Da Grillo e Casaleggio avviso ai «dissidenti» E parte l’offensiva in tv
Una fase che prevede anzitutto una partecipazione più assidua dei parlamentari sul piccolo schermo, presenti già ieri in tre trasmissioni distinte (Luigi Di Maio a Otto e mezzo , Vito Crimi a La Gabbia , Nicola Morra a Virus) . Nessun talk, ma programmi selezionati pensando a un elettorato ben preciso.
«Vogliamo rivolgerci anzitutto a chi non frequenta tanto la Rete e non riesce ad accedere in altro modo ai nostri contenuti», spiega un parlamentare. Un passo, il primo, di quella che si preannuncia come una delle prossime grandi battaglie del Movimento: l’offensiva sui media. Per attrezzarsi, come già previsto da tempo, riprenderanno nei prossimi giorni i corsi di comunicazione alla Casaleggio Associati, destinata a diventare nei prossimi mesi, sede sempre più centrale, quasi «istituzionale» delle attività dei Cinque Stelle. Sempre qui, infatti, si dovrebbero tenere le conferenze stampa di Beppe Grillo. Insieme al leader — almeno in un primo momento — parteciperà agli incontri con i cronisti anche Gianroberto Casaleggio: una novità anche questa per l’ideologo, sempre più impegnato in prima linea.
Ma, nonostante il moltiplicarsi degli impegni, Grillo e Casaleggio sono pronti anche a lasciare il Movimento nel caso i portavoce decidano di stringere alleanze: questo il senso di un monito — come già accaduto in passato — rivolto ai parlamentari per ribadire il no a patti con il Pd o con altri partiti. Un messaggio chiaro in un momento di equilibri incerti. Intanto, ieri sul blog il leader ha invocato il ritorno alle urne e ha difeso — con i suoi toni veementi — i parlamentari Cinque Stelle: «Siamo fieri di essere moralisti del c…o e soprattutto di starvi sul c…o. Il vostro tempo è finito, è questione di mesi e voi lo sapete».
Emanuele Buzzi
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