è arrivata la pensione: 1.400 euro al mese. «Ho messo l’annuncio — spiega Giovanni — per cercare un lavoretto a Milano, in zona Porta Romana. Un introito in più per aiutare la famiglia, finora però nessuno mi ha chiamato».
Non solo Kijiji, anche sul sito di Bakeca. it è partita la carica dei “nonni in affitto”. Una signora milanese pubblica una sua foto sorridente e scrive «Babysitter, nonna solare con gioia di vivere, amo bambini e animali». E un’altra: «Sono una contabile, neopensionata, colta. Cerco in Milano un part time, anche nel fine settimana». Non mancano profili ancora più elevati. Un ex manager affida a internet il suo annuncio: «Pensionato giovanile, ex export area manager, conoscenza lingue, cerca collaborazione seria». Infine su Kijiji trovi anche il nonno disponibile giorno e notte. È di Ancona: «Mi propongo come nonno in affitto a ore per assistere bambini o anche ragazzi più grandi. Disponibile anche nelle ore serali o notturne».
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